cosàre 
co|sà|re
pronuncia: /koˈsare/
verbo transitivo e intransitivo

(AVERE o ESSERE) familiare fare o agire in senso indeterminato; spesso usato nella lingua parlata in luogo di un qualsiasi verbo che non si ricordi o non sappia o non si voglia definire con precisione; il suo valore è chiarito dal contesto cosami quella penna (dammi quella penna!) | cosa stai cosando? (cosa stai facendo, dicendo, pensando o altro) | cosami questa matita (fai la punta a questa matita) | come hai cosato quella giacca (come hai sciupato quella giacca) | Accettate un contraddittorio! — No! … Io coso … io protesto! [Beltramelli]

Indicativo presente:  io coso, tu cosi
Passato remoto:       io cosai, tu cosasti
Participio passato:        cosato/a/i/e

Vedi la coniugazione completa

continua sotto


cosàrsi 
co|sàr|si
pronuncia: /koˈsarsi/
v. pronominale transitivo e intransitivo

cosare

Indicativo presente:  io mi coso, tu ti cosi
Passato remoto:       io mi cosai, tu ti cosasti
Participio passato:        cosatosi/asi/isi/esi

Vedi la coniugazione completa


permalink


Sfoglia il dizionario

A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z

cosalite (s. femm.)
cosalizzare (v. trans.)
cosanato (s. masch.)
cosanico (agg.)
cosanolo (s. masch.)
cosare (v. trans e intr.)
cosarsi (v. pron. trans e intr.)
cosato (part. pass.)
cosca (s. femm.)
cosceneggiatore (s. masch.)
coscetto (s. masch.)
coscia (s. femm.)
cosciale (s. masch.)
coscialetto (s. masch.)
cosciente (agg.)
coscienza (s. femm.)
coscienzia (s. femm.)
coscienzialismo (s. masch.)


---CACHE--- 5