730. Il participio passato tien luogo di proposizioni subordinate di molte specie (con congiunzioni varie, se, poichè, allorchè, benchè ecc.). Alcune voci (del Boccaccio) usate adesso potrebbero difformare notabilmente lo stile (cioè se fossero). Denina. - Quanto è tristo il passo di chi cresciuto tra' monti se ne allontana! (cioè poichè è cresciuto). Manzoni. - Levatasi se n'andò in una gran corte (cioè, quando si fu levata). Boccaccio.

Participio con le congiunzioni
731. Non di rado al participio tenente luogo d'una proposizione subordinata si premettono per chiarezza le varie congiunzioni, da cui la proposizione stessa sarebbe preceduta. Tu, sebben nato in secolo, in cui il mentir e il diffidare .... sono cosa sì comune, tienti egualmente puro da que' vizii. Pellico. - Il minore giudica sempre il maggiore con più sicurezza, perchè posto in più umile luogo (qui la chiarezza del senso richiede la congiunzione). Tommaseo.

732. Queste locazioni si possono riguardare come proposizioni ellittiche, simili ad altre con de' nomi; p. es. Nè schivar, benchè bassi (benchè siano bassi), i merti nostri. Buonarroti il Vecchio.
Vedi la Parte II, dove si tratta delle varie proposizioni subordinate.

Participio oggettivo
733. Spesso il participio passato dopo i verbi di percezione vedere, udire ecc. (o dopo la interjezione ecco) tien luogo d'una proposizione oggettiva. Viveano i cittadini pieni d'indignazione, veggendo la maestà dello stato loro rovinata (esser rovinata), gli ordini guasti, le leggi annullate, ogni onesto vivere corrotto, ogni civil modestia spenta. Machiavelli.

734. Il quale esempio ho veduto ai giorni nostri imitato (essere stato imitato) dal Finelli. Guerrazzi. - Eccoti nato il dispregio che l'una classe ha per l'altra. G. Gozzi. - Come posso udir io le tue dolenti Voci e mirar senza dolor profondo Il sommo imperio tuo caduto al fondo, Tante tue pompe e tanti pregi spenti? Guidiccioni

Uso del participio assoluto
735. Dicesi assoluto quel participio che, contenendo una proposizione subordinata incidente resta, insieme col proprio soggetto, sciolto grammaticalmente dalla proposizione principale, in cui si trova. Qui il participio può essere anche presente, benchè faccia le veci di una proposizione avverbiale.

736. Il participio presente si usa come assoluto soltanto in certe locuzioni fisse, p. es. concedente, vivente, consenziente, permettente, regnante, imperante ecc. Di questo si parlerà altrove .... in un libro ch'io intendo di fare, Dio concedente (cioè se Iddio lo concederà). Dante. - Vivente il re, non scoperse la parola. Boccaccio. - Vivente il cardinal Carlo ecc. Manzoni.