ruttàre 
rut|tà|re
pronuncia: /rutˈtare/
verbo intransitivo

1 (AVERE)
fare rutti (essendo considerato un atto sconveniente, anche la parola è spesso evitata come volgare) ruttare sconciamente | ruttare senza ritegno | ruttar plebeiamente il giorno intero [Parini]


2 per estensione (AVERE)
letterario emettere un rumore sordo simile a quello di un rutto


Indicativo presente:  io rutto, tu rutti
Passato remoto:       io ruttai, tu ruttasti
Participio passato:        ruttato

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verbo transitivo

1 figurato usare espressioni volgari ruttare bestemmie | ruttare insulti | ruttare ingiurie

2 figurato letterario detto di un vulcano, eruttare lava, fiamme, ecc. al ciel ruttando insieme il mare e 'l monte / fiamme, fumo, faville, arene e schiuma [Caro]

Indicativo presente:  io rutto, tu rutti
Passato remoto:       io ruttai, tu ruttasti
Participio passato:        ruttato

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rutiniero (agg. e s. masc.)
rutinosio (s. masch.)
rutinoso (s. masch.)
rutmark (s. masch.)
ruttante (part. pres.)
ruttare (v. intr.)
ruttare (v. trans.)
ruttato (part. pass.)
ruttatore (agg. e s. masc.)
ruttaversi (s. masch.)
rutteggiare (v. intr.)
rutteggiato (part. pass.)
ruttifico (agg.)
ruttile (agg.)
ruttino (s. masch.)
rutto (s. masch.)
ruttore (s. masch.)
rutulo (agg. e s. masc.)
ruvese (agg.)
ruvese (s. masch. e femm.)


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