acutizzàre 
a|cu|tiz|zà|re
pronuncia: /akutidˈdzare/
verbo transitivo

acuire, rendere più acuto un sentimento o una sensazione o rendere più grave una situazione la lontananza acutizzava in lui il desiderio | la crisi ha acutizzato i problemi | acutizzare un dolore | la crisi acutizza i disagi | è successo un fatto … che ha acutizzata la mia voglia di rivederti [Bacchelli]

Indicativo presente:  io acutizzo, tu acutizzi
Passato remoto:       io acutizzai, tu acutizzasti
Participio passato:        acutizzato

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acutizzàrsi 
a|cu|tiz|zàr|si
pronuncia: /akutidˈdzarsi/
verbo pronominale intransitivo

1 acuirsi, inasprirsi, aggravarsi la tensione si è acutizzata | la crisi economica si è acutizzata | la crisi politica si è acutizzata | il dolore si è acutizzato | il male si è acutizzato | il dissidio tende ad acutizzarsi

2 medicina di malattia: passare alla fase acuta il male si acutizza sempre più

Indicativo presente:  io mi acutizzo, tu ti acutizzi
Passato remoto:       io mi acutizzai, tu ti acutizzasti
Participio passato:        acutizzatosi/asi/isi/esi

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acutire (v. trans.)
acutirsi (v. pron. intr.)
acutirostro (agg. e s. masc.)
acutito (part. pass.)
acutizzamento (s. masch.)
acutizzare (v. trans.)
acutizzarsi (v. pron. intr.)
acutizzato (part. pass.)
acutizzazione (s. femm.)
acuto (agg.)
acuto (s. masch.)
acuzie (s. femm.)
ACV (sigla)
ad (prep.)
ad. (abbr.)
a. d. (abbr.)
AD (abbr.)
A. D. (abbr.)
A/D (abbr.)
AD (sigla)


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