le 3 
pronuncia: /ˈle/
pronome personale
* pronome personale atono di 3ª persona singolare (nei significati 1 e 2) e plurale (nel significato 3)
1 forma atona di ella, lei, usata in complementi indiretti, in posizione proclitica o enclitica, riferita a persone o cose di genere femminile; nella lingua parlata e familiare può accompagnare e rafforzare la sequenza a lei che pure ha lo stesso significato, ma è sconsigliabile nella lingua scritta Anna? le ho telefonato ieri | le scrivo oggi stesso | le scrissi io di venire | dicendole così, uscì | non posso dirle niente | a lei non le hanno detto niente | è inciampato correndole incontro | le si presentano sempre buone occasioni | a lei le piace viaggiare | spiegale tutto | telefonale | portale questo libro | le se n'è staccato uno | la lettera è sul tavolo, se vuoi puoi darle un'occhiata | ho finito la relazione, quando puoi dalle un'occhiata | le parlerò | le dò un libro | le hanno suggerito di informarsi per tempo | aprì il pacco ed eccole il regalo che aspettava | a Silvia glielo dico io | ho compassione di questa casa: la maledizione le sta sopra sospesa Manzoni
2 forma atona di ella, lei, pronome di cortesia, con valore di complemento di termine, riferito a persona di riguardo anche di sesso maschile; nella lingua scritta, negli usi formali, è spesso con iniziale maiuscola ve le restituisco | le dispiace se fumo? | parlale chiaramente | dicendole tutto, mi sono alleggerito la coscienza | le scriverò, stia tranquillo | se l'è prese | quella gonna è lunga, falle l'orlo | le ho parlato stamattina | posso chiederle una cosa? | chiedile di venire subito | Le porgo i miei migliori saluti | signor Rossi, le spiegherò i particolari durante il nostro incontro | le ho detto tutto | desidero, signore, esprimerle i miei più vivi ringraziamenti | con l'occasione Le invio i miei più cordiali auguri | eccole il resto, signore | le chiedo la cortesia di ascoltarmi | Le invierò, signora, ulteriori notizie
3 letterario nell'uso antico talvolta ha valore di a loro, a esse, come complemento di termine con persone o cose non avevano trovato nessuno, nemmeno un ragazzo che le offrisse il caffè [Arpino]
        
            
                
        
        
            
                
            
            
                
        
        
pronuncia: /ˈle/
pronome personale
* pronome personale atono di 3ª persona singolare (nei significati 1 e 2) e plurale (nel significato 3)
1 forma atona di ella, lei, usata in complementi indiretti, in posizione proclitica o enclitica, riferita a persone o cose di genere femminile; nella lingua parlata e familiare può accompagnare e rafforzare la sequenza a lei che pure ha lo stesso significato, ma è sconsigliabile nella lingua scritta Anna? le ho telefonato ieri | le scrivo oggi stesso | le scrissi io di venire | dicendole così, uscì | non posso dirle niente | a lei non le hanno detto niente | è inciampato correndole incontro | le si presentano sempre buone occasioni | a lei le piace viaggiare | spiegale tutto | telefonale | portale questo libro | le se n'è staccato uno | la lettera è sul tavolo, se vuoi puoi darle un'occhiata | ho finito la relazione, quando puoi dalle un'occhiata | le parlerò | le dò un libro | le hanno suggerito di informarsi per tempo | aprì il pacco ed eccole il regalo che aspettava | a Silvia glielo dico io | ho compassione di questa casa: la maledizione le sta sopra sospesa Manzoni
2 forma atona di ella, lei, pronome di cortesia, con valore di complemento di termine, riferito a persona di riguardo anche di sesso maschile; nella lingua scritta, negli usi formali, è spesso con iniziale maiuscola ve le restituisco | le dispiace se fumo? | parlale chiaramente | dicendole tutto, mi sono alleggerito la coscienza | le scriverò, stia tranquillo | se l'è prese | quella gonna è lunga, falle l'orlo | le ho parlato stamattina | posso chiederle una cosa? | chiedile di venire subito | Le porgo i miei migliori saluti | signor Rossi, le spiegherò i particolari durante il nostro incontro | le ho detto tutto | desidero, signore, esprimerle i miei più vivi ringraziamenti | con l'occasione Le invio i miei più cordiali auguri | eccole il resto, signore | le chiedo la cortesia di ascoltarmi | Le invierò, signora, ulteriori notizie
3 letterario nell'uso antico talvolta ha valore di a loro, a esse, come complemento di termine con persone o cose non avevano trovato nessuno, nemmeno un ragazzo che le offrisse il caffè [Arpino]
| SINGOLARE | PLURALE | |
| MASCHILE | lo | li | 
| FEMMINILE | la | le | 
| SINGOLARE | |
| MASCHILE | lo | 
| FEMMINILE | la | 
| PLURALE | |
| MASCHILE | li | 
| FEMMINILE | le | 
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LCD (s. masch.)
LD (sigla)
LDL (sigla)
le 1 (art. det.)
le 2 (pron. pers.)
le 3 (pron. pers.)
LE 4 (sigla)
lea 1 (s. femm.)
lea 2 (s. femm.)
lea 3 (s. femm.)
LEA 4 (sigla)
leacril (s. masch.)
lead (s. masch.)
leader (s. masch. e femm.)
leaderino (s. masch.)
leaderismo (s. masch.)
leaderistico (agg.)
leadership (s. femm.)
leadhillite (s. femm.)
leadillite (s. femm.)
                
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