Andare a spianto

«Cortese dott. Raso,
il suo blog è veramente una fonte inesauribile di curiosità linguistiche oltre che di lezioni di lingua italiana. L'ho scoperto per caso e l'ho navigato in lungo e in largo apprendendo cose che, come spesso lei usa dire, non tutti i sacri testi grammaticali riportano come, per esempio, il plurale di ambo. Le scrivo per conoscere l'origine di un modo di dire perché nessun testo consultato ha saputo rispondermi. L'espressione è
andare (o mandare) a spianto che, come si sa, significa versare in cattive condizioni economiche. Cos'è questo spianto, dunque? Grazie infinite se avrà la cortesia di rispondermi e ancora complimenti per il suo impegno nel divulgare il buon uso della lingua italiana.
Giuseppe B.
Ravenna
»

Gentile Giuseppe, per quale motivo non dovrei risponderle (soprattutto dopo i complimenti che ho ricevuto. Scherzo, naturalmente)? La locuzione, dunque, come lei ha anticipato, si riferisce a una persona che cade in miseria. È tratta dal verbo spiantare, che significa sradicare, estirpare un albero dal terreno e un albero spiantato, ovviamente, non può dare più frutti.
In senso figurato, quindi, la persona che è andata a spianto è stata sradicata dalla agiatezza, non può più godere, quindi, di frutti economici.

10-06-2020 — Autore: Fausto Raso