La recluta

Due parole due sulla recluta che non ha nulla che vedere con la… reclusione, come ci è capitato di sentire. Il termine non è schiettamente italiano, è giunto a noi attraverso il francese e lo spagnolo.
Il vocabolo, dunque, è pari pari lo spagnolo “reclúta”, tratto dal francese “recrue”, participio passato femminile del verbo “recroître” (ricrescere) e significa, propriamente, ‘ricrescita’.
La recluta, dunque, è la “ricrescita”, vale a dire – come spiega il Tommaseo, “l’accrescimento delle milizie per giunta di nuovi militi”.
Da notare, in proposito, che i puristi vorrebbero si leggesse “reclúta” come lo spagnolo, con l’accentazione piana; anche perché sarebbe una dizione piú “italiana” in quanto la maggior parte delle parole della nostra lingua hanno l’accentazione piana.

04-12-2017 — Autore: Fausto Raso — permalink


Collezionare e collazionare

Si presti attenzione a questi due verbi perché molto spesso si confondono; hanno, invece, significati diversi. In comune hanno solo il fatto di essere verbi denominali, derivati, cioè da sostantivi (nomi). Il secondo, in particolare, dovrebbe essere noto agli operatori dell'informazione e a tutti coloro che lavorano in ambito editoriale. Vediamo, dunque, il significato dei due verbi secondo il vocabolario Gabrielli in rete:

collezionare [col-le-zio-nà-re] (collezióno) v. tr.
Fare collezione, raccogliere in collezione: c. stampe antiche, francobolli
collazionare [col-la-zio-nà-re] (collazióno) v. tr.
FILOL Confrontare un testo copiato o stampato con il suo originale, o più copie tra loro, per giungere alla lezione del testo originale: un libro collazionato sull'originale manoscritto
‖ EDIT Confrontare una bozza con un'altra o con l'originale per verificare l'esattezza del testo riprodotto
‖ ant. Confrontare

01-12-2017 — Autore: Fausto Raso — permalink


Il tressettista

Se non cadiamo in errore non esiste un termine specifico per indicare la persona che, in una gara, si cimenta nel gioco del tressette.

Perché non denominarla “tressettista”? Il suffisso ‘-ista’, sin dall'antichità, si affigge in italiano a basi lessicali verbali e nominali per formare sostantivi che designano attività, mestieri, professioni.

Da arte abbiamo artista; da violino si ha violinista ecc. Dal gioco del tressette, dunque, possiamo avere benissimo “tressettista”: Giulio, per il suo stile, è stato giudicato il migliore tressettista fra tutti i partecipanti alla gara. Amici blogghisti, cosa ne pensate?

30-11-2017 — Autore: Fausto Raso — permalink