La lingua della stampa

Da un quotidiano in rete: «L'uomo fu crivellato di colpi nel 2013 dopo di una guerra tra 'ndrine per il controllo della droga nella Capitale».

Ci eravamo presi la briga di segnalare la svista (quel di di troppo) alla redazione, ma inutilmente. Evidentemente il corpo redazionale è convinto della correttezza di quel di. La nostra segnalazione — crediamo — sarà stata ritenuta errata...

Vediamo, allora, l'uso corretto di dopo dando la parola al linguista Vincenzo Ceppellini:

«Avverbio di tempo. Indica il tempo posteriore (Ci vedremo dopo; Dopo discuteremo). Talora ha valore di congiunzione (Dopo che sarai arrivato) (...). Usato come preposizione si costruisce direttamente, o con la preposizione 'di' davanti ai pronomi personali: dopo la sfilata; Dopo di te; Dopo tutti gli altri (...)».

27-10-2020 — Autore: Fausto Raso