importàre 1 
im|por|tà|re 1
pronuncia: /imporˈtare/
verbo intransitivo

1 (ESSERE) avere importanza, aver peso, interessare, premere, stare a cuore (spesso in costruzione impersonale) ciò che importa è la salute | la tua salute importa a tutti noi | importa che tu sii buono | non me ne importa un fico secco! | importa a tutti che le cose procedano bene | è un affare che m'importa moltissimo | importa osservare che… | che me ne importa? | importa sommamente | mi importa solo la promozione | importano i fatti, non le parole | non me ne importa niente | importa poco | non me ne importa | non mi importa di apparire ridicolo | una cosa che non importa a nessuno | m'importa molto! | non me ne importa un accidente di quella storia | non importava che si scomodasse | m'importa assai di cosa fa quell'altro! | che t'importa di ciò che faccio io? | quello che più importa al mondo è la salute | non gliene importa niente | che importa? | non m'importa affatto | a noi importava che tutto andasse bene | a noi importa la tua felicità | importa che tutti lo sappiano | importa molto | non importa se arrivi tardi | importa che tu sia presente | cosa m'importa a me che tu ti chiami Taddeo o Bartolomeo? Manzoni

2 (ESSERE) occorrere, essere necessario non importa che veniate anche voi | non importa che tu mi accompagni | non importa arrivare presto | non importa che vi disturbiate | importa che tutti lo sappiano | devo venire anch'io o non importa?

3 (ESSERE) arcaico valere questa merce importa poco | questa merce importa molto | questa merce non importa

Indicativo presente:  io importo, tu importi
Passato remoto:       io importai, tu importasti
Participio passato:        importato/a/i/e

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verbo transitivo

1 raro richiedere come costo, comportare come spesa, ammontare il restauro importa una spesa notevole | quanto importa il viaggio? | questo importa una spesa di un milione | il viaggio importa una spesa di duemila euro | lavoro che importa forti spese | il restauro dell'immobile importa una spesa considerevole

2 letterario comportare, recare come effetto, avere come conseguenza, implicare importare danno a qualcosa | lo studio importa sacrificio | nobilitate in sua ragione / importa sempre ben del suo intelletto / come viltate importa sempre male [Dante] | chi entra ne' pericoli sanza considerare quello che importino si chiama bestiale Guicciardini | l'eccellenza delle anime importa maggiore intensione della loro vita; la qual cosa importa maggior sentimento dell'infelicità propria Leopardi | storicizzare importa discernere il reale dal fantastico [B. Croce]

3 letterario denotare, rappresentare, significare, valere che voglion importar quelle due frondi? [Petrarca]

4 arcaico di somma o quantità: ammontare il costo importa un milione | importare cinquecento euro

Indicativo presente:  io importo, tu importi
Passato remoto:       io importai, tu importasti
Participio passato:        importato/a/i/e

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importàre 2 
im|por|tà|re 2
pronuncia: /imporˈtare/
verbo transitivo

1 introdurre nel proprio stato merci o servizi provenienti da paesi esteri importare vino | l'Italia importa carbone | importare tabacco dall'estero | l'Italia importa petrolio dai paesi arabi | importare petrolio dal Medio Oriente | importare carne dall'Argentina | importare carbone | importare manufatti | importare grano | l'Italia ha bisogno d'importare molte materie prime | importare caffè | importare frutta esotica dall'America

2 figurato introdurre nel proprio ambiente qualcosa che proviene da un altro importare nuove idee | importare una pianta esotica | importare capitali | importare un'idea | una nuova moda importata dalla Francia | la patata è stata importata dall'America centrale | importare una dottrina | importare nuove mode | importare una specie animale | importare manodopera | importare valuta | importare una mentalità | il latino fu importato nella Gallia dalle legioni romane | importare tecnologia | il tacchino è stato importato in Europa dal Messico

3 informatica caricare all'interno di un programma un elemento, testo, immagine, tabella ecc., creato da un altro programma o in un formato diverso da quello che si sta utilizzando

Indicativo presente:  io importo, tu importi
Passato remoto:       io importai, tu importasti
Participio passato:        importato/a/i/e

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Locuzioni, modi di dire, esempi


non importa = non fa niente, pazienza, detto di cosa a cui non si crede di dover dare importanza, in quanto priva di rilievo o di effetti tangibili || non me ne importa un accidente, un fico secco = non me ne importa nulla, sono completamente indifferente || non m'importa uno iota = figurato non me ne importa niente || non me n'importa un fico (secco) = non me ne importa nulla, me ne frego, me ne infischio, con enfasi e con una sfumatura arrogante || importare assai = non importare nulla



Proverbi


gli studi bisogna cominciarli presto, che non importa delle opere manuali || nel governo più importa saper comandare che obbedire || non importa andare a Roma per la penitenza




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importante (agg. e s. masc.)
importanza (s. femm.)
importanzia (s. femm.)
importare 1 (v. intr.)
importare 1 (v. trans.)
importare 2 (v. trans.)
importato (part. pass.)
importatore (agg. e s. masc.)
importazione (s. femm.)
import–export (s. masch.)
importo (s. masch.)
importunare (v. trans.)
importunato (part. pass.)
importunità (s. femm.)
importuno (agg. e s. masc.)
importuoso (agg.)


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