vagellàre 
va|gel|là|re
pronuncia: /vaʤelˈlare/
verbo intransitivo

1 (AVERE)
regionale nell'uso toscano: vaneggiare, farneticare, delirare per febbre alta o per alterazione mentale il malato vagellava | da un po' di tempo ha cominciato a vagellare | con la testa vagellante … Alberto si sentiva avvolto da una vampa [Capuana]


2 (AVERE)
per estensione dire cose vane, sciocche, assurde, strane; parlare a vanvera tu vagelli, caro mio! | o io vagello sempre colla testa, / o qui vanno i dementi a processione [Giusti]


3 (AVERE)
raro vacillare, essere malfermo e insicuro la testa le vagellava talmente, da sentir bisogno di appoggiarsi al muro [Capuana] | sudava freddo, si agitava un po' su la seggiola, l'occhio gli vagellava [Pirandello]


Indicativo presente:  io vagello, tu vagelli
Passato remoto:       io vagellai, tu vagellasti
Participio passato:        vagellato

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vagazione (s. femm.)
vagellaio (s. masch.)
vagellame (s. masch.)
vagellamento (s. masch.)
vagellante (part. pres.)
vagellare (v. intr.)
vagellaro (s. masch.)
vagellato (part. pass.)
vagello (s. masch.)
vagero (s. masch.)
vagheggeria (s. femm.)
vagheggiamento (s. masch.)
vagheggiare (v. trans.)
vagheggiarsi (v. pron. intr.)
vagheggiato (part. pass.)
vagheggiatore (s. masch.)
vagheggino (s. masch.)
vagheria (s. femm.)
vaghezza (s. femm.)
vagile (agg.)


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