fuggìre 
fug|gì|re
pronuncia: /fudˈʤire/
verbo transitivo e intransitivo

1 allontanarsi di corsa, per lo più per evitare un pericolo o un danno; correre velocemente

2 trascorrere rapidamente

3 evitare, scansare

Indicativo presente:  io fuggo, tu fuggi
Passato remoto:       io fuggii, tu fuggisti
Participio passato:        fuggito/a/i/e

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fuggìrsi 
fug|gìr|si
pronuncia: /fudˈʤirsi/
verbo pronominale intransitivo

letterario fuggire la giovinezza mia si fugge ogni ora [Boccaccio]

Indicativo presente:  io mi fuggo, tu ti fuggi
Passato remoto:       io mi fuggii, tu ti fuggisti
Participio passato:        fuggitosi/asi/isi/esi

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Locuzioni, modi di dire, esempi


chiudere la stalla quando sono fuggiti i buoi = tentare di porre rimedio a qualcosa quando ormai è troppo tardi || andare fuggire di gran carriera = andare o fuggire di corsa, con molta fretta || scappare fuggire uscire di mente = si dice di cosa che si è scordata, di cui non ci si è ricordati lo voglio scrivere subito, prima che mi esca di mente || fuggire il tempo = marineria , detto di imbarcazione investita da una tempesta: allontanarsi nella direzione stessa della bufera || quando Bacco trionfa, il pensier fugge = || correre, fuggire a tutta lena = raro correre, fuggire con tutto il proprio fiato e quindi anche con tutte le proprie forze || lasciare il mondo, fuggire dal mondo, dire addio al mondo = entrare in convento dal mondo per seguirla, giovinetta / fuggi'mi, e nel suo abito mi chiusi [Dante] | si dispose di non volere più essere al mondo ma di darsi al servigio di Dio [Boccaccio] || correre, andare, fuggire in caccia = arcaico essere inseguito || colore di can che fugge = colore incerto o sbiadito || colore di can che fugge = colore incerto, sbiadito || fuggire, scappare come un biacco = regionale nell'uso toscano: darsela a gambe per viltà



Proverbi


chi vuol acquistare gloria deve fuggire il vino, il ventre, il letto || dove entra il sospetto la quiete se ne fugge || è sempre in procinto di errare, chi non fugge l'occasione || fuggi da cane che non abbaia || fuggi i piaceri, essi ti seguiranno || fuggi un piacer presente, se non vuoi cagionarti un dolor futuro || fuggi, fuggi inorridito dalla gente di partito || fuggire un nemico vivo e insultare un morto è viltà || gambe mie, non è vergogna camminar (o il fuggir) quando bisogna || il bastone fa fuggire il cane dalle nozze || la natura insegna a fuggir quel che dispiace o nuoce || la si può ben prolungare, ma fuggir no || l'onore va dietro a chi lo fugge || l'uom che dei fatti altrui vuole istruirsi, è per lo meno un uomo da fuggirsi || lupo avanti al gridare fugge || nella guerra d'amore vince chi fugge || non sempre fugge chi volta le spalle || o servi come servo, o fuggi come cervo || ov'è colpa, ivi è pena e il suo reo che fugge ha forte rimorso che l'affanna e strugge || picciol scintilla che dagli occhi fugge, desta un incendio che più case distrugge || quando Bacco trionfa, il pensier fugge || se il parente non è buono, fuggilo come il tuono || senza essere inseguito fugge il reo || servire e non gradire, aspettare e non venire, stare a letto e non dormire, aver cavallo che non vuol ire e servitore che non vuole obbedire, esser in prigione e non poter fuggire, essere ammalato e non poter guarire, smarrir la strada quando un vuol ire, || soldato che fugge, buono per un'altra volta || quando Bacco trionfa, il pensier fugge || tutti son bravi quando il nemico fugge



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fuggiente (agg.)
fuggifatica (agg. e s. masch. e femm.)
fuggifatiche (s. masch.)
fuggifuggi (s. masch.)
fuggimento (s. masch.)
fuggire (v. trans e intr.)
fuggirsi (v. pron. intr.)
fuggita (s. femm.)
fuggitivo (agg. e s. masc.)
fuggito (part. pass.)
fuggitore (s. masch.)
fughetta (s. femm.)
fughinaro (s. masch.)
fughino (s. masch.)
fughista (s. masch. e femm.)
fugina (s. femm.)
fugitivo (agg. e s. masc.)
–fugo (suff.)
fugoide (agg.)


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