mài 
pronuncia: /ˈmaj/
avverbio

1 nessuna volta, in nessun tempo

2 assolutamente no


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Locuzioni, modi di dire, esempi


il cuore non invecchia mai = il sentimento non conosce limiti di età || men(o) che meno men(o) che mai tanto meno = esprime decisa negazione: assolutamente no, a maggior ragione non ho mai lavorato il sabato e ora meno che mai | men che meno mi confiderò con lui | non ho voglia di uscire, men che meno di andare a ballare | non mi piace il melone e tanto meno l'anguria || non mi sazio mai di (+ infinito) = non sono mai stanco, non mi stufo mai di fare qualcosa || come mai da queste parti? = si dice mostrando o fingendo meraviglia nell'incontrare inaspettatamente una persona nel luogo dove ci si trova || chi sa? chi sa mai? che so io? = formule per esprimere dubbio, incertezza || non si sa mai = formula usata per esprimere precauzione o timore in merito agli sviluppi di una situazione non andare là, non si sa mai chi potresti incontrare | meglio risparmiare, non si sa mai quello che può succedere | non si sa mai, potrebbe anche cacciarti via | è meglio portare un po' di soldi con noi, non si sa mai | da certa gente, non si sa mai, è meglio stare alla larga | prendi l'ombrello, non si sa mai... | non si sa mai cosa può succedere | sii prudente, non si sa mai quello che può succedere | in casi come questi, non si sa mai come comportarsi || non sa mai quel che vuole = si dice di persona dubbiosa, indecisa || il tempo non passa mai = si dice assistendo a cosa noiosa, o stando in ozio, in attesa, ecc. quando ci si annoia di qualcosa || moglie perfidiosa e marito pertinace, non vivono mai (o non vivono un'ora) in pace* = || ora più che mai = soprattutto, a maggior ragione in questo momento || non mi vedrai mai più = me ne vado definitivamente, per sempre || cose mai viste sotto le stelle! = si dice per indicare cose eccezionali mai viste prima, inaudite || cosa non mai veduta = cosa nuova, straordinaria, meravigliosa || la malerba non muore mai = figurato i cattivi hanno vita più lunga dei buoni, detto con allusione astiosa o scherzosa di persone antipatiche o ritenute cattive e disoneste, e della cui buona salute ci si rammarica || cosa non mai veduta = cosa nuova, straordinaria, meravigliosa || come mai = perché mai, per quale ragione come mai sei ancora qui? || come mai? = perché, per quale ragione? come mai non mangi? || non morirà mai nella nostra memoria = lo ricorderemo sempre || quello non muore mai = popolare si dice di persona anziana molto resistente che superi facilmente ogni crisi | spregiativo si dice di persona molesta o dannosa che supera con indifferenza critiche o insuccessi || non mangiare mai fuori pasto = limitarsi a mangiare nei pasti principali || perché mai = domanda rinforzata, che esprime anche sorpresa o atteggiamento polemico || quanto mai = moltissimo ho riso quanto mai | mi sono divertito quanto mai | ho dormito quanto mai non avevo dormito da anni | si usa anche come rafforzativo di un aggettivo una persona quanto mai colta | uno spettacolo quanto mai divertente | è furbo quanto mai || se mai = vedi —> semmai || non si mette (o non sta) mai a sedere = figurato si dice di chi è sempre in movimento, in attività, e non si riposa mai un minuto || non gliene va mai bene una = non si accontenta mai | non gli riesce nulla di quello che fa || non ho mai volato = non ho mai viaggiato in aereo || rimandare qualcosa all'anno del mai = rimandare qualcosa all'infinito || raglio d'asino non giunse mai in cielo = la maldicenza o le imprecazioni di un ignorante sono prive di efficacia



Proverbi


chi non tiene conto dello spillo, non avrà mai l'ago || chi promette e non attiene, l'anima sua non va mai bene || chi scruta tutte le nuvole, non parte mai || chi segue il prudente, mai se ne pente || chi sempre beve, non ha mai troppa sete || chi si marita male, non fa mai carnevale || chi si volsero bene, non si volsero mai male || chi smette di essere amico, non lo è stato mai || chi spera col tor moglie uscir di guai, non avrà ben mai mai mai, mai mai || chi teme la morte, non sarà mai buon patriota || chi va dietro agli altri, non passa mai avanti || chi vuol la casa monda, non tenga mai colomba || ciò che mai non ha riposo, non può durare a lungo || ciò che tu stesso puoi dire o fare, che altri lo faccia mai non aspettare || con la disperazione degli innamorati, mai non la volse Orlando || con la fatica soltanto, nessuno divenne mai genio || consiglio di due, non fu mai buono || consiglio di vecchio, non rompe mai la testa || consiglio di vino, non ha mai buon fine || coraggio non deve mai essere scompagnato dalla ragione || il cuore non invecchia (mai) || da un cuore di consiglio, non andare mai per un consiglio || di cani rabbiosi non si fece mai schiappo || di chi mal fai, di lui non ti fidar mai || di cortesia e di fedeltà, nessuno se ne pentì mai || di due cose I'uomo non dovrebbe mai adirarsi: di quel che non può fare e di quel che non può impedire || di una serva non si fa mai una dama || Dio non ferisce mai con due mani || Dio non manda mai bocca, che non mandi cibo || Dio, genitori e maestri non si posson mai ricompensare || disegno di pover uomo, mai non riesce || dote di donna, non arricchì mai casa || dov'è guerra non fu mai dovizia || dove molti galli cantano, non si fa mai giorno || due gatti e un topo, due mogli in una casa, due cani e un osso, non vanno mai d'accordo || due non accesero mai lume || e chi disse uomo, disse peggio che mai || è meglio pentirsi una volta, che non pentirsi mai || è meglio tardi, che mai || è meglio una volta, che mai || e non nevica mai bene, se di Corsica non viene || e non si grida mai al lupo, che non sia in paese || ebreo, donna e uomo con corona mai la perdona || facile quanto mai, mettersi nei guai || fanciulli, poveri e polli, non sono mai satolli || figlio troppo accarezzato non fu mai bene allevato || figliuole d'osti e caval di mugnai, non te n'impacciar mai || figliuoli e lenzuoli, non son mai troppi || finché l'uomo ha denti in bocca, non sa mai quel che gli tocca || formento, fava e fieno, non si volsero mai bene || fornaio inforna sempre mai, ma non mai sé || forte non è chi non cade mai, ma chi cadendo riesce a rialzarsi || forte non è chi non piange mai, ma chi piangendo riesce a sfogarsi || fra' Modesto non fu mai priore || frate sfratato e cavol riscaldato, non fu mai buone || frenesia, gelosia ed eresia, mai son sanate per alcuna via || fuoco di camino, non fece mai nessuno meschino || fuoco e l'amore non dicon mai vanne al lavoro || gallina vecchia senza tetto, non fu mai senza difetto || gatta inguantata, non prese mai topo || gatto non goloso, non prese mai topi || gente assai, fanno assai, ma mangian troppo, (o grande schiamazzo e lavoro mai) || gli interessi non dormono mai e non lasciano dormire || gli uomini sfiduciati, non furono mai buoni || godiamo, chè stentar non manca mai || grano già nato, non è mai perso || i debiti non si scordan mai || i diciott'anni non sono mai stati brutti || i galli buoni, non sono mai grassi || i medici e gli insegnanti non si possono mai pagare abbastanza || i pittori non guastano mai: quando non possono fare un angelo, fanno un diavolo || i ragazzi e i pazzi, credono che vent'anni e venti lire non debban mai finire || iI desiderio sfrenato non giunge mai a dove aspira || iI dolore che scivola sul cuore per uscir dagli occhi, non è mai profondo || il bel tempo, non vien mai a noia || il bene non è mai troppo || il bene non fu mai male, e il male non fu mai bene || il bene non fu mai tardi || il campo non invecchia mai || il coraggio non deve mai essere scompagnato dalla ragione || il cuore non invecchia (mai) || il diavolo non gioca mai da solo || il diavolo non litiga mai solo || il fornaio inforna sempre mai, ma non mai sé || il fuoco e l'amore non dicon mai vanne al lavoro || il genio mai non sazia || il gioco, il letto, la donna e il fuoco, non si contentan mai di poco || il lavoro e la noia non passano mai dalla stessa porta || il maggio non dura mai sette mesi || il male non vien mai tanto tardi, che non sia troppo presto || il peggio non è mai morto || il perdono non è mai intero || il poco mangiare e poco parlare non fece mai male || il pover'uomo non fa mai ben : se muor la vacca, gli avanza il fien; se la vacca scampa, il fien gli manca || il primo amore, non si scorda mai || il rassegnarsi non nacque mai || il sopportare non nocque mai || il tacere non fu mai scritto || il torto non sta mai da una parte sola || il torto non trova mai casa || il turco ben può divenir un dotto, ma un uomo giammai || in chiesa e in mercato, non andare mai accompagnato || in piazza non aprir mai sacco || la buona fama è come il cipresso che, una volta tronco, non rinverdisce mai più || la buona merce non fu mai cara || la buona roba non fu mai cara || la cattiva volontà non disse mai bene || la donna da casa non perda mai tempo || la fortuna non si siede mai || la forza non ha mai governato bene nè a lungo || la gioventù è un bene mai conosciuto da nessuno || la giusta ragione non sta mai agli estremi || la madre del timido non pianse mai || la mala erba non muore mai || la mamma dei cretini non muore mai || la neve non lasciò mai ghiaccio dietro || la passione non dice mai basta || la paura è sempre sicura, la sicurezza mai || la provvidenza di Dio non manca mai || la prudenza non è mai troppa || la sicurezza non è mai sicura || la verità non è mai troppa || la virtù non è mai tanto bella come quando combatte il vizio || la vita è breve e l'arte è lunga assai, nè l'uomo finisce di impararla mai || la volpe in vicinato non fa mai danno || l'amore non riceve mai per appuntamento || l'avaro non fa mai bene, se non quando tira le calze || lavoro non ingrassò mai bue || le disgrazie non vanno (o non vengono) mai sole || l'eclissi sia del sole o della luna, freddo la porta e mai buona fortuna || l'erba cattiva non muore mai || libri e cavalli non s'imprestan mai || l'ingiustizia non prospera mai || l'occhio, la fede e l'onore non toccar mai di signore || l'uomo non conosce mai bene se stesso, finché non abbia la morte in faccia || l'uomo onesto mai non mente || maggio non dura mai sette mesi || mai litigare con gli ubriachi || mai lo zucchero guastò vivanda || mai mettere il carro davanti ai buoi || mai non perde natura i diritti suoi || mai piangere sul latte versato: si aggiunge bagnato al bagnato || mai si contrasta, con chi ha che perdere || mai spendere e spandere || mai tardò chi venne || maiale pulito non fu mai grasso || male non vien mai tanto tardi, che non sia troppo presto || malizia mai non caccia malizia || meglio tardi che mai || miserie e guai non mancan mai || moglie perfidiosa e marito pertinace, non vivono mai (o non vivono un'ora) in pace || molti parlan d'Orlando che non vider mai il suo brando || morso di pecora non passa mai la pelle || né bello né buono fu mai troppo || né caldo né gelo non restò mai in cielo || né da frati né da monache non t'aspettar mai niente || nè donna trovi che ti piaccìa mai, nè donna a cui tu piaccia troverai || né forse né mi pare non si scrisse mai in carte || né malattia né prigionia non fece mai buon uomo || né muli, né mulini, né compari cittadini, né luoghi intorno ai fiumi, né beni di comuni, non te ne impacciar mai, ché te ne pentirai || nè re, nè desinare si fan mai aspettare || né caldo né gelo non restò mai in cielo || nelle case dei giocatori non manca mai il dolore || nessun buono avvocato piatisce mai || nessun tradimento resta mai nascosto || nessuna cornacchia morì mai per minaccia || nessuno si pentì mai d'aver taciuto || nessuno vive mai così tanto che non volesse vivere ancora || niun principio fu mai debole || non arriva mai troppo tardi, chi brutta nuova porta || non avrete mai un amico se lo volete senza difetti || non bisogna mai giocare con chi propone il gioco || non c'è il peggior frutto di quello che non matura mai || non cercar mai d'udire dai prìncipi quel che non voglion dire || non ci fu mai frettoloso che non fosse matto || non ci fu mai gatta che non corresse ai topi || non comincia fortuna mai per poco, quando un mortal si piglia a scherno e gioco || non disprezzare mai la voce del popolo: esso è in molti e tu sei solo || non è mai buono quello che fa tutto per sé || non è mai gran gagliardia, senza un ramo di pazzia || non è mai sì gran morìa, che non campi chicchessia || non è mai tardi per un buon pentimento || non far mai bene, non avrai mai male || non farti mai bello con chi non ha cervello || non fece mai prodezze la pigrizia || non fu fatta mai tanto liscia di notte, che non si risapesse di giorno || non fu mai gloria senza invidia || non fu mai grande gagliardia, senza un ramo di pazzia || non fu mai guercio senza malizia || non fu mai martedì senza luna || non fu mai sacco si pieno, che non v'entrasse ancora un grano || non fu mai sì bella scarpa che non diventasse una ciabatta || non fu mai sì vaga rosa che non diventasse un grattaculo || non fu mai vento senz'acqua; non fu pioggia senza vento || non fu mai villano senza malizia || non mai s'intende l'uom saggio e perfetto, se non ha di se stesso umil concetto || non mancano mai amici a tavola || non mostrar mai né il fondo della tua borsa né del tuo animo || non pianse mai uno che ridesse l'altro || non si caca mai sotto la neve, che non si scuopra || non si cava mai la sete, se non col proprio vino || non si è mai tanto poveri da non poter almeno promettere || non si è mai troppo vecchi per imparare || non si fecero mai nozze, che il diavolo non ci volesse far la salsa || non si sa mai per chi si lavora || non si serra mai una porta che non se n'apra un'altra || non si sta mai tanto bene che non si possa star meglio, né tanto male che non si possa star peggio || non si caca mai sotto la neve, che non si scuopra || non si cava mai la sete, se non col proprio vino || non va mai tanto male che non possa andare peggio || non v'è mai tanta pace in convento come quando i frati portano tonache uguali || non viene mai estate senza mosche || non vinse mai donna per la sua fortezza, vinse sempre per nostra debolezza || ogni bello alfin svanisce, ma la fama mai perisce || orgoglio e gentilezza non si trovano mai insieme || pensiero non pagò mai debito || per i ciechi non è mai giorno || per la via di ''poi, poi'' si arriva alla casa di ''mai, mai'' || perché non vengono mai || poche parole e caldo il panno non fecero mai danno || poco mangiare e poco parlare non fecero mai male || porco pulito non fu mai grasso || povero né minchione non ti far mai || pover'uomo non fa mai ben : se muor la vacca, gli avanza il fien; se la vacca scampa, il fien gli manca || preti, frati, monache e polli non si trovan mai satolli || primo amore non si scorda mai || putto in vino e donna in latino, non fece mai buon fine || quand'anche si trapiantassero in paradiso, i cardi non porterebbero mai rose || quando il villano è a cavallo, non vorrebbe mai che facesse sera || quando scherzi col gatto e l'accarezzi, non sai che fine avran mai quei vezzi || quando sono troppi i galli a cantare, non si fa mai giorno || quel che passa la misura, mai non dura || quel che tu stesso puoi e dire e fare, che altri il faccia mai non aspettare || quelli che sperano in Dio non hanno mai a pentirsene || ragazzi e polli non si trovan mai satolli || ragazzi savi e vecchi matti, non furon mai buoni a nulla || raglio d'asino non arrivò (o giunse, o sale ) mai in cielo || reputazione e guadagno non istanno quasi mai nello stesso sacco || risparmia come se non avessi mai da morire e godi come se dovessi morire ogni giorno || salario non arricchì mai giovane || schiaffo minacciato non fu mai ben dato: || sempre stenta chi mai si contenta || sereno d'inverno e pioggia d'estate non producono mai miseria || serva ripresa (o prete spretato) e cavolo riscaldato non fu mai buona (buono) || serva tornata non fu mai buona || signore Iddio proteggi la casa dai guai, chè avvocato, nè medico ci metta il piè mai || sole d'alta levata non è mai di durata || sopportare non nocque mai || stare zitti non fece mai male || stiaffo minacciato non fu mai dato || strada buona non fu mai lunga || sulla gioventù non si fece mai male || tacere non fu mai scritto || tanti galli a cantar non fa mai giorno || tempo perduto mai non si riacquista || testa di pazzo non incanutisce mai || tigna di vergognoso e mal francese di goloso, non guarì mai || tra furbo e furbo mai non si camuffa || tra furbo e furbo, mai ci si acciuffa || tra onesti non c'è mai nulla da perdere || tradimento piace assai, traditor non piacque mai || trist'e guai, chi crede troppo e chi non crede mai || tristezza e guai per chi crede troppo e per chi non crede mai || troppo lungo non fu mai buono || tutti i mestieri che finiscono in ai, non vedranno cristo mai || tutto fai, ma la casa con due porte mai || un bel silenzio (o tacer) non fu mai scritto || un buon esempio non va mai perduto || un buon pentirsi non fu mai tardi || un cuor magnanimo vuol sempre il bene anche se il premio mai non ottiene || una voglia non fu mai cara || uomo industrioso non sarà mai bisognoso || uomo lento non ha mai tempo || uomo sollecito non fu mai povero || zucchero e acqua rosa, non guastò mai alcuna cosa || zucchero non guastò mai vivanda || moglie perfidiosa e marito pertinace, non vivono mai (o non vivono un'ora) in pace* || non è mai sì gran moria, che non campi chicchessia = non c'è male così grande da essere definitivo || è meglio pentirsi una volta che non pentirsi mai




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mahonina (s. femm.)
mahorca (s. femm.)
mahratto (agg. e s. masc.)
mahua (s. masch.)
mahuang (s. masch.)
mai (avv.)
maia 1 (s. femm.)
maia 2 (s. femm.)
Maia 2 (s. femm.)
maiala (s. femm.)
maialata (s. femm.)
maialatura (s. femm.)
maiale (s. masch.)
maialeria (s. femm.)
maialesco (agg.)
maialina (s. femm.)
maializzazione (s. femm.)
maianese (agg.)
maianese (s. masch. e femm.)


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