raddùrre 
rad|dùr|re
pronuncia: /radˈdurre/
verbo transitivo

1 letterario ricondurre, riportare in un luogo noi radduciamo a Giove Ammone un figlio / ch'ei riconosca [Carducci] | il funebre vascello / che radduceva il Giovine d'Italia [D'Annunzio]

2 per estensione ricollegare, riportare a un modello, a un'origine, ecc. e sotto i santi / segni raddusse i suoi compagni erranti Tasso

Indicativo presente:  io radduco, tu radduci
Passato remoto:       io raddussi, tu radducesti
Participio passato:        raddotto

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raddùrsi 
rad|dùr|si
pronuncia: /radˈdursi/
verbo pronominale intransitivo

arcaico recarsi, ridursi, condursi, raccogliersi in un luogo A Xanto, a Simoenta, / fa' ti prego, Signor, che si radduca / questa gente infelice [Caro]

Indicativo presente:  io mi radduco, tu ti radduci
Passato remoto:       io mi raddussi, tu ti radducesti
Participio passato:        raddottosi/asi/isi/esi

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raddrizzatura (s. femm.)
radducere (v. trans.)
raddurare (v. intr.)
raddurarsi (v. pron. intr.)
raddurre (v. trans.)
raddursi (v. pron. intr.)
raddusano (agg.)
raddusano (s. masch.)
rade (agg. e s. masch. e femm.)
radegare (v. intr.)
radente (agg.)
radenza (s. femm.)
radere (v. trans.)
radersi (v. pron. intr.)
radersi (v. pron. trans.)
radevole (agg.)
radex (s. masch.)
radezza (s. femm.)
radi (agg. e s. masch. e femm.)


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