paràre 
pa|rà|re
pronuncia: /paˈrare/
verbo transitivo

1 tendere, mirare a un effetto

2 ornare, rivestire di paramenti

3 difendere da qualcosa o da qualcuno che rechi danno o molestia

4 sventare, deviare

Indicativo presente:  io paro, tu pari
Passato remoto:       io parai, tu parasti
Participio passato:        parato

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paràrsi 
pa|ràr|si
pronuncia: /paˈrarsi/
verbo pronominale intransitivo

presentarsi davanti all'improvviso

Indicativo presente:  io mi paro, tu ti pari
Passato remoto:       io mi parai, tu ti parasti
Participio passato:        paratosi/asi/isi/esi

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Locuzioni, modi di dire, esempi


andare a parare = mirare, tendere, avere uno scopo non capisco dove vuole andare a parare || parare le botte = difendersi || parare a bruno = abbrunare, parare di nero, in segno di lutto



Proverbi


coda corta, non para mosche || ognuno si pari le mosche con la sua coda || para via la malinconia, quel che ha da essere convien che sia || per san Gallo (ottobre) para via e non fai fallo



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parapteron (s. masch.)
parapterum (s. masch.)
pararatti (s. masch.)
parare (v. trans.)
pararsi (v. pron. intr.)
pararenale (agg.)
pararge (s. femm.)
Pararge (s. femm.)
pararia (s. masch.)
pararickettsia (s. femm.)
pararickettsiosi (s. femm.)
pararitmia (s. femm.)
pararizoclasia (s. femm.)
pararosanilina (s. femm.)


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