disprezzàre 
di|sprez|zà|re
pronuncia: /dispretˈsare/
verbo transitivo

1 tenere a vile

2 non tenere in alcun conto

Indicativo presente:  io disprezzo, tu disprezzi
Passato remoto:       io disprezzai, tu disprezzasti
Participio passato:        disprezzato

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disprezzàrsi 
di|sprez|zàr|si
pronuncia: /dispretˈsarsi/
verbo pronominale intransitivo

1 non avere stima di sé

2 (reciproco) non avere stima l'uno dell'altro

Indicativo presente:  io mi disprezzo, tu ti disprezzi
Passato remoto:       io mi disprezzai, tu ti disprezzasti
Participio passato:        disprezzatosi/asi/isi/esi

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Proverbi


chi vuol uccidere la superbia, la disprezzi || disprezza il tuo nemico e sarai presto vinto || disprezzare quel che serve è gran follia || il nuovo si loda, il vecchio si disprezza || non disprezzare chi non sa parlare || non disprezzare il potere per quanto piccolo ti paia || non disprezzare mai la voce del popolo: esso è in molti e tu sei solo || solo coloro che non hanno gloria, la disprezzano || un re che disprezza le leggi è disprezzato



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dispreziare (v. trans.)
disprezzagione (s. femm.)
disprezzamento (s. masch.)
disprezzante (part. pres.)
disprezzare (v. trans.)
disprezzarsi (v. pron. intr.)
disprezzato (part. pass.)
disprezzatore (agg. e s. masc.)
disprezzatura (s. femm.)
disprezzo (s. masch.)
disprigionare (v. trans.)
disprigionato (part. pass.)
disprofanare (v. trans.)
dispromettere (v. trans.)


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