avocàre 
a|vo|cà|re
pronuncia: /avoˈkare/
verbo transitivo

1 diritto assumere su di sé un compito, un'attività prima di competenza di altri, specialmente da parte di organi giurisdizionali e amministrativi rispetto a organi di livello inferiore avocare a sé l'emanazione di un provvedimento | avocare (a sé) un'inchiesta | avocò a sé l'affare | avocare (a sé) una competenza | avocare (a sé) una pratica | il sostituto procuratore generale ha avocato a sé l'inchiesta sulla fuga di notizie | avocare (a sé) una facoltà | il procuratore generale ha avocato (a sé) l'inchiesta

2 diritto riferito allo Stato: devolvere, attribuire a sé un bene, confiscare in mancanza di eredi legittimi, lo stato avoca a sé l'eredità | lo stato ha avocato a sé l'eredità

Indicativo presente:  io avoco, tu avochi
Passato remoto:       io avocai, tu avocasti
Participio passato:        avocato

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avi (s. masch. pl.)
AVO (sigla)
avocabile (agg.)
avocado (s. masch.)
avocado (agg.)
avocare (v. trans.)
avocato (part. pass.)
avocatorio (agg.)
avocazione (s. femm.)
avocetta (s. femm.)
avocettola (s. femm.)
Avocettola (s. femm.)
avocolare (v. trans.)
avogadore (s. masch.)
avogadria (s. femm.)
avogadrite (s. femm.)
avogadro (s. masch.)
avogare (v. intr.)
avogaria (s. femm.)
avogaro (s. masch.)


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