domàre 
do|mà|re
pronuncia: /doˈmare/
verbo transitivo

1 rendere docile, mansueto, addomesticare una bestia feroce o selvatica

2 in senso figurato sottomettere, sedare, estinguere

3 in senso figurato frenare, trattenere

Indicativo presente:  io domo, tu domi
Passato remoto:       io domai, tu domasti
Participio passato:        domato

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domàrsi 
do|màr|si
pronuncia: /doˈmarsi/
verbo pronominale intransitivo

piegarsi, umiliarsi Spirto, diss'io, che per salir ti dome [Dante]

Indicativo presente:  io mi domo, tu ti domi
Passato remoto:       io mi domai, tu ti domasti
Participio passato:        domatosi/asi/isi/esi

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Proverbi


il popolo, il fuoco e l'acqua non si possono domare || la soma, la bestia doma || Roma doma



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domando (s. masch.)
domane (avv. e s. masch.)
domani (avv. e s. masch.)
domanichese (s. masch. e femm.)
domare (v. trans.)
domarsi (v. pron. intr.)
domaschino (agg.)
domasco (s. masch.)
domatico (agg.)
domato (part. pass.)
domatore (s. masch.)
domatrice (s. femm.)
domattina (avv.)
domatura (s. femm.)
domazio (s. masch.)
domazione (s. femm.)
dombeia, Dombeia (s. femm.)
dombeya (s. femm.)
Dombeya (s. femm.)


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