dóve 
dó|ve
pronuncia: /ˈdove/
avverbio, congiunzione e sostantivo maschile

1 in quale luogo

2 nel luogo in cui


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Locuzioni, modi di dire, esempi


ma dove vai? = si dice a chi si dimostra troppo frettoloso, indaffarato || dare un calcio dove non batte il sole = dare un calcio sul sedere, nel deretano || non saper dove battere il capo = non sapere a che o a chi ricorrere, essere disperato, non sapere che decisione prendere || non sapere o non avere dove posare il capo = non avere dove trovare ricovero, dove dormire || non sa dove abbia il capo = si dice di persona smemorata, svanita, disordinata, distratta || non sapere dove stia di casa qualcosa = figurato non conoscere minimamente qualcosa tu non sai dove sta di casa l'educazione || là dove = si usa spesso anche dove basterebbe il semplice dove è ancora là dove lo hai messo || dove hai lasciato la testa? = si dice rivolgendosi a qualcuno molto distratto || e non so chi altro e non so che altro e non so dove altro ecc. = si dice nel concludere un'enumerazione || non so dove = in qualsiasi luogo vorrei essere non so dove, piuttosto che essere qui || non sapere dove battere la testa il capo = figurato non sapere a chi o a che cosa ricorrere per risolvere una situazione difficile || sapere dove il diavolo tiene la coda = essere molto astuto, scaltro, conoscere ogni inganno || non sapere (neanche) dove sta di casa qualcosa = figurato non conoscere affatto, ignorare del tutto è uno che non sa neanche dove stanno di casa le buone maniere || dove hai gli occhi? = di dice a chi non vede ciò che dovrebbe vedere || fin dove l'occhio può giungere = fin dove si può arrivare con la vista || dove vuole uscire questo tuo discorso? = a cosa mira, dove vuole andare a parare || secondo come …, secondo dove …, secondo quando …, secondo quanto … e simili = dipende dalle circostanze, dal modo, dal luogo, dal tempo, dal momento, da come mi sentirò, da dove andiamo, da quando ci vedremo; si usa in genere per condizionare un determinato comportamento a un determinato fenomeno l'acquisterò o no, secondo quanto mi chiede | fa secondo come gli gira | fa secondo come gli frulla | verrai — secondo come mi sentirò || il come e il dove = il modo e il luogo || fin dove = introduce una frase relativa fin dove potrò, lo seguirò || legare l'asino dove vuole il padrone = uniformarsi per necessità, senza convinzione, agli ordini di chi comanda || si sa dove si nasce, non si sa dove si muore = si dice per indicare l'incertezza circa il tempo e il luogo della morte || legare l'asino dove vuole il padrone = figurato obbedire docilmente, per quieto vivere, a chi comanda || baciare la terra dove qualcuno cammina = figurato adorare, venerare qualcuno || sapere dove il diavolo ha la coda = essere scaltri, sapere tutte le cose piu riposte, essere pratico d'ogni astuzia || dove capita = in qualsiasi luogo || dove capita = in un luogo qualunque metti quel quaderno dove capita



Proverbi


chi sa le lingue va in ogni dove || chi si mette a fabbricare sa dove comincia e non dove finisce || come l'anguilla ha preso l'amo, bisogna che vada dov'è tirata || diavolo dove non può mettere il capo, vi mette la coda || dov'è abbondanza di legna, vi è carestia di biade || dove andò la farina, va il sacco || dove bisognan fatti, le parole non bastano || dove c'è giustizia e dove pace impera, ivi è letizia, ivi è ricchezza vera || dove c'è gusto, non c'è perdenza || dove c'è la pace ci è dio || dove c'è meno coraggio, c'è più lingua || dove c'è pietà, vi è anche aiuto || dove c'è popolo, c'è confusione || dove c'è prudenza, non c'è penitenza || dove c'è truffa, non si fa l'uffizio di dio || dove c'è un maldicente, presto ci saranno due nemici || dove ci son donne innamorate, è inutile tener porte serrate || dove ci son uomini, è il mondo || dove comincia il peccato, cessa l'ubbidienza || dove comincia la diffidenza, là cessa l'amicizia || dove cristo tira la rete, si prendono i pesci || dov'è cupidità, non cercar carità || dove dio pone la mano, ogni pensiero è vano || dove donna domina, tutto si contamina || dove due amici s'incontrano, dio gli fa da terzo (o v'entra per terzo) || dove è l'amore, l'occhio corre || dove è manco cuore, ivi è più lingua || dove è stato il fuoco, ci sa sempre di bruciaticcio || dove entra (o non entra) il sole non entra (o entra) il medico || dove entra il bere esce il sapere || dove entra il sospetto la quiete se ne fugge || dove entra il vangelo, esce l'iniquità || dove entra la fortuna esce l'umiltà || dove entra sdegno, esce ragione || dov'è gente onesta è un bell'abitare || dov'è guerra non fu mai dovizia || dove i cani e i lupi fanno Iega, Dio protegga il gregge || dov'è il guadagno, si paga volentieri la pigione || dov'è il Papa, ivi è Roma || dov'è innocenza, c'è provvidenza || dov'è interesse, non si fa l'uffizio di Dio || dove la concordia mette tavola, Dio ne è commensale || dove la donna domina e governa, ivi sovente la pace non sverna || dove la fortuna giuoca più che il senno, la gente vi corre || dove la natura non pone i fondamenti, l'arte fabbrica sulla sabbia || dove la voglia è pronta, le gambe son leggere || dove le forze non giungono, supplisce la volontà || dove lega la ragione, coscienza pugne || dov'è l'innocenza, non manca provvidenza || dove l'occhio piange, il cuore non è insensibile || dove l'oro parla, la lingua tace || dove manca l'inganno, ivi finisce il danno || dove manca natura, arte procura || dove men si pensa rompe Po || dove molti galli cantano, non si fa mai giorno || dove molti peccano, nessuno si gastiga || dove non basta la pelle del leone, bisogna attaccarvi quella della volpe || dove non batte il sole, arrivano il medico e lo speziale || dove non c'è colpa, non occorre perdono || dove non c'è giustizia, non c'è pace || dove non c'è la speranza del bene, non entra la paura del male || dove non c'è onore, non c'è dolore || dove non c'è rimedio, il pianto è vano || dove non c'è vergogna, non c'è virtù || dove non è la roba, anche i cani se ne vanno || dove non è malizia, non è peccato || dove non è ordine, è disordine || dove non è pericolo, non è gloria || dove non è re, non lo cercare || dove non è regola, non ci stan frati || dove non è rimedio, il pianto è vano || dove non n'è, non ne toglie neanche la piena || dove non può entrare il diavolo, c'entra la versiera || dove non servon le parole, le bastonate non giovano || dove non si crede né all'inferno, né al paradiso, il diavolo intasca tutte le entrate || dove non si crede, l'acqua rompe || dove non si mette l'ago, si mette il capo || dove non va acqua, ci vuol la zappa || dove non v'è pietà, non può star felicità || dove parla un cuore, un cuore ascolta || dove parlano i tamburi, tacciono le leggi || dove parte il soldato, lascia un'amante; dove arriva, ne trova un'altra || dove passano le merci, passano le idee || dove passi il campano, nasce il grano || dove più ricchezza abbonda, più di lei la voglia affonda || dov'è popolo, è confusione || dove può il vino, non può il silenzio || dove puoi andare per terra, non puoi andare per mare || dove regna amore, non si conosce errore || dove regna il vino, non regna il silenzio || dove regna l'ordine, ogni strada è la via maestra || dove servono i fatti, le parole non bastano || dove si fa fuoco, nasce del fumo || dove si gioca, il diavolo si trastulla || dove si pensa cacciare, si riman cacciati || dove si vuole che cresca la gioia, bisogna seminare amore || dove siede il re, ivi è la cima || dove son corna, son quattrini || dove son donne e gatti, son più parole che fatti || dove son donne innamorate morte, è inutile serrar finestre e porte || dove son due Monfin (cioè Monferratesi o Monferrini), due ladri e un assassin || dove son femmine e oche, non vi son parole poche || dove son molte mani, chiudi || dove son molti, son degli stolti || dove son uomini, è mondo || dove sono donne e oche, il chiasso non manca || dove sta il cane, non cercare il grasso || dove sta un pane, può stare una parola || dove stringe la scarpa, non lo sa altro che chi l'ha in piede || dove tacciono i tamburi, tacciono le Ieggi || dove tu nasci, quivi ti pasci || dov'è un re debole, governa la nobiltà || dove va il padrone, può ire il servitore || dove va il sole, va il dottore || dove va la nave, può ire il brigantino || dove vai sventura? dove già ne sono altre || dove vi son figliuoli, non vi son parenti né amici || dove vola il cuore, striscia la ragione || dov'entra la dote, esce la libertà || dov'entra la ricchezza, la modestia fa fagotto || grama quella casa, dove soldato o prete va || guai a quella casa dove la famiglia s'accorda || dove non servon le parole, le bastonate non giovano = ciò che non si ottiene con la persuasione è difficile da ottenere anche con mezzi più energici || i soldi vanno sempre dove ce n'è || il diavolo dove non può mettere il capo, vi mette la coda || iI desiderio sfrenato non giunge mai a dove aspira || il cane abbaja dove si pasce || il diavolo dove non può mettere il capo, vi mette la coda || il male non istà sempre dove si pone (o si posa), se non sopra i gobbi || il paese dove non si hanno amici, è un cattivo paese || il popolo è una palla che va dove è spinta || il prete dove canta, vi mangia || il re va dove può, non dove vuole || il sugo non è santo, ma dove casca fa miracoli || la donna sa dove nasce e non sa dove muore || la giustizia è fatta come il naso, che dove tu lo tiri viene || la lingua batte dove duole il dente || la pace fiorisce dove c'è giustizia || la patria è dove s'ha del bene || la propria roba si può prendere dove si trova || la roba va dove vale || la scienza è un tesoro che accompagna chi la possiede in ogni dove || la virtù sta di casa dove meno si crede || l'amore del soldato non dura un'ora, dove egli va trova la sua signora || l'asino dov'è cascato una volta non ci casca più || le leggi si volgono dove i regi vogliono || l'uomo senza esperienza crede a ogni parola; ma l'uomo cauto bada a dove mette i piedi || mal beata quella scodella, dove sette man rastella || male non istà sempre dove si pone (o si posa), se non sopra i gobbi || molti hanno la coscienza dove i corbelli hanno la croce || nella casa dove c'è dottore o prete, né fame né sete || nella casa dove manca castità, non alberga felicità || nella casa dov'è un buon dottore o un ricco prete, non si sente né fame né sete || nelle case dove regna la pace, regna la felicità || non metter bocca dove non ti tocca || non mettere i piedi dove gli altri sono sdruciolati || non si fa più lunga strada, che quando non si sa dove si vada || ognuno sa dov'è, ma nessuno sa dov'ha da andare || povera quella casa dove non rientra cappello || povero quel viso dove non c'è sorriso || quando Adamo zappava ed Eva filava, dov'era il primo nobile? || sugo non è santo, ma dove casca fa miracoli || trist'a quelle case, dove gallina canta e gallo tace || triste è quel gioco, dove si teme il fuoco || una mano pura è ben accetta in ogni dove || va bene quel paese dove regna la legge e il buon costume




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dourine (s. femm.)
dovadolese (agg.)
dovadolese (s. masch. e femm.)
dovana (s. femm.)
dovario (s. masch.)
dove (avv., cong. e s. masch.)
dovenire (v. intr.)
doventare (v. intr.)
dovere (s. masch.)
doverese (agg.)
doverese (s. masch. e femm.)
doverismo (s. masch.)
doverista (s. masch. e femm.)
dovero (avv.)
doveroso (agg.)
dovese (agg.)
dovese (s. masch. e femm.)


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