òcchio 
òc|chio
pronuncia: /ˈɔkkjo/
sostantivo maschile

1 anatomia organo della vista, che percepisce gli stimoli luminosi e li rimanda ai centri nervosi che li traducono in immagini occhi marroni | essere privo di un occhio | occhi lucidi | ha un occhio verde e uno azzurro | l'occhio destro | occhi chiari | avere gli occhi assonnati | occhi neri | l'occhio sinistro | occhi scuri | occhio a mandorla

2 per estensione senso della vista, capacità visiva avere gli occhi buoni | fin dove l'occhio può arrivare | ha occhi acutissimi | ha gli occhi annebbiati per la stanchezza

3 figurato capacità, acquisita in genere con l’esperienza, e modo di giudicare, di osservare, di intuire, d'intendere, di capire ciò che si vede ha occhio per gli affari | se potesse vedersi con gli occhi miei! | giudicare con gli occhi del cuore | gli occhi della fede | gli occhi della mente | guardare con occhio critico | gli occhi dell'intelletto | occhio clinico | guardare con occhio esperto | ai suoi occhi è perfetto | vedere con gli occhi della fantasia | nulla sfugge al suo occhio esperto | che occhio! | osservare con occhio spassionato | gli occhi dell'animo | io ormai ho l'occhio a queste cose | hanno chiusi li occhi de la ragione [Dante] | più vivo dentro mi brilla l'occhio intellettivo che terra e cielo abbraccia, e suo fa il tutto [Monti]

4 attenzione, accortezza che si esercita con la vista, specialmente con valore interiettivo per richiamare all'attenzione, per lo più in situazioni di pericolo occhio ai prezzi! | occhio alle curve! | occhio alle mani! | occhio all'incrocio! | occhio al cane, rallenta!

5 figurato sentimento, stato d’animo espresso dallo sguardo occhi innamorati | occhi sereni | occhi sorridenti | ha l'occhio spento | occhi torvi | parlare con gli occhi | occhi feroci | occhi tristi | occhi gioiosi | avere occhi lieti | lo guardò con occhi impauriti | occhi umili

6 persona che osserva su di te sono fissi molti occhi

7 intelligenza cogliere con occhio pronto un dettaglio

8 figurato gusto del bello, senso estetico un panorama che incanta l'occhio | una vista che rallegra l’occhio | una visione che appaga l’occhio | una vista che soddisfa l'occhio

9 ogni foro o apertura tondeggiante gli occhi delle forbici | il manico della padella ha un occhio per appenderla

10 equitazione l'apertura in cui viene fatto passare lo staffile; nel morso del cavallo, l'anello a cui s'affibbia la briglia

11 tecnologia apertura o foro tondo ricavata in diversi utensili con lo scopo di inserirvi un manico occhio del martello | occhio della zappa | occhio dell'accetta | occhio del piccone

12 marineria ogni foro circolare od ovale praticato per il passaggio di cavi, cime o catene

13 marineria ogni foro rotondo sui ponti e sulle paratie, permanentemente chiuso con un vetro, per dar luce all'interno della nave

14 familiare piccola chiazza di grasso che si forma sulla superficie di brodi o minestre

15 zoologia macchia, chiazza tondeggiante sul piumaggio o sul pelo di vari animali

16 petrografia ogni macchia che appare con evidenza sulla superficie di marmi o pietre

17 petrografia ogni formazione lenticolare, relitto della roccia madre o di suoi minerali, che si osserva nelle miloniti

18 colloquiale somma di denaro molto elevata; cosa preziosissima, di grande valore ho speso un occhio | ho pagato un occhio | costare un occhio | valere un occhio | scommettere un occhio della testa

19 alimentazione nell'industria casearia, ciascuno dei buchi caratteristici di determinati formaggi, dovuti a bolle di gas che si formano per fermentazione gli occhi della groviera

20 botanica gemma le viti hanno messo l'occhio | la patata ha messo gli occhi

21 mineralogia elemento del nome di diverse pietre ornamentali caratterizzate dal fenomeno del gatteggiamento occhio di gatto | occhio di tigre

22 architettura apertura circolare o ellittica realizzata nelle pareti o nella copertura di un edificio, per dar luce e aria

23 architettura nel capitello ionico e in quello composito, elemento centrale di forma circolare posto al centro della voluta

24 edilizia lo stesso che occhialone, un tipo di laterizio

25 tipografia parte di un carattere di stampa, che reca il segno grafico in rilievo che riceve l'inchiostro

26 tipografia nei libri, sinonimo poco comune di occhiello o occhietto

  SINGOLARE PLURALE
MASCHILE occhio occhi
FEMMINILE
SINGOLARE
MASCHILE occhio
FEMMINILE

PLURALE
MASCHILE occhi
FEMMINILE
continua sotto


–òcchio 
–òc|chio
pronuncia: /ˈɔkkjo/
suffisso

suffisso alterativo con valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore accrocchio | barbocchio | barocchio | batocchio | battocchia | battocchio | bellocchio | bernocchio | calocchia | cannocchia | cannocchio | canocchia | canocchio | capocchia | capocchio | castrocchia | cavalocchio | conocchia | cornocchio | facocchio | finocchio | ginocchio | granocchia | granocchio | mannocchia | mannocchio | manocchio | marmocchia | marmocchio | mattocchio | mazzocchio | monocchio | pannocchia | panocchia | papocchia | papocchio | pastocchia | pastrocchio | pidocchio | pinocchio | rabocchio | ranocchia | ranocchio | santocchio | scarabocchio | serocchia | sirocchia | spannocchia | spannocchio | sparnocchia | varrocchio | verrocchio


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Locuzioni, modi di dire, esempi


mettere gli occhi addosso a qualcuno = notare, desiderare, concupire qualcuno aveva messi gli occhi addosso a Lucia Manzoni || notare il fuscello negli occhi altrui e non vedere la trave nel proprio = rilevare puntualmente i difetti altrui senza vedere i propri || amare qualcuno come la luce degli occhi = amare qualcuno svisceratamente || andare a tentoni a occhio = procedere a casaccio, senza idee chiare, basandosi sul proprio istinto, sull'ispirazione del momento || venire alla luce vedere la luce aprire gli occhi alla luce = nascere || averne fino al collo fin sopra i capelli fin sopra gli occhi = essere stufo, non poterne più di qualcosa o di qualcuno || avere l'occhio a una cosa = badarci, attenderci || battere gli occhi = chiudere e aprire ripetutamente molto rapidamente le palpebre, per tic nervoso o quando si è abbagliati o per stanchezza; || in un batter d'occhio o d'occhi = in un attimo, in un battibaleno || bendarsi gli occhi = non voler vedere la verità || fissare guardare nel bianco degli occhi = fissare, scrutare intensamente qualcuno, specialmente con intenzione ostile || bianco dell'occhio = la sclera || guardare vedere di buon occhio = guardare qualcuno o qualcosa benevolmente, favorevolmente il tuo amico non mi vede di buon occhio || di buon occhio = con benevolenza, con favore || camera dell'occhio = anatomia nell'occhio, lo spazio compreso tra il cristallino e la cornea || chiudere gli occhi alla luce = morire || chiudere gli occhi = accostare le palpebre mi si chiudevano gli occhi per il sonno | figurato addormentarsi non ho chiuso occhio tutta la notte | figurato spesso seguito da per sempre, morire | (a qualcuno) assistere qualcuno in punto di morte | (d fronte a qualcosa) ostinarsi a non voler vedere o sapere chiudere gli occhi di fronte all'evidenza || chiudere un occhio = essere tollerante, lasciar correre facendo finta di non sapere, di non vedere per connivenza o indulgenza || non chiudere occhio = figurato non riuscire a dormire || a colpo d'occhio = a prima vista, di primo acchito a colpo d'occhio la tua proposta sembra buona || colpo d'occhio = sguardo rapido, occhiata veloce | sensazione provocata da una rapida veduta d'insieme; panoramica || a occhio e croce = all'incirca, più o meno, approssimativamente, pressappoco, suppergiù stimare a occhio e croce | valutare a occhio e croce | misurare a occhio e croce || dare nell'occhio = farsi notare, attrarre gli sguardi, l'attenzione || fare l'occhio fare l'orecchio a qualche cosa = assuefarsi, prendere l'abitudine a qualcosa || fondo dell'occhio = anatomia insieme di elementi anatomici, la retina con la macula, le arterie ecc., che si possono osservare con l'esame oftalmoscopico; è detto anche con il termine del latino scientifico fundus oculi || occhi di fuoco un'occhiata uno sguardo di fuoco = occhi folgoranti, carichi d'ira o di passione || avere gli occhi di fuori sbarrati = avere gli occhi sporgenti | avere gli occhi sbarrati per ira, meraviglia, paura, stupore, sgomento || occhi furbi = occhi vivaci e maliziosi || occhi da furetto = occhi stretti, ma vivaci || avere gli occhi più grandi del ventre = desiderare o chiedere più cibo o bevande di quanto lo stomaco non possa contenere || occhi incavernati = raro occhi profondamente infossati || essere la luce degli occhi di qualcuno = essere molto caro a qualcuno || occhi sensibili alla luce = occhi che non sopportano la luce troppo viva || avere una strana luce negli occhi = avere una strana espressione || lustrarsi gli occhi la vista = provare piacere nel guardare qualcosa di particolarmente bello e attraente || avere gli occhi lustri = avere gli occhi velati dalle lacrime, dalla commozione || occhio alle mani! = attenzione al ladro | esortazione a fare attenzione a una macchina che viene messa in movimento o a uno sportello che viene chiuso || occhio naupliare = zoologia il tipico occhio impari del nauplio || occhi scambiati = occhi strabici || anche l'occhio vuole la sua parte = bisogna considerare anche all'aspetto estetico delle cose; l'aspetto esteriore conta nella valutazione di qualcosa o qualcuno || a occhio e croce = all'incirca, press'a poco || a perdita d'occhio = detto di grande estensione: fin dove l'occhio non giunge più, fin dove può giungere lo sguardo il mare si estende a perdita d'occhio | pianure immense a perdita d'occhio || all'occhio di bue = gastronomia detto di uova cotte al burro in tegame non strapazzate || avere sott'occhio = avere dinanzi a sé || la cosa mi diede subito nell'occhio = notai immediatamente quella cosa || leggere negli occhi = penetrare nel pensiero, nell'animo d'una persona || occhi di gatto = occhi d'un verde grigio chiaro || occhio di bue = cinema teatro riflettore che concentra la luce in un unico punto, usato per illuminare una scena dall'alto | architettura finestrino di forma ovale o rotonda che si pratica in una parete, spec. nel tamburo di una cupola | marineria oblò chiuso che permette l'illuminazione delle parti interne della nave | botanica altro nome comune della pianta altrimenti nota come buftalmo (Buphthalmum salicifolium) || quattro occhi vedono meglio che due = si vede o si giudica meglio quando si è in più d'uno specialmente a controllare || uovo all'occhio di bue = uovo al tegame, cotto nel burro con il tuorlo lasciato integro || vedono più quattr'occhi che due = frase con cui si invita altri, o ci si offre, a partecipare o collaborare a ricerche, indagini, controlli che impegnano la vista || occhio di tigre = mineralogia minerale, quarzo pseudomorfico di crocidolite, chiamato anche pseudocrocidolite || rimetterci un occhio della testa = perdere una somma considerevole || rubarsi qualcuno o qualcosa con gli occhi = figurato mostrare con lo sguardo di desiderare molto qualcuno o qualcosa || stropicciarsi gli occhi = fregare le mani sulle palpebre, per sonno, bruciore ecc. || turarsi gli occhi = figurato coprirsi gli occhi con le mani per rifiutarsi di vedere qualcosa || un occhio vivace = uno sguardo attento ed espressivo || innesto a occhio o a gemma vegetante = agricoltura innesto che si esegue in primavera, quando la gemma sta per aprirsi || occhio periscopico = zoologia l'occhio composto di alcuni crostacei, sorretto da un peduncolo normalmente mobile || occhi, sguardo di basilisco = occhi o sguardo terribili, di fuoco, che incutono spavento || bersi qualcuno con gli occhi = guardare qualcuno intensamente, con ammirazione o concupiscenza || cavarsi gli occhi = affaticare la vista nel decifrare una scrittura minuta o nel fare un lavoro di precisione || cavarsi gli occhi sui libri = affaticare la vista nel leggere a lungo || fregarsi gli occhi = strofinarsi gli occhi, per il sonno, per essere ben certi di ciò che si vede, per schiarirsi la vista o come segno di meraviglia o incredulità || dar d'occhio = arcaico ammiccare, fare cenno, richiamare l'attenzione poté dar d'occhio, per accennare ch'era contento di loro Manzoni || nei suoi occhi = arcaico a suo giudizio || A me gli occhi! = formula imperativa con cui l'ipnotizzatore invita la persona che sta per sottoporre a ipnosi a fissarlo e a concentrare l'attenzione su di lui || a occhi aperti = figurato con grande attenzione || a occhi chiusi = senza riflettere, senza prendere le debite precauzioni non sono cose che si fanno così, a occhi chiusi | con piena e cieca fiducia, con tutta sicurezza puoi comprarlo a occhi chiusi || a occhi asciutti = senza piangere, senza lacrime || a occhio e croce = all'incirca, press'a poco || a occhio nudo = senza occhiali, lenti o altro strumento ottico, solo con lo sguardo, con la vista | figurato in modo evidente la sua malafede è evidente, si vede a occhio nudo || a occhio = col solo aiuto della vista, senza strumenti di misura calcolare a occhio | a occhio, potranno essere circa tre metri | con lo stesso significato di a occhio e croce, approssimativamente così, a occhio, ci vorranno tre ore || a perdita d'occhio = detto di grande estensione: fin dove l'occhio non giunge più, fin dove può giungere lo sguardo il mare si estende a perdita d'occhio | pianure immense a perdita d'occhio || a quattr'occhi = a tu per tu, privatamente, in tutta intimità andiamo nel mio ufficio, devo parlarti a quattr'occhi || a vista d'occhio = detto di movimento; molto rapidamente, con grande rapidità il livello del fiume cresceva a vista d'occhio | raro a perdita d'occhio || abbassare gli occhi = azione che si compie per evitare lo sguardo altrui, per confusione, perché ci si sente colpevoli || agli occhi dei profani, dei malevoli, di Tizio = secondo il giudizio dei profani, dei cattivi, di Tizio || agli occhi del mondo = secondo il giudizio della pubblica opinione || aguzzare gli occhi = sforzarsi di vedere il meglio possibile || all'occhio di bue = gastronomia detto di uova cotte al burro in tegame non strapazzate || volgere, alzare gli occhi al cielo = guardare verso l'alto per pregare o per esprimere rassegnazione, impazienza, ira repressa ecc. || anche l'occhio vuole la sua parte = anche l'aspetto, l'apparenza delle cose ha la sua importanza; anche le esigenze estetiche devono essere soddisfatte || andare con l'occhio = percorrere con lo sguardo || appena si volta l'occhio = appena si cessa per un istante la vigilanza diretta || aprire gli occhi a qualcuno = mettere qualcuno al corrente di qualcosa, farlo accorto di una cosa, fargli scorgere la realtà dei fatti, toglierlo da un'illusione, disingannarlo || i micini hanno aperto gli occhi = modo popolare per dire che una persona, specialmente giovane, è diventata meno ingenua, più accorta o più smaliziata || aprire gli occhi = sollevare le palpebre | per estensione svegliarsi; fare attenzione | figurato rendersi conto della realtà, di fatti che prima sfuggivano, disilludersi || aprire gli occhi alla luce, alla vita = venire al mondo, nascere || aprire gli occhi alla verità, al bello = acquistare la conoscenza della verità o il sentimento del bello || aver buon occhio = saper scegliere, avere buona capacità di giudizio || avere la benda agli occhi = essere accecato da passione e simili || avere gli occhi foderati di prosciutto, avere le fette di salame sugli occhi = non scorgere l'evidenza; non vedere, non rendersi conto delle cose più evidenti || aver l'occhio a tutto = fare attenzione a tutto || avere gli occhi fuori dalla testa, fuori dalle orbite = manifestare grandissimo stupore, sconcerto, rabbia e simili || schizzare fiamme dagli occhi = essere in stato di violenta collera, di furore || avere gli occhi rossi = avere gli occhi arrossato per infiammazione o per pianto || avere gli occhi umidi (di pianto) = aver appena pianto o stare per piangere || avere gli occhi = vederci benissimo || avere la pancia fino agli occhi = si dice di donna inoltrata nella gravidanza || avere le lacrime agli occhi = essere sul punto di piangere, stare per piangere || avere l'occhio a qualcuno, a qualcosa = badare a qualcuno o a qualcosa || avere l'occhio clinico = riferito a medico: che sa giudicare il malato al solo guardarlo, capace di fare una buona diagnosi al solo esame visivo del paziente | per estensione avere la capacità, dovuta a lunga esperienza, di intuire qualcosa al primo sguardo, di riconoscere subito la natura o le cause di qualcosa || avere sott'occhio = avere dinanzi a sé || avere un occhio alla gatta e uno alla padella = prendere le proprie precauzioni da due parti diverse || avere un occhio di riguardo per qualcuno = trattare qualcuno con particolare favore || avere, mettere qualcosa davanti agli occhi = avere, mettere qualcosa in piena vista || avere, non avere occhio = sapere, non sapere misurare una cosa con una semplice occhiata || avere, tenere sott'occhio = avere, tenere vicino, a portata di vista, o anche sotto il proprio controllo, sotto la propria vigilanza || averne fino agli occhi, fin sopra gli occhi = essere stufo di qualche cosa, non tollerare ulteriormente || balzare, saltare agli occhi = si dice di cosa evidentissima, ben visibile, che non si può fare a meno di vedere, e non può quindi non attrarre l'attenzione || battere gli occhi = sbattere le palpebre || fissare senza batter occhio = fissare con lo sguardo immobile || beati gli occhi che ti vedono = arcaico modo con cui ci si rivolge a persona che da lungo tempo non si faceva vedere || cadere, capitare sotto gli occhio o sott'occhio, correre agli occhi = si dice di cosa che si offre improvvisamente allo sguardo || capire, giudicare a colpo d'occhio = capire, giudicare in una sola e rapida occhiata || cavare gli occhi = accecare; si dice specialmente in senso iperbolico per esprimere rabbia, irritazione, desiderio di vendetta || se potessero, si caverebbero gli occhi = si dice in senso iperbolico di due persone che si odiano profondamente || cavarsi gli occhi = stancarsi eccessivamente la vista leggendo e simili | (reciproco) litigare selvaggiamente || che occhio! = si dice a chi mostra d'aver buona mira o abilità nelle manovre o nell'uso di strumenti di precisione || chiudere gli occhi a qualcuno = assistere qualcuno in punto di morte, negli ultimi istanti e vederlo morire || chiudere gli occhi = abbassare le palpebre | per estensione dormire, addormentarsi | per estensione morire, spirare | figurato non volersi accorgere di qualcosa || chiudere un occhio = lasciar passare inosservata un'azione che si dovrebbe impedire o punire doveva chiudere un occhio, mandarla giù, e stare zitto Manzoni | essere indulgente | passare qualcosa sotto silenzio || coda dell'occhio = l'angolo esterno dell'occhio, verso la tempia | per estensione angolo esterno estremo del campo visivo || colpo d'occhio = veduta d'insieme | occhiata, prima impressione | rapida intuizione || tenere gli occhi ben aperti = stare vigili, fare attenzione || essere come il fumo negli occhi = si dice di persona o cosa assai molesta, antipatica e insopportabile || correre con l'occhio a qualche cosa = si dice per esprimere la rapidità con cui lo sguardo è attirato da qualcosa || costare un occhio (della testa) = costare caro, moltissimo, una esagerazione || dare nell'occhio, all'occhio = fare impressione; richiamare, attirare o colpire l'attenzione colori che dànno nell'occhio || dare, gettare un occhio a qualcosa = badare a qualcosa || dormire a occhi aperti = vigilare pur facendo finta di nulla, essere molto vigile, accorto, cauto | cadere dal sonno || piangere a caldi occhi = piangere dirottamente || dove hai gli occhi? = di dice a chi non vede ciò che dovrebbe vedere || essere l'occhio destro di qualcuno = essere persona molto cara a qualcuno || essere (come) un pugno in un occhio = si dice di cosa o persona sgradevole a vedersi || essere, trovarsi nell'occhio del ciclone = essere nel punto più critico, nella situazione più pericolosa, in mezzo a gravissime difficoltà || essere sotto gli occhi di tutti = essere evidente a tutti || essere tutt'occhi = essere attentissimo, fare grande attenzione | esser molto magro e incavato in faccia, per cui gli occhi paiono più grandi la malattia lo ha ridotto tutt'occhi || essere un pugno in un occhio = di cosa: molto sgradevole a vedersi, di pessimo gusto il nuovo grattacielo della Regione è un vero pugno in un occhio | di persona: che non si può soffrire || evitare gli occhi, o d'incontrare gli occhi, di qualcuno = sfuggire lo sguardo di qualcuno || faceva certi occhi! = si dice per indicare espressioni varie quali paura, stupore, furore, minaccia, ecc. || fagioli con, dall'occhio = varietà di fagioli con una piccola macchia nera intorno all'ilo che assomiglia a un occhio; fagiolo asparagio || far l'occhio a qualcosa = abituarsi a qualcosa, assuefare la vista a vedere e a saper ben giudicare qualcosa || fare l'occhio pio, gli occhi dolci, gli occhi di triglia, gli occhi di tortora = guardare qualcuno con espressione languidamente amorosa esprimendo amore e desiderio || fare cenno, accennare con l'occhio, strizzare l'occhio a qualcuno = ammiccare con aria d'intesa || fare due occhi così a qualcuno = picchiare qualcuno di santa ragione || fare tanto d'occhi, guardare con tanto d'occhi = spalancare gli occhi per meraviglia, stupore, sorpresa || porre, posare, mettere, ficcare gli occhi sopra qualcuno o qualcosa = adocchiare qualcuno o qualcosa; rivolgervi e fermarvi lo sguardo, guardarlo con intensità quasi aggressiva | per estensione desiderare qualcuno o qualcosa, farne oggetto del proprio desiderio; farci assegnamento per qualche fine || filare per occhio = marineria lasciare un ancoraggio abbandonando sul fondo l'ancora e la catena, manovra di emergenza cui si ricorre quando sia indispensabile far presto a partire || fin dove l'occhio può giungere = fin dove si può arrivare con la vista || fino agli occhi = (propriamente) fino all'altezza degli occhi (per lo più esagerando) sprofondavo nella neve fino agli occhi | figurato in frasi enfatiche, indica l'estremo grado, il massimo livello essere immersi nei debiti fino agli occhi | essere nella sporcizia fino agli occhi | vengo da Milano, e, sentirete, sono proprio stato nel contagio fino agli occhi Manzoni || fino sopra gli occhi = troppo, in modo o quantità eccessiva, al massimo livello, in estremo grado essere nei debiti fin sopra agli occhi || fregarsi, stropicciarsi gli occhi = gesto che si compie per scacciare il sonno, per assicurarsi di veder bene, di essere sveglio, di non sognare || gettar polvere, fumo negli occhi = ingannare, illudere con false apparenze la pace, le leggi, le riforme / son bagattelle per chetar gli sciocchi, / e per dar della polvere negli occhi [Giusti] || gettare l'occhio = dare un rapido sguardo || gli occhi del mondo = il giudizio del mondo, dell'opinione pubblica, formulato in base alle apparenze || gli occhio della maschera, della visiera = i fori che corrispondono agli occhi || gli occhi sono la finestra, lo specchio dell'anima = lo sguardo rivela i sentimenti || guardare (di) sott'occhio o (di) sott'occhi = variante rara di guardare di sottecchi rallentavano il passo, e guardavan sott'occhio nella stanza Manzoni || guardare con la coda dell'occhio = guadare di sottecchi, di traverso, sbirciare, senza farsi notare, senza voltarsi || guardare con tanto d'occhi = guardare con grande stupore, con estrema meraviglia || guardarsi negli occhi = fissarsi reciprocamente, osservarsi attentamente | figurato dirsi la verità || guardami negli occhi! = si dice per accertarsi se uno mente || In un batter d'occhio o d'occhi = in tempo brevissimo, in un attimo, in un istante || incenerire con gli occhi = annientare con uno sguardo di minaccia, di rimprovero, di disprezzo || innesto a occhio = agricoltura tipo di innesto nel quale la marza è rappresentata da una gemma || la cosa mi diede subito nell'occhio = notai immediatamente quella cosa || lasciarci gli occhi, averci lasciato gli occhi = essersi invaghito era un vestito bellissimo e lei ci aveva lasciato gli occhi || lasciare gli occhi sopra una cosa = guardare qualcosa con desiderio intenso senza poterla avere || leggere negli occhi = penetrare nel pensiero, nell'animo d'una persona || i due occhi del cielo = Apollo e Diana, cioè il Sole e la Luna || fuori, lontano dagli occhi = lontano dalla persona, in modo da non essere veduto da questa || mangiare o divorare con gli occhi qualcosa o qualcuno = desiderare ardentemente qualcosa o qualcuno che non si può avere || me lo vedo sempre davanti agli occhi = si dice con riferimento a persona lontana o morta la cui immagine rimanga nel pensiero, o a un fatto rimasto particolarmente impresso || non avere né occhi né orecchie = non guardare e non ascoltare, non udire || è un uomo che non ha né occhi né orecchie = si dice di persona fidatissima e discreta che, pur vedendo e sentendo ciò succede, è come se non avesse veduto né udito nulla || non avere più occhi = avere la vista molto indebolita || non credere ai propri occhi = essere stupefatti, restare increduli di fronte a cosa inaspettata o incredibile per ciò che si vede quasi che la vista inganni || non ha più o non gli sono rimasti che gli occhi per piangere = di chi ha perso tutto, di chi è rimasto senza alcun conforto, di chi ha pianto e sofferto molto || non ho chiuso occhio tutta la notte = non ho potuto prendere sonno, non sono riuscito a dormire per insonnia o per altro impedimento fermato così un poco l'animo a una deliberazione, poté finalmente chiuder occhio Manzoni || non levare, non togliere gli occhi di dosso a qualcuno = fissare qualcuno, guardarlo con insistenza || non perdere d'occhio qualcuno = vigilare assiduamente qualcuno || non perdere d'occhio una cosa = vegliare una cosa di continuo || non poter chiudere occhio = non riuscire dormire, soffrire d'insonnia || non riuscire a staccare gli occhi da qualcuno o qualcosa = si dice riferito a persona o cosa che eserciti forte attrazione, che ispiri ammirazione o desiderio || non riuscire a tenere gli occhi aperti = avere molto sonno, morire di sonno || non vedere che per gli occhi di qualcuno = amare qualcuno teneramente, ciecamente || occhi bovini = occhi grandi e sporgenti || occhi che parlano = occhi, sguardo che riescono a esprimere molte cose || occhi del brodo = piccole chiazze di grasso che si formano sulla superficie del brodo || occhi del cielo = letterario gli astri in chiuso loco / vorria celarla ai tanti occhi del cielo Tasso || occhi del formaggio = i buchi che si formano nella pasta di alcuni tipi di formaggi quali l'emmental, la gruviera e simili || occhi del pavone = zoologia macchie rotonde di colore sulle penne della coda del pavone maschio || occhi della Madonna = botanica nome popolare della pianta altrimenti nota come miosotide || occhi della patata = gemme che si trovano e si sviluppano sul tubero, e servono per moltiplicare la pianta || occhi delle forbici = i due anelli per introdurvi le dita || occhi di civetta = raro monete d'oro | per estensione occhi tondi, dallo sguardo fisso || occhi di gatto = occhi d'un verde grigio chiaro || occhi di ladro, di pernice, di pulce = gastronomia nomi di alcuni tipi di minestra da brodo || occhi di lince, di falco, d'aquila = occhi acutissimi, vista acutissima || occhi di pesce lesso = occhi chiari e inespressivi || occhi di triglia = occhi amorosi, desiderosi fare gli occhi di triglia a una ragazza || occhio di vetro = occhio finto che si porta come protesi di un occhio mancante || occhi dolci, languidi = occhi pieni d'amore, di passione || occhi abbacinati, abbagliati = per luce troppo viva che li ha colpiti || occhi accesi = per febbre o per la collera || occhio alla penna! = marineria, avviso del nostromo al timoniere di fare attenzione al punto di penna della randa che è la prima a fileggiare quando la vela non porta bene, per evitare improvvisi colpi di vento | per estensione invito a porgere estrema attenzione per evitare situazioni pericolose o per non farsi sfuggire alcun particolare || occhio artificiale = dispositivo di misurazione fotometrico, la cui sensibilità spettrale coincide con la curva spettrale di visibilità dell'occhio umano | protesi di plastica o di vetro che sostituisce nell'uomo il globo oculare mancante, nella cavità oculare || occhi assassini = detto degli occhi di chi seduce con lo sguardo || occhio composto = zoologia organo visivo degli Artropodi, formato da centinaia di ommatidi, che permettono la formazione di un'immagine a mosaico, somma delle immagini parziali di ciascun ommatidio || occhio d'aquila = occhio grifagno, acuto e imperatorio || occhio del ciclone = area centrale di un ciclone tropicale, con venti deboli, pressione minima e scarsa nuvolosità || occhio del martello, della zappa = ansa, anello o foro in cui si introduce il manico || occhio della campana = l'anello del battaglio che s'immette nel cattivello || occhio della Madonna = botanica miosotide || occhio di bigotta = marineria fori praticati nelle bigotte per il passaggio della fune || occhi di bove o bovini = occhi grandi e sporgenti, specialmente inespressivi || occhio di bue = cinema teatro riflettore che concentra la luce in un unico punto, usato per illuminare una scena dall'alto | architettura finestrino di forma ovale o rotonda che si pratica in una parete, spec. nel tamburo di una cupola | marineria oblò chiuso che permette l'illuminazione delle parti interne della nave | botanica altro nome comune della pianta altrimenti nota come buftalmo (Buphthalmum salicifolium) || occhio di cimice, di diavolo = botanica altro nome comune della pianta altrimenti nota come adonide o fior d'Adone || occhi di civetta, di barbagianni = occhi tondi e dallo sguardo fisso || occhio di cubia = ciascuno dei fori prodieri attraverso i quali si fanno passare le catene delle ancore || occhio di gatto = pietra dura, un quarzo contenente fibre di amianto, con striature di colore grigio-verdastro usata come gemma, caratterizzata dal fenomeno del gatteggiamento | rifrangente bianco, di forma rotonda, che è applicata a intervalli regolari sulle strade per fare risaltare meglio, specialmente al buio, la linea di demarcazione dei due sensi di marcia || occhio di tigre = pietra dura, solitamente di quarzo, con striature di colore giallo oro usata come gemme, caratterizzata dal fenomeno del gatteggiamento || occhio di mosca = tipografia altro nome del carattere tipografico diamante, con allusione alla sua piccolezza || occhio di pavone = ciascuna delle macchie tondeggianti che il pavone ha sulle penne della coda | entomologia nome comune di una farfalla le cui ali presentano quattro macchie simili a ocelli (Inachis io) || occhio di pernice = tessitura disegno a motivi chiari, in genere dei puntini, su fondo scuro | popolare callo rotondo che si forma sulle dita dei piedi || occhio di pesce = fotografia adattamento italiano dell'inglese fish-eye, obiettivo grandangolare con angolo di campo molto ampio e focale breve, con cui si ottiene un'immagine a prospettiva sferica || occhio di sole = disco luminoso segnato su una superficie da un sottile raggio di sole || occhio di un cavo = cappio a forma anulare || occhio di un chiodo = sport nell'alpinismo, foro all'estremità di un chiodo in cui si infila il moschettone || occhio elettrico = cellula fotoelettrica || occhi lucidi, lustri = per commozione || occhio magico = elettronica nei vecchi apparecchi radio, particolare tubo elettronico, utilizzato specialmente come indicatore luminoso di sintonia || occhio medio = la parte centrale di una lettera dell'alfabeto, escluse le aste ascendenti e discendenti || occhio mio bello = si dice riferito a una persona amatissima || occhio parietale, pineale o mediano = zoologia vescicola che si trova sul tetto del diencefalo dei vertebrati, la cui funzione è probabilmente la capacità di recepire le differenze tra luce e oscurità || occhio pio = sguardo tenero || occhi porcini = occhi piccoli in un viso grasso || occhi rossi, di bragia, ardenti = per infiammazione o per aver pianto Caron dimonio, con occhi di bragia (Dante) || occhio sorgivo = idrologia ciascuna delle polle d'acqua affioranti in una sorgente a fontanile || occhi spenti = occhi resi inespressivi dalla vicinanza della morte o da grave prostrazione || occhio! = attenzione occhio alla strada! || parlare con gli occhi = far capire, rendere palesi i propri desideri, sentimenti, intenzioni e simili mediante l'espressione degli occhi, con lo sguardo || per i suoi begli occhio = ironicofrase con si intende deridere chi, vantando o attribuendosi speciali meriti, pretende di dover essere favorito o servito tu credi che io abbia da perdere tutto questo tempo per i tuoi begli occhi? || per non dare nell'occhio = allo scopo di passare inosservato || perder d'occhio una cosa = non vederla più, non poterla seguir più con lo sguardo || perder il lume degli occhi = adirarsi fortemente sin quasi a perdere la capacità di ragionare || perdere gli occhi su un lavoro = stancare lavorando, sin a diminuire la potenza visiva || perdere gli occhi = diventare cieco || quattro occhi vedono meglio che due = si vede o si giudica meglio quando si è in più d'uno specialmente a controllare || recitare con gli occhi nei palchi = teatro detto di attore che dimostra un'assoluta sicurezza nella parte che gli è affidata. || rifarsi l'occhio, gli occhi = ricreare gli occhi guardando qualcosa di bello e piacevole specialmente dopo aver visto immagini spiacevoli || sbarrare, spalancare, sgranare, stralunare gli occhi; far tanto d'occhi = aprire gli occhi completamente per meraviglia e simili || scorrere con l'occhio = passare rapidamente e sommariamente con lo sguardo su uno scritto o simili || seguire con l'occhio = seguire con lo sguardo il movimento di una persona o cosa || sfregarsi, stropicciarsi gli occhi = si fa con le mani, in segno di sonnolenza, o quasi per verificare la propria vista davanti a cose incredibili || si caverebbero gli occhi = si dice di persone che si odiano a morte || sognare a occhi aperti = fantasticare, immaginare cose irrealizzabili, fare castelli in aria || sotto gli occhi = in presenza d'una persona, in modo ch'essa possa vedere cose che avvengono sotto i nostri occhi | gli hanno rubato la macchina proprio sotto i suoi occhi || stare con gli occhi bassi, a terra = con lo sguardo abbassato per vergogna, modestia, timidezza, umiltà, pudore, e simili || stare continuamente con gli occhi addosso, non levare un momento gli occhi di dosso, tenere gli occhi addosso a qualcuno = vigilare attentamente, fissare una persona con insistenza o in modo continuo, anche con diffidenza o per controllarne i movimenti || tenere d'occhio, non perdere d'occhio = sorvegliare continuamente || una persona che non dà nell'occhio = persona insignificante, che non ha nulla che possa attirare l'interesse || uovo all'occhio di bue = uovo al tegame, cotto nel burro con il tuorlo lasciato integro || vedere di buon occhio o di mal occhio o di cattivo occhio = giudicare favorevolmente o sfavorevolmente, con amore o con disamore, con simpatia o antipatia || voler vedere con i propri occhi = volere constatare di persona || volgere gli occhi a qualcuno, a qualche cosa = rivolgere l'attenzione a qualcuno, a qualche cosa || volgere gli occhi altrove = distogliere lo sguardo || voltare l'occhio o gli occhi = distrarsi || parlare a quattr'occhi, a tu per tu = parlare in privato, da soli, senza testimoni || parlare agli occhi = fare impressione sopra di essi || avere qualcosa sotto gli occhi, sotto il naso = avere qualcosa molto vicino || sotto gli occhi, sotto il naso = a brevissima distanza dalla persona, in modo da poter essere ben visto bene ce l'hai sotto il naso! § è successo sotto i miei occhi || sott'occhio = a portata dello sguardo || tenere sott'occhio qualcuno, qualcosa = non perdere di vista qualcuno o qualcosa, controllare || stare a occhi aperti o con tanto d'occhi = vigilare attentamente || avere gli occhi per vedere = figurato potere appurare, di sapere o di capire qualcosa da soli || avere visto qualcosa con i propri occhi = si dice per assicurare di essere stati presenti a un fatto || cosa che si vede a occhi chiusi = si dice di cosa molto evidente || quattro occhi vedono meglio di due = se ci si aiuta si ottengono migliori risultati, insieme agli altri si riesce meglio che da soli || vedere coi propri occhi = assistere direttamente a qualcosa, essere testimone di qualcosa || vedere di buon occhio = avere in simpatia (cosa o persona) || vedere qualcuno o qualcosa di buon occhio = figurato considerare qualcosa con favore, qualcuno con simpatia || vedere, vederci da un occhio (solo) = disporre di un solo occhio || vedono più quattr'occhi che due = frase con cui si invita altri, o ci si offre, a partecipare o collaborare a ricerche, indagini, controlli che impegnano la vista || impiastrarsi la faccia, il viso, i capelli, gli occhi = ironico esagerare nell'uso del trucco e dei cosmetici; truccarsi pesantemente || occhi iniettati di sangue = occhi molto arrossati per sangue affluito nei vasi capillari | figurato essere in preda a un accesso di ira || occhi che sembrano stelle = occhi straordinariamente belli e luminosi || tenere, piantare gli occhi addosso a qualcuno = osservare fissamente qualcuno con insistenza, sorvegliarlo || mettere gli occhi addosso a qualcuno = fissare, sorvegliare qualcuno, tenerlo d'occhio con attenzione | figurato desiderare qualcuno ardentemente, invaghirsene, innamorarsene || mettere gli occhi addosso a qualcosa = desiderare fortemente qualcosa, farne oggetto di desiderio || tenere gli occhi addosso a una persona = rivolgere la propria attenzione ad una persona || tenere gli occhi addosso a qualcosa = tenere sotto il proprio sguardo || non levare, togliere gli occhi di dosso a qualcuno o qualcosa = guardare incessantemente qualcuno o qualcosa || la dea dagli occhi glauchi = letterario epiteto della dea greca Atena || occhi lìncei = occhi acuti e penetranti || aver l'occhio ai mochi = letterario stare vigilante, far bene attenzione a non essere gabbato || avere gli occhi fuori dalle orbite = figurato di persona: avere gli occhi spalancati per paura, odio, ira o per intenso stupore, viva meraviglia || occhio pollino o di pernice = familiare callo tra dito e dito dei piedi || tenere, piantare gli occhi addosso a qualcuno = osservare fissamente qualcuno con insistenza, sorvegliarlo || mettere gli occhi addosso a qualcuno = fissare, sorvegliare qualcuno, tenerlo d'occhio con attenzione | figurato desiderare qualcuno ardentemente, invaghirsene, innamorarsene || mettere gli occhi addosso a qualcosa = desiderare fortemente qualcosa, farne oggetto di desiderio || tenere gli occhi addosso a una persona = rivolgere la propria attenzione ad una persona || tenere gli occhi addosso a qualcosa = tenere sotto il proprio sguardo || occhi slavati = figurato occhi senza luce, senza espressione || stare con gli occhi, con gli orecchi spalancati = figurato osservare, ascoltare con molta attenzione || occhio di tigre = mineralogia altra denominazione della pseudocrocidolite || occhio vetrino = raro occhio attorniato da un cerchio bianchiccio || zaffiro occhio di gatto o girasole orientale = mineralogia ogni zaffiro con riflesso interno allungato o tondeggiante || occhi abbacinati = figurato occhi visibilmente sofferenti per malattia, insonnia, strapazzo | occhi vuoti, senza sguardo || guardare con tanto d'occhi = guardare con meraviglia, spalancando gli occhi per lo stupore, l'ammirazione, la sorpresa e simili || uscire dagli occhi, dalle orecchie = si dice di cosa che si è vista, avuta, ascoltata in abbondanza tanto da provarne noia, fastidio, che ha completamente stancato, che non si sopporta più e simili || avere gli occhi bendati = non accorgersi di una situazione evidente agli occhi di tutti || tenere d'occhio qualcuno = sorvegliare qualcuno a vista, spiarlo, controllarne le mosse, i movimenti || tenere gli occhi aperti = stare bene attento || pezzo di carne con gli occhi = arcaico persona sciocca || coprirsi gli occhi = per non vedere, specialmente schermandoli con una mano || dimagrare a vista d'occhio = dimagrire in modo molto rapido || aver l'occhio esercitato = avere una vista acutissima | figurato essere molto perspicace || occhio esperto, mani esperte = occhi e mani che con lungo esercizio hanno acquistato particolari capacità || l'angolo esterno dell'occhio = anatomia l'angolo dell'occhio verso la tempia || filare per occhio = marineria mollare l'ancora sul fondo per potersi allontanare rapidamente dall'ancoraggio || filare per occhio = marineria smagliare e mollare di colpo la catena di un'ancora e abbandonarla sul fondo, quando si deve lasciare improvvisamente un ormeggio senza aver il tempo di salpare l'ancora || occhio, orecchio fino = occhio, orecchio acuto || avere occhi da gatto, vederci come un gatto = vederci benissimo, specialmente se non c'è molta luce || occhio di gatto = mineralogia varietà pregiata di quarzo, di colore verde-grigiastro con riflessi tendenti al giallo || girare gli occhi = volgere gli occhi senza muovere il capo || leggere qualcosa negli occhi, nello sguardo di qualcuno = indovinare i pensieri e le emozioni di qualcuno || leggersi in viso, negli occhi, in fronte, e simili = apparire esternamente negli atti d'alegrezza spenti / di fuor si legge com'io dentro avampi [Petrarca] | se a ciascun l'interno affanno / si leggesse in fronte scritto [Metastasio] || mangiare, mangiarsi con gli occhi = guardare qualcuno o qualcosa con vivo desiderio, amore, avidità o concupiscenza || avere gli occhi storti = avere gli occhi strabici || marca fondamentale o occhio di Plimsoll = marineria simbolo formato da un cerchio tagliato orizzontalmente da una linea, la quale individua il bordo libero relativo all'estate in mari non tropicali e costituisce il riferimento per la determinazione delle altre marche di navigazione || occhi molli = raro occhi bagnati di pianto || occhio abbacinato = occhio offuscato, abbarbagliato | regionale nell'uso toscano: occhio illanguidito per malattia || occhi acquosi = occhi lacrimosi, bagnati di pianto | figurato occhi privi di espressione, vuoti guardava con gli occhi quasi spenti, scialbi, acquosi [Pirandello] || a quattr'occhi = senza testimoni, in modo confidenziale, da solo a solo, con segretezza o complicità parlare con qualcuno a quattr'occhi | cercare di vedere qualcuno a quattr'occhi || quattro occhi = estrema attenzione, vigilanza assoluta: con quel bambino ci vogliono quattro occhi || quattro occhi vedono meglio di due = accertamenti e valutazioni è meglio farli in due che da solo e l'opinione di più persone aiuta a giudicare o a decidere con maggior discernimento || avere quattro occhi = scherzoso portare gli occhiali con quattr'occhi ci vedo meglio | figurato stare molto attento qui ci vogliono quattr'occhi || affiggere gli occhi = letterario guardare con insistenza || muscolo retto dell'occhio = anatomia ciascuno dei quattro muscoli che consentono di muovere il globo oculare || riso degli occhi = letterario espressione luminosa di gioia || aguzzare la vista, gli occhi = sforzarsi di vedere meglio || velare l'occhio, gli occhi = prendere appena sonno socchiudendo le palpebre || sguardo, occhio aquilino = sguardo, occhio acuto, penetrante come quello dell'aquila || abbassare gli occhi, lo sguardo = guardare in basso, non guardare in faccia l'interlocutore, anche come segno di timidezza o di vergogna || accarezzare con lo sguardo, con l'occhio = guardare con tenerezza, amore, compiacimento o anche desiderio o concupiscenza || sguardo, occhi d'acciaio = figurato sguardo, occhi duri e penetranti come una lama d'acciaio || accompagnare con l'occhio, con lo sguardo = osservare qualcuno o qualche cosa per non perderlo di vista; guardarlo mentre si allontana || avere gli occhi d'Argo = figurato detto di persona cui nulla sfugge nel sorvegliare o vigilare || allargare gli occhi = strabuzzare gli occhi per indicare stupore, meraviglia || allungare gli occhi = guardare con attenzione || alzare gli occhi al cielo = in segno di rassegnazione o sofferenza o supplica o sollievo || non alzare il capo, o gli occhi, dal lavoro = lavorare senza distrarsi un momento || annessi dell'occhio o oculari = anatomia i muscoli dell'orbita, la capsula di Tenone, l'apparato lacrimale, le sopracciglia e le palpebre || sognare a occhi aperti = fantasticare, fare castelli in aria || stare a occhi aperti, tenere gli occhi aperti = figurato stare ben attenti, stare in guardia, stare sul chi vive || appuntare gli occhi, lo sguardo = guardare fissamente, intensamente || aprire gli occhi a qualcuno = figurato fargli conoscere la realtà, mostrargli la verità di un fatto, disilludendolo o mettendolo in guardia egli lo riteneva un galantuomo, ma io gli ho aperto gli occhi || aprire gli occhi = figurato raro nascere || aprire gli occhi = svegliarsi | figurato stare attento | figurato capire una situazione finalmente ha aperto gli occhi | mettere sull'avviso, far capire la realtà di una situazione gli ho aperto gli occhi sulla falsità dell'amico || avere occhi, sguardo d'aquila = figurato avere una vista acutissima, penetrante || arrotare gli occhi = sgranare gli occhi per collera, minaccia e simili || a occhi asciutti; a ciglio asciutto; a viso asciutto = figurato senza versare lacrime || occhi, sguardi assassini = figurato occhi, sguardi ammaliatori, seducenti || gli occhi sono lo specchio dell'anima = gli occhi rivelano i sentimenti intimi di una persona || gli angoli della bocca, gli angoli degli occhi = gli angoli formati rispettivamente dall'incontro delle labbra e delle palpebre || occhi arrovesciati = con i globi volti all'indietro || buttare gli occhi su qualcuno o qualcosa = dare un'occhiata fuggevole a qualcuno o qualcosa || avere le borse sotto gli occhi = avere le occhiaie gonfie, per vecchiaia, malattia, stanchezza || coda dell'occhio = anatomia l'angolo esterno dell'occhio, verso la tempia || guardare con la coda dell'occhio = guardare dissimulando, furtivamente, di sottecchi || occhi chiari = occhi di colore chiaro || occhi, sguardo da basilisco = figurato occhi, sguardo terribili, di fuoco, che incutono spavento || aver la benda agli occhi = non accorgersi di nulla di quello che accade intorno, non riuscire a capire come stanno realmente le cose per eccesso di passione o per dabbenaggine || gli è caduta la benda dagli occhi = si dice di chi comincia a rendersi conto di come stanno le cose, di qualcosa che prima ignorava o non credeva giù dagli occhi la benda allor la frode / manifesta m'apparve [Monti] || bere con gli occhi = figurato fissare intensamente e a lungo, guardare avidamente con ammirazione o desiderio || balzare agli occhi = figurato apparire con evidenza e immediatezza, risaltare || bendare gli occhi a qualcuno = bendare qualcuno per impedirgli la vista | figurato nascondergli la verità a qualcuno, confondergli le idee per impedirgli di capire la verità, di come stanno veramente le cose l'animosità gli occhi non benda Tasso || avere gli occhi bendati = figurato fingere di non vedere, non rendersi conto della realtà || occhi bovini = figurato occhi grossi e tondi, sporgenti e poco espressivi, come sono quelli dei buoi e dei vitelli || occhi di brace = occhi arrossati per l'ira, minacciosi || avere un bruscolo nell'occhio = figurato fastidio, problema avere un bruscolo in un occhio || levare un bruscolo dall'occhio = figurato liberarsi da un fastidio || essere un bruscolo in un occhio a qualcuno = essere inviso, fastidioso, antipatico a qualcuno || occhi che bucano = figurato occhi che penetrano profondamente, che sanno scrutare profondamente nell'anima || occhio di bue = architettura finestrino ovale o rotondo | figurato occhio molto grande | per estensione lente convessa di lanterna || uova all'occhio di bue = gastronomia uova cotte al burro in tegame senza rompere il tuorlo || la bugia gli si legge negli occhi, nel viso = la bugia è evidente, specialmente quando non si riesce a mentire senza farlo capire || calcolare a occhio = calcolare approssimativamente



Proverbi


in terra di ciechi beato chi ha un occhio || in terra di ciechi chi ha un occhio è signore || l'occhio del padrone ingrassa il cavallo = nessuno può curare i propri interessi meglio del diretto interessato, le proprie faccende si fanno meglio da sé | per il buon funzionamento di una azienda è necessaria la presenza vigile di chi vi è più direttamente interessato || lontano dagli occhi lontano dal cuore = la lontananza fa venir meno l'affetto, i sentimenti si affievoliscono || occhio che non vede, cuore che non desidera || chi piange per tutto e per tutti, finisce col perdere gli occhi || occhio per occhio, dente per dente = espressione di origine biblica che annuncia la cosidetta legge del taglione, che consiste nell'infliggere al colpevole lo stesso danno da lui arrecato alla vittima || chi troppo frena gli occhi, vuol dire che gli sono scappati || chi vuole un buon potato, più un occhio e meno un capo || chiudere un occhio è bene, entrambi non conviene || ci vogliono dieci occhi per trovare una buona moglie || ciel ne guardi dalla tosse e da quei che ha il pelo rosso e dal verme di finocchio e da quei ch'hanno un solo occhio || comprar cavalli e tor moglie; serra gli occhi e raccomandati a Dio || con gli amici, bisogna chiudere un occhio || con gli occhi altrui, bisogna vedere i propri difetti || corvi con corvi, non si cavano gli occhi || dove è l'amore, l'occhio corre || dove l'occhio piange, il cuore non è insensibile || fa più il padrone coi suoi occhi, che l'opre col badile || fede, occhio e coscienza non possono sopportare un granellin di sabbia || fede, occhio, onore, non tollerano offesa || femmina piange da un occhio e dall'altro ride || gli occhi dei padri, sono le leggi dei figli || gli occhi piangono il presente, il cuore va cercando l'avvenire || gli occhi sono la finestra dell'anima || gli occhi vanno grattati coi gomiti || guardati dagli occhi piccini || occhio non vede, cuore non duole o cuore non crede = il male o i torti che si fanno a una persona assente non le procurano dolore se essa non ne viene a conoscenza || i fanciulli hanno l’anima negli occhi || i morti aprono gli occhi ai vivi || i sudditi dormono cogli occhi del principe || i vecchi son lepri, dormono con gli occhi aperti || iI dolore che scivola sul cuore per uscir dagli occhi, non è mai profondo || il ciel ne guardi dalla tosse e da quei che ha il pelo rosso e dal verme di finocchio e da quei ch'hanno un solo occhio || il piano ha occhi, e il bosco orecchi || il prudente deve avere l'occhio al passato, fare nel presente e pensare all'avvenire || il re è l'occhio del cieco e il braccio del debole || il troppo grasso fa l'occhio cieco || in terra di ciechi, beato chi ha un occhio (o chi ha un occhio è signore) || l’occhio del padrone ingrassa il cavallo || la buona derrata cava l'occhio al villano || la donna guarda più sott'occhio che non fa l'uomo a diritto filo || la lacrima risplende, ma intorpidisce l’occhio || la lepre dorme a occhi aperti || la musica è l'occhio dell'orecchio || la paura ode con gli occhi e vede con le orecchie || la prudenza è l'occhio della virtù || la scienza ha una seconda vista e occhi brillanti || la sventura insegna ad aprire gli occhi || l'abito della vedova mostra il passato, gli occhi piangono il presente e il cuore va cercando l'avvenire || occhio non vede, cuore non duole = non si soffre per ciò che non si vede o non si sa || le buone donne non hanno né occhi né orecchi || le ragazze piangono con un occhio, le donne (o le maritate) con due, e le monache (o le suore) con quattro || le siepi non hanno occhi, ma orecchi || l'invidia ha occhi acuti || l'invidia si contenterebbe di un occhio, purchè l'invidiato fosse cieco || lo stolto credendo segnarsi con un dito si dà nell'occhio || l'occhio attira l'amore || l'occhio del padrone ingrassa il cavallo || l'occhio del savio illumina la terra || l'occhio è lo specchio dell'anima || l'occhio non erra finché lo guida la ragione || l'occhio vuol la sua parte (o la sua diritta) || l'occhio, la fede e l'onore non toccar mai di signore || lontano dagli occhi lontano dal cuore || l'uomo savio non ha né orecchi, né occhi, né bocca, né vede o sente ciò che non gli tocca || meglio cecità d’occhi che cecità d’intelletto || meglio perdere l'occhio che la reputazione || né occhi in lettere, né mani in tasca, né orecchi in segreti d'altri || nell'oscuro si vede meglio con uno che con due occhi || non credere alle lacrime del mare,il suo occhio è sempre pieno d'acqua || nutri il corvo e ti caverà un occhio || occhi bassi e cuor contrito, la bizzoca vuol marito || occhi piangenti, occhi eloquenti || occhio che piange, cuore che sente || occhio con occhio fa mal riscontro || occhio maligno, alma (o anima) sventurata || occhio non vede, cuore non duole || occhio per occhio, dente per dente || piano ha occhi, e il bosco orecchi || picciol scintilla che dagli occhi fugge, desta un incendio che più case distrugge || quando i bugiardi giurano, la verità piange con tutte e due gli occhi || quando il diavolo prega, tien d'occhio una preda || quando il pesce fa bianco l'occhio vuole dire che è cotto || quel che l'occhio non vede, cuore non crede || se occhio non mira, cuor non sospira || tra mal d'occhio e l'acqua cotta, al padron non gliene tocca || un buon padre ha occhi anche alle spalle || un occhio alla pentola, e uno alla gatta || vede più un occhio del padrone, che quattro del servitore || vedono più quattr'occhi che due (o quattro occhi vedono meglio che due)



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occhietto (s. masch.)
occhino (s. masch.)
occhio (s. masch.)
–occhio (suff.)
occhiobellese (s. masch. e femm.)
occhiobello (s. masch.)
occhiocotto (s. masch.)
occhiodoro (s. masch.)
occhiolino (s. masch.)
occhione (s. masch.)
occhiorosso (s. masch.)
occhirossi (s. masch.)
occhiuto (agg.)
occi (int.)
occidental (agg. e s. masc.)


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