salpàre 
sal|pà|re
pronuncia: /salˈpare/
verbo transitivo e intransitivo

1 levare le ancore, sciogliere gli ormeggi; partire, prendere il largo anche scherzoso

2 marineria far risalire l'ancora dal fondo del mare prima della partenza

Indicativo presente:  io salpo, tu salpi
Passato remoto:       io salpai, tu salpasti
Participio passato:        salpato/a/i/e

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Locuzioni, modi di dire, esempi


levare, togliere, salpare l'ancora = marineria tirare l'ancora o le ancore a bordo | marineria per estensione partire, andarsene, prendere il largo || calare, gettare, salpare l'àncora, dar fondo all'àncora = marineria affondare l'ancora per ormeggiare la nave la nave diede fondo a un miglio dalla costa | figurato fermarsi, indugiare




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salpaancora (s. masch.)
salpaancore (s. masch.)
salpamento (s. masch.)
salpancora (s. masch.)
salpancore (s. masch.)
salpare (v. trans e intr.)
salparete (s. masch.)
salpareti (s. masch.)
salpato (part. pass.)
salpicroa (s. femm.)
Salpicroa (s. femm.)
salpide (s. masch.)
Salpidi (s. masch. pl.)
salpiglosside (s. femm.)
Salpiglosside (s. femm.)
salpinga (s. femm.)
Salpinga (s. femm.)
salpinge (s. femm.)
salpingectomia (s. femm.)


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