Dizionario Italianocapìre ca|pì|re pronuncia: /kaˈpire/ verbo intransitivo 1 (AVERE) essere intelligente, avere intelligenza e facilità a intendere una ragazza che capisce poco | è uno studente che capisce | si capisce! | è un ragazzo che capisce poco | confidati con lui, è una persona che capisce | capire al volo | è un bambino che capisce molto 2 (AVERE) arcaico essere contenuto, poter stare o entrare in un luogo, trovar posto in qualcosa (specialmente in senso figurato) non capire nella pelle dalla gioia | non capire in sé dalla gioia | non capiva in sé stesso dalla gioia | non capiva in sé dalla felicità | come veggion le terrene menti / non capere in triangol due ottusi [Dante] | né mi potrà più capir nel pensiero ch'in animo celeste possa accendersi desiderio carnale Tasso | non capiva in sé dall'allegrezza nel sentir questi preliminari d'una sfida [D'Azeglio] | capisce in una mano [Carducci] | il nonno non ci capiva più nella camicia dalla contentezza [Verga]
Indicativo presente: io capisco, tu capisci Passato remoto: io capii, tu capisti Participio passato: capito Vedi la coniugazione completa verbo transitivo 1 comprendere con l'intelligenza, afferrare con la mente, intendere il senso di qualcosa o averne l'attitudine, talvolta si rafforza con ci capire un problema | non capire un'acca | non capire un cavolo | capire fischi per fiaschi | capire che non c'è più niente da fare | io ci capisco poco in questa faccenda | lo volete capire che non dovete far chiasso? | capire a/al volo | capisco bene quello che dici | non capire un tubo | è uno che ci capisce in matematica | questa lezione non l'ho capita | ha capito subito quello che volevo dire | un bambino che capisce molto | capii subito di che si trattava | non capire un accidente | in questa storia non ci capisco nulla | non ci capisco niente, tu ci capisci qualcosa? | non capisco cosa vuole da me | questo testo di filosofia non l'ho capito | non capisco quello che dici | capire di non essere adatto a un compito | non capire un fico secco | non capire niente | non volerla capire | chi non ha capito alzi la mano | capii che non sarebbe tornata | non ho capito una parola di questo libro | capire l'antifona | capire di avere sbagliato | non ci capisco proprio più niente | capire un problema 2 percepire, cogliere con l'udito o con la vista, arrivare a sentire o a leggere ciò che altri dice o scrive non capisco quello che c'è scritto qui | ero troppo lontano e non capivo nulla di quello che dicevano | non capisco chi mi sta salutando | parla più forte, non capisco cosa dici! | ero così distante che non sono riuscito a capire una parola del suo discorso | capire le parole di qualcuno 3 afferrare e penetrare profondamente con l'intelletto o sentire intimamente chi capisce le donne è bravo | capire la poesia di Dante | non hai capito niente di Dante | capire tutta la bellezza di un gesto | capire l'importanza di un fatto | capire una persona | non ti capisco proprio | è difficile capire la musica contemporanea | capire qualcuno | capire la portata storica di un avvenimento | è un ragazzo che nessuno riesce a capire | è un ragazzo difficile da capire | capire la musica | capire tutta la bellezza di un'opera | capire l'arte di Picasso | capire una poesia | capire la poesia | è un uomo che capisce le debolezze umane 4 rendersi convinto, esser persuaso, rendersi conto capisco che non c'è altro da fare | capisco che non potevi fare diversamente 5 per estensione giustificare, scusare o considerare con simpatia; perdonare almeno in parte; talvolta sottolinea un invito alla solidarietà sul piano umano, oppure una minaccia capisco la tua scelta | cerca di capirmi | come ti capisco! | capisci che non potevo fare diversamente | solo tu mi puoi capire | capirete che anch'io ci debbo guadagnare qualche cosa | capire i giovani | vorrei aiutarlo, ma, capirai, diffidente com'è lui! | i giovani bisogna capirli! | capisci che se non la smetti perderò la pazienza? | capire i casi della vita | voi capite bene che non posso accettare | bisogna capirlo | tu capisci che è contro il mio interesse 6 come intercalare del discorso per fermare l'attenzione altrui su quanto si dice o per rafforzare un rimprovero, una minaccia capisci? | hai capito? 7 specialmente col si impersonale “si capisce” esprime consenso, adesione e sottolinea l'ovvietà di quanto detto: è naturale, è superfluo il dirlo, non occorre aggiungere altro si capisce che ne rispondo io | verrai anche tu alla cena? — Sì, si capisce | capisco | ho capito, va bene | ti rimborserò tutte le spese, si capisce | mi chiamerai domani? — Si capisce 8 arcaico contenere, accogliere in sé vengon tanti, che le piazze / non ne posson più capir (Berchet)
Indicativo presente: io capisco, tu capisci Passato remoto: io capii, tu capisti Participio passato: capito Vedi la coniugazione completa capìrsi ca|pìr|si pronuncia: /kaˈpirsi/ verbo pronominale intransitivo 1 (reciproco) andare d'accordo, essere in sintonia capirsi al volo 2 ci capiamo con uno sguardo | sono certo che riusciremo a capirci | capirsi al primo incontro | si sono capiti immediatamente | sono due anime che si capiscono perfettamente | capirsi in modo perfetto | intendersi, capire ciascuno ciò che l'altro intende dire | mi capisco bene con mio figlio | sono due persone che si capiscono 3 modo brusco per esprimere intransigenza su quanto si è raccomandato o ordinato, con un tono di velata minaccia e con cui si concludono discorsi perentori credo che ci siamo capiti | allora, ci siamo capiti? | ci siamo capiti | e che non ne parli più! ci siamo capiti?
Indicativo presente: io mi capisco, tu ti capisci Passato remoto: io mi capii, tu ti capisti Participio passato: capitosi/asi/isi/esi Vedi la coniugazione completa capìre ca|pì|re pronuncia: /kaˈpire/ sostantivo maschile il comprendere talora il capire è più importante del fare
capirai! ca|pi|rai! pronuncia: /kapiˈrai/ verbo transitivo si dice per sottolineare ciò che si dice, o come commento ironico o di compatimento è arrivato dodicesimo alla corsa — Eh, capirai! | Capirai! bella fatica! non ha mai fatto nulla! | capirai!, bello sforzo!
Indicativo presente: io capisco, tu capisci Passato remoto: io capii, tu capisti Participio passato: capito Vedi la coniugazione completa permalink
Locuzioni, modi di dire, esempicapire una cosa per un'altra = fraintendere || capire le cose per aria = capire al volo, subito, prima ancora che le cose siano dette esplicitamente || lasciar credere intendere capire = fare intendere, permettere che si creda || far capire qualcosa a qualcuno = dare spiegazioni, fornire a qualcuno gli elementi per poter capire qualcosa || capire il gioco di qualcuno = capire il vero obiettivo di qualcuno, intuirne gli scopi e le intenzioni recondite || non ci vuole molto a capirlo a capire che... = si dice di cosa lapalissiana, evidente, manifesta per cui non occorre molto acume, molta intelligenza per capirla || capire, giudicare a colpo d'occhio = capire, giudicare in una sola e rapida occhiata || non capire, non sapere una parola = non capire, non sapere niente || capire, prendere fischi per fiaschi = capire, interpretare alla rovescia, prendere una cosa per un'altra, prendere un grosso abbaglio, una grossa svista || capire Roma per toma = capire una cosa al posto di un'altra || non contare, non capire una mazza = gergale non contare, non capire nulla || non valere, non capire una sega = non valere, non capire niente, nulla || capire l'antifona = figurato comprendere il senso implicito in un discorso o in una situazione ha capito subito l'antifona ed è filato via || chi ci riesce è bravo!, chi l'indovina è bravo!, chi ti capisce è bravo! = si dice per indicare lavori, concetti, discorsi particolarmente difficili || capire (qualcosa) al volo = figurato afferrare subito, con immediatezza; essere svelto nell'intendere || capire il gioco = figurato comprendere, rendersi conto delle intenzioni, specialmente nascoste, di qualcuno || capire il latino, l'antifona = capire ciò che sta dietro un discorso o il senso nascosto dietro un discorso allusivo o reticente || capire una cosa per un'altra; capire fischi per fiaschi = figurato intendere le cose al contrario, a rovescio; equivocare, fraintendere; cadere in un grossolano equivoco || si capisce! = certamente!, è ovvio! || non capire in sé dalla gioia = arcaico non stare in sé dalla gioia || non mi cape = arcaico non mi persuade, non mi convince; è ancora usato oggi solo in contesti scherzosi || capire qualcuno = penetrare i sentimenti, il carattere, la personalità di qualcuno; conoscerne le intenzioni, le ragioni neanche tu mi capisci || capire la poesia, la musica = comprendere il significato più profondo della poesia, della musica, sentirle profondamente || non volerla capire = colloquiale non voler accettare una situazione || capirci, non capirci = riuscire, non riuscire a comprendere qualcosa non ci capisco niente || capisco, ho capito = certo, d'accordo, anche pleonastico per esprimere partecipazione a quanto un altro sta dicendo || non capire un accidente, un tubo, un fico secco, un'acca, un cavolo = familiare non capire niente || non volere o volerla capire = figurato non volere persuadersi di qualcosa, non voler accettare una situazione, ostinarsi nella propria opinione, non lasciarsi convincere || far capire la ragione a qualcuno = convincere di ciò che è giusto, persuaderlo a fare ciò che è giusto, anche con la forza || ci siamo capiti = formula usata in frasi esclamative o interiettive per concludere un discorso in modo perentorio, definitivo o minaccioso non dire nulla a nessuno, ci siamo capiti! § stasera non esci, ci siamo capiti! Proverbichi più capisce, più perdona || da quattro cose l’uomo si fa capire: dal parlare, mangiare, bere e vestire || la donna non và violentata, ma deve esser a poco a poco conquistata e l'uomo non và ammaliato per poi esser solo sfruttato, ma và capito e come la donna amato || per leggere e non capire, tanto vale starsene a dormire Sfoglia il dizionarioA B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z
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