Successo e succeduto

Probabilmente non tutti concorderanno su quanto stiamo per scrivere. Vogliamo spendere due parole su un verbo che ha due participi passati e due forme della terza persona singolare del passato remoto (che, però, non tutti i così detti sacri testi menzionano).

Alludiamo al verbo 'succedere'. Questo, dunque, ha due participi passati: successo e succeduto; e due terze persone singolari del passato remoto: successe e succedette. Alcuni non fanno distinzione... alcuna sull'uso dei participi e delle due forme del passato remoto.

In buona lingua si preferisce succeduto e succedette quando il verbo assume il significato di subentrare a qualcuno e simili: Giovanni Paolo I succedette a Paolo VI; si avranno successo e successe allorché il verbo in questione sta per accadere, avvenire: Giovanni non ricorda più cosa successe nel 1968.

13-12-2018 — Autore: Fausto Raso