dópo, dòpo 
dó|po, dò|po
pronuncia: /ˈdɔpo/, /ˈdopo/
aggettivo e sostantivo maschile, congiunzione, avverbio e preposizione

successivo, seguente

  SINGOLARE PLURALE
MASCHILE dopo dopo
FEMMINILE dopo dopo
SINGOLARE
MASCHILE dopo
FEMMINILE dopo

PLURALE
MASCHILE dopo
FEMMINILE dopo

permalink


Locuzioni, modi di dire, esempi


di giorno in giorno giorno dopo giorno = progressivamente migliora di giorno in giorno | imminentemente lo aspetto di giorno in giorno || dopo mangiato = dopo aver consumato il pranzo o la cena || venire dopo = seguire nel tempo dopo la pioggia viene il bel tempo | figurato avere minore importanza i genitori vengono sempre dopo i figli || dopo desinare = regionale nell'uso toscano: dopo pranzo, nelle prime ore del pomeriggio || dopo borsa = finanza complesso delle contrattazioni che si svolgono in Borsa dopo la chiusura della riunione ufficiale sui titoli che sono già stati chiamati e il cui prezzo di listino è stato fissato; dopolistino un dopo borsa assai animato § contrattazioni dopoborsa || il pomeriggio dopo = il pomeriggio seguente, quello del giorno successivo || dopo desinare = regionale nell'uso toscano: dopo pranzo, nelle prime ore del pomeriggio || dopo cena = periodo della giornata che segue alla conclusione della cena un tranquillo dopocena | per estensione intrattenimento serale, per lo più informale, che ha luogo in tale periodo della giornata li abbiamo invitati per il dopocena | invitare qualcuno per il dopocena | essere invitato per il dopocena | in tarda serata ti telefono dopocena | ci vediamo dopocena | usciamo dopo cena || dopo che = dopo la qual cosa, e poi, da quando, dacché; introduce una proposizione temporale con il verbo all'indicativo dopoché hai telefonato mi sono tranquillizzato | dopoché si erano visti non accadde più nulla di importante | ne riparleremo dopo che avrò letto i documenti | dopoché ci siamo lasciati, non ha più scritto | l'ho saputo dopoché eri partito | raro quando, una volta che, solo a patto che; introduce una proposizione temporale-condizionale con il verbo al congiuntivo mi darai una risposta dopoché tu abbia riflettuto | stabilirono di vedersi solo dopo che il lavoro fosse finito | andrò da lei solo dopoché mi abbia chiesto scusa | uscirai solo dopo che tu abbia fatto i compiti | verrai a trovarmi dopoché tu sia guarito || dopo di che = dopo la qual cosa, dopo il quale fatto, infine, e poi; conferisce valore temporale con sfumatura avversativa a una frase o sequenza di discorso rispetto a quanto detto in precedenza; è sempre anteposta alla frase a cui appartiene dopo di che me ne andai | mi ha telefonato un mese fa, dopodiché non s'è più fatto vivo | abbiamo fatto il possibile, dopo di che abbiamo dovuto rinunciare | ne ha combinate di tutti i colori; dopodiché non l'ho più voluto qui | gli ho dato il meglio di me stesso; dopo di che mi mostra solo malanimo | ci ha mandato una cartolina per Natale, dopodiché non s'è fatto più vivo | dopo di che l'Italia si trovò, stupita, quasi incredula, sul Campidoglio [Pascoli] || sùbito prima, sùbito dopo = , immediatamente prima o dopo; || l'anno dopo o seguente o di poi = l'anno successivo a quello di cui si parla o ci si riferisce || dopo borsa o dopoborsa = finanza il breve periodo, in genere 10 minuti oltre il termine dell'orario di borsa, durante il quale gli agenti di cambio continuano a contrattare, per sistemare ordini che non si erano potuti eseguire completamente || buttar giù un boccone dopo l'altro = figurato mangiare rapidamente, con grande avidità



Proverbi


chi pecca dopo il perdono, è doppiamente reo || Dio dà la gioia dopo il dolore || dopo il bere, ognuno vuol dire il suo sapere || dopo il cattivo, viene il buono || dopo il dolce, vien l'amaro || dopo il fatto, anche i pazzi san dar consigli || dopo il fatto, ognuno è savio || dopo il lampo, viene il tuono || dopo la grazia di dio, la miglior cosa è la libertà || dopo la neve, buon tempo ne viene || dopo la pioggia, risplende il sole || dopo la pioggia, viene il sereno || dopo sei giorni, si riposò anche il Signore || dopo un meglio, ne viene un peggio || dopo uno scarso e un avaro, viene un prodigo || giudizio viene tre giorni dopo la morte || guai a quelle feste che hanno la vigilia dopo || i Veneziani alla mattina una messetta, dopo desinare una bassetta, e la sera una donnetta || il bianco e il rosso va e vien, ma il giallo si mantien; anzi il giallo è un color forte che dura anche dopo morte || il giudizio viene tre giorni dopo la morte || il primo giorno dopo le nozze è spesso l'ultimo dell'amore || l’avaro è come il porco che è buono dopo morto || la mattina dopo, l'ubriaco giura sempre di diventare sobrio || l'agnello è buono anche dopo pasqua || l'avaro è come il porco che è buono dopo morto || l'esperienza è un pettine che la vita dà dopo che hai perso i capelli || l'orzòla, dopo due mesi va e ricòla || l'ospite è come il pesce: dopo tre giorni puzza || l'ospite e il pesce dopo tre dì rincresce || marzo ha comprata la pelliccia a sua madre, e tre giorni dopo ei l'ha venduta || meglio in vita un complimento che dopo morti un monumento || meglio una parola prima che due dopo || mercante e porco non si pesa che dopo morto || non si può veder pasqua, né dopo san Marco, né prima di san Benedetto || parenti, amici, pioggia, dopo tre giorni vengono a noia || se l'avessi conosciuta prima, non l'avrei sposata dopo || un anno dopo le nozze si conosce il matrimonio



Sfoglia il dizionario

A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z

dopiare (v. trans e intr.)
doping (s. masch.)
doplero (s. masch.)
doplicare (v. trans.)
doplo (agg. e s. masc.)
dopo (agg. e s. masc., cong., avv. e prep.)
dopoalluvione (s. masch.)
dopobagno (agg. e s. masc.)
dopobarba (s. masch.)
dopoborsa (s. masch.)
dopocena (s. masch. e avv.)
dopoché (cong.)
dopodesinare (s. masch.)
dopodiché (avv.)
dopodiscoteca (s. masch.)
dopodomani (s. masch. e avv.)
dopoelezioni (s. masch.)
dopofestival (s. masch.)
dopoguerra (s. masch.)


---CACHE--- 2