particolarizzàre 
par|ti|co|la|riz|zà|re
pronuncia: /partikolaridˈdzare/
verbo transitivo

1 (AVERE)
raro scendere in particolari, particolareggiare, precisare o descrivere minuziosamente nell'ultimo mio scritto io dichiarai più a lungo, particolarizzai più per minuto … i vizi del sistema rosminiano [Gioberti]


2 (AVERE)
filosofia applicare un concetto, un principio o una teoria universale a un caso particolare; si contrappone a universalizzare oppure a generalizzare


3 (AVERE)
matematica rendere esplicita la forma assunta da un'equazione, da una legge, da un principio di carattere generale considerato in un determinato caso particolare particolarizzare i coefficienti di un'equazione | particolarizzare l'enunciato di un teorema


Indicativo presente:  io particolarizzo, tu particolarizzi
Passato remoto:       io particolarizzai, tu particolarizzasti
Participio passato:        particolarizzato

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particolarizzàrsi 
par|ti|co|la|riz|zàr|si
pronuncia: /partikolaridˈdzarsi/
verbo pronominale intransitivo

1 specializzarsi in un campo circoscritto

2 filosofia di concetto o teoria universale: applicarsi a casi particolari

3 matematica di principio, legge o equazione di carattere generale: assumere la forma specifica del caso preso in considerazione

Indicativo presente:  io mi particolarizzo, tu ti particolarizzi
Passato remoto:       io mi particolarizzai, tu ti particolarizzasti
Participio passato:        particolarizzatosi/asi/isi/esi

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particolarista 2 (agg. e s. masch. e femm.)
particolarità (s. femm.)
particolarizzante (part. pres.)
particolarizzare (v. trans.)
particolarizzarsi (v. pron. intr.)
particolarizzato (part. pass.)
particolarizzatore (s. masch.)
particolato (s. masch.)
particula (s. femm.)
particulare (agg. e s. masc.)
particularità (s. femm.)
partigene (s. masch.)
partigiana (s. femm.)


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