Io àddito o addíto (pronuncia sdrucciola o piana)?
«Cortesissimo dott. Raso,
un dubbio mi assilla da molto tempo, riguarda la pronuncia corretta del verbo 'additare': io àddito o addíto (pronuncia sdrucciola o piana)? Complimenti per il suo stupendo sito dal quale c'è sempre qualcosa da imparare.
Grazie
Un cordiale saluto»
Luigi P.
Ferrara
Gentile Luigi, innanzi tutto grazie per i suoi complimenti, che spero di meritare. Quanto alla pronuncia del verbo in oggetto, che significa indicare col dito, quella corretta è piana, io addíto.
In linea di massima, nel corso della coniugazione i verbi devono conservare la medesima accentazione dell'infinito, o, meglio ancora, del sostantivo corrispondente.
Le do il collegamento al Dizionario di Ortografia e di Pronunzia.
Dizionario RAI.it
La muridofobia
«Cortese dott. Raso,
la ringrazio vivamente per la sollecita risposta circa la corretta pronuncia del presente indicativo del verbo additare. Approfitto della sua squisita e non comune disponibilità per un altro quesito. Mia moglie non vuole mai scendere in cantina perché, dice, è invasa dai topi. Esiste un termine atto a indicare la paura per i topi? I vocabolari non mi sono stati di aiuto. Confido in lei.
Grazie se anche questa volta soddisferà la mia curiosità.
Cordialmente»
Luigi P.
Ferrara
Cortese amico, ha perfettamente ragione, il termine che lei desidera conoscere non è registrato nei vocabolari (quelli in mio possesso, per lo meno). Il vocabolo, comunque, esiste: musofobia o murifobia o muridofobia (dal latino mus, muris) o surifobia, quest'ultimo termine, dal sapore barbaro, è tratto dal francese souris.
Veda anche questo collegamento: Fobie.org - Musofobia
Tener la carta bassa
Gli appassionati del gioco delle carte dovrebbero conoscere questo modo di dire, che si tira in ballo tutte le volte che qualcuno si comporta in modo tale da non lasciare trapelare minimamente le proprie intenzioni e agisce, quindi, con molta prudenza e cautela.
L'espressione, in senso lato, sta a indicare anche l'imminente tradimento di qualcuno.
La locuzione, dicevamo, viene — con significato letterale — dal gioco delle carte dove è estremamente importante non far vedere agli avversari il gioco che si ha in mano tenendo, per l'appunto, la carta bassa.

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