fràte 
frà|te
pronuncia: /ˈfrate/
sostantivo maschile

chi appartiene a un ordine religioso

  SINGOLARE PLURALE
MASCHILE frate frati
FEMMINILE
SINGOLARE
MASCHILE frate
FEMMINILE

PLURALE
MASCHILE frati
FEMMINILE

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Locuzioni, modi di dire, esempi


frati elemosinanti = ecclesiastico frati il cui compito è di raccogliere offerte con la questua; frati questuanti || frate brodaio = spregiativo nei conventi, il frate che attende alla cucina || pontico dei frati = botanica altro nome comune della pianta altrimenti nota come rapontico (Rheum rhaponticum) || (frati) questuanti = ecclesiastico i frati degli ordini mendicanti || star coi frati e zappar l'orto = rimettersi alla decisione degli altri componenti di una compagnia | fingere di ignorare || barba di cappuccino, di frate, di prete = botanica altro nome comune della pianta altrimenti nota come riscolo (Plantago coronus o Plantago coronopus), un'erba minuta da mangiarsi per lo più mescolata ad altri tipi di insalata || star coi frati e zappar l'orto = non prendere posizione su qualcosa, adattarsi a ciò che fanno o che decidono gli altri, rinunciando ad ogni iniziativa personale, uniformandosi all'ambiente circostante || sto coi frati e zappo l'orto = fingo d'ignorare; so, ma non voglio parlare



Proverbi


io sto coi frati e zappo l'orto = si dice per rimettersi alla decisione della maggioranza || danari, boschi e prati, entrate per preti e frati || di amico menzognero e di frate senza monastero non ti curare || dove non è regola, non ci stan frati || egli è disgrazia, quando i frati s'impiccano || fanno meno male i calci di un frate, che le carezze di un cortigiano || frate che chiede per dio, chiede per due || frate che fu soldato, è più sperimentato || frate predicava che non si dovea rubare, e lui avea l'oca nello scapolare || frate sfratato e cavol riscaldato, non fu mai buone || frati osservanti risparmiano il suo e mangiano quel degli altri || freddo di maggio e caldo di giugno, ce n'è per la casa e per il frate e per ognuno || gallo di mugnaio, gatto di beccaio, garzone d'oste, ortolano di frati e fattor di monache || il diavolo, quando è vecchio, si fa frate || il frate predicava che non si dovea rubare, e lui avea l'oca nello scapolare || il lupo d'esser frate ha voglia ardente mentre è infermo; ma sano se ne pente || in (o per) compagnia prese moglie un frate || io sto coi frati e zappo l'orto || la carità dei frati accompagna fino alla porta || la pazienza è dei frati, e delle donne che han gli uomini matti || la pazienza la portano i frati || lupo d'esser frate ha voglia ardente mentre è infermo; ma sano se ne pente || meno male i calci d'un frate, che le carezze d'un cortigiano || né da frati né da monache non t'aspettar mai niente || non c'è la peggior minestra che quella dei frati || non v'è mai tanta pace in convento come quando i frati portano tonache uguali || preti, frati, monache e polli non si trovan mai satolli || quando il guardiano giuoca alle carte, cosa faranno i frati? || un male e un frate rade volte soli || una giovine in mano a un vecchio, un uccello in mano a un ragazzo, un cavallo in mano a un frate, son tre cose strapazzate || viene da Dio che i frati s'annegano



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frataiuolo (s. masch.)
frataria (s. femm.)
fratata (s. femm.)
fratazzare (v. trans.)
fratazzo (s. masch.)
frate (s. masch.)
fratellame (s. masch.)
fratellanza (s. femm.)
fratellastro (s. masch.)
fratellino (s. masch.)
fratello (s. masch.)
fratellone (s. masch.)
fratelmo (s. masch.)
fratengo (agg.)
fratercula (s. femm.)


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