penuriàre 
pe|nu|rià|re
pronuncia: /penuˈrjare/
verbo intransitivo

1 letterario disporre in modo limitato e insufficiente di viveri, di denaro o di altre cose necessarie non penuriavano gli assediati di polvere né di piombo Siri

2 letterario patire di carestia, mancare del necessario, o essere in ristrettezze economiche se non si vive in casa mia lautamente, per Provvidenza Divina non si penuria [Goldoni]

3 figurato raro Avere penuria, scarsità di qualcosa Gaspare Gozzi, Baretti e Bonafede non penuriavano certamente di spirito [Borsieri] | gli aperse la banca, dove sul principio non fece penuriare capitali [Guerrazzi]

Indicativo presente:  io penurio, tu penuri
Passato remoto:       io penuriai, tu penuriasti
Participio passato:        penuriato

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penultimo (agg.)
penungulato (s. masch.)
Penungulati (s. masch. pl.)
penuria (s. femm.)
penuriare (v. intr.)
penuriato (part. pass.)
penurioso (agg.)
penuti (agg. e s. masc.)
penuziano (agg. e s. masc.)
penzana (s. femm.)
penzhinite (s. femm.)
penzigliare (v. intr.)
penzigliato (part. pass.)
penzolante (part. pres.)
penzolare (v. intr.)
penzolarsi (v. pron. intr.)
penzolato (part. pass.)
penzolo (agg. e s. masc.)
penzolone (avv.)


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