723. Avviene altresì con verbi significanti azione momentanea o che si compie appena fatta, intendendosi allora che l'effetto di quell'azione sia divenuto proprietà fissa del sostantivo, p. es. Una stanza dipinta (che è stata dipinta e tale si vede ancora), un palazzo ornato di bei lavori - Due rive D'odoriferi fior tutte dipinte. Ariosto. - Poi che lasciar gli avviluppati calli ecc. Tasso.

724. L'aura che rende gli alberi fioriti. Tasso. - Un con dorata spoglia L'altro con verde. Tasso. - Sostantivamente: I nati, i morti, i feriti, i perseguitati, i banditi, gli esiliati, i fuorusciti ecc. ecc. È frequente l'aggettivo sostantivato in senso neutro, p. es. Misto il culto (da colere, coltivare) è col negletto (da negligere). Tasso. - Spesso il participio aggettivato ha luogo negli attributi e nei predicati, da non confondersi coi tempi composti degli altri modi. (Vedi addietro, cap. XVI, § 21).

725. Alcuni participii passati non si usano che come aggettivi: tali sono accorto, avveduto, fidato, pentito ed altri simili, derivanti da verbi riflessivi assoluti (accorgersi, avvedersi, ecc.), i quali per conservare forza di participio hanno bisogno delle particelle pronominali mi ti si ecc. (accortomi, avvedutosi ecc.).

726. Quei participii abbreviati della prima conjugazione, di cui parlammo (vedi Gramm., pag. 169 e seg.), si adoperano oggi quasi sempre come aggettivi almeno in prosa. Ne daremo alcuni esempi di tutti e due gli usi.

727. Come participii. Parte con un gran palo al fuoco aguzzo ecc. (aguzzato). Caro. - Così acconcia (acconciata) la terra, gli (al radicchio) si destinano le sue ajuole. Soderini. - Rubare a Cristo un'anima da lui compra (comprata) col proprio sangue. Segneri. - L'intelletto nostro .... ha bisogno delle bellezze terrene, mediante le quali desto (destato) ed incitato soglia (salga) alle celesti. Varchi.

728. A' capelli Del capo ch'egli area di retro guasto (guastato). Dante. - Taccio che fu dall'armi e dall'ingegno Del buon Tancredi la Cilicia doma (domata). Tasso. - Logori questi cinquanta ducati che mi lasciate, ne (ci) converrà andare accattando. Lasca. - L'avara Babilonia ha colmo il sacco D'ira di Dio. Petrarca.

729. Come aggettivi. Ecco la fiera colla coda aguzza. Dante. - Loderei l'uso del brodo o di qualche acqua acconcia, come cedrata, sorbetto ecc. Radi. - E questa greggia e l'orticel dispensa Cibi non compri alla mia parca mensa. Tasso. - Uno spirito tanto desto e un ingegno tanto elevato. Varchi. - Si maraviglia di vederlo tutto (un frutto) Putrido e guasto. Ariosto. - L'unghie eran tutte fesse e logore insino al vivo. Firenzuola. - Passa la nave mia colma di oblio. Petrarca - Videro un libro assai logoro che giacea sopra un tavolino. Segneri.