cóme 
có|me
pronuncia: /ˈkome/
sostantivo maschile, congiunzione e avverbio

1 in quel modo che

2 in qualità di

3 in qual modo

4 (in proposizioni esclamative e interrogative) quanto

5 il modo, la maniera in cui

  SINGOLARE PLURALE
MASCHILE come come
FEMMINILE
SINGOLARE
MASCHILE come
FEMMINILE

PLURALE
MASCHILE come
FEMMINILE

permalink

continua sotto


Locuzioni, modi di dire, esempi


facile come bere un bicchier d'acqua = facilissimo, si dice di cosa molto facile a farsi || chiaro come l'acqua = palese, evidente || essere come un pesce fuor d'acqua = sentirsi impacciato, essere a disagio, imbarazzato, fuori dal proprio ambiente abituale || volersi bene amarsi come suocera e nuora = non volersene affatto || amare qualcuno come la luce degli occhi = amare qualcuno svisceratamente || com'è andata? = si dice per sapere l'andamento o l'esito di un fatto, la riuscita di un'azione || come va che ...? = si dice per sapere il motivo di un fatto, di una situazione com'è che non ti fai più sentire? | come va che sei così emaciato? || come va va = si dice di cosa di cui non interessa l'esito o al cui esito si è rassegnati || come va? = di dice domandando notizie sull'andamento di una persona, specialmente del suo stato di salute || andare diritto come un fuso = procedere diritto senza deviare || attaccarsi appiccicarsi a qualcuno come la colla = stargli sempre vicino, non dargli mai pace, detto di persona importuna, che non si leva mai di torno || libero come l'aria = completamente, del tutto libero, senza alcun vincolo o costrizione || necessario come l'aria = assolutamente necessario, indispensabile || bagnato come un pulcino = si dice di chi è bagnato fradicio || bere come un turco = bere moltissimo || bestemmiare come un turco = bestemmiare moltissimo dicendo bestemmie tremende, orribili || buono come il pane = buonissimo, umile, di ottimo carattere || fare le cose come capita = agire senza preparazione, senza attenzione, senza accuratezza || grande come una casa = enorme, grandissimo || com'è che? = perché?, come mai? || è chiaro come la luce del giorno come il giorno = si dice di cosa evidente || chiaro come la luce del sole = si dice di cosa evidentissima, inconfutabile || star saldo come una colonna = si dice per indicare fermezza e costanza || è come urtare sbattere contro il muro = si dice di persona che non si lascia convincere o di rompicapo o situazione difficile da risolvere || dire le cose come stanno = dire qualcosa chiaro e tondo, senza mezzi termini o eufemismi, chiaramente, con franchezza, schiettamente || come dire per così dire = ha valore attenuativo rispetto a una affermazione appena fatta consapevolmente in modo impreciso || come dire? diciamo diciamo così = per esprimere esitazione nel trovare le parole esatte o nel fare un'affermazione che si sa non essere assolutamente precisa || come sarebbe a dire? = cioè? (esigendo una spiegazione) || come si dice come si suol dire = per indicare che una parola o una espressione è di uso comune ha fatto, come si suol dire, il cambio di casacca || dritto diritto come un fuso = detto di persona dritta, ben eretta co' baffi di capecchio e con que' musi, / davanti a Dio diritti come fusi [Giusti] || diritto come un fuso = impettito, con portamento eretto || è come l'opera del duomo = si dice di cosa, specialmente di lavoro o costruzione, che non finisce mai || essere fermo saldo duro come una rupe = essere particolarmente forte e saldo nel carattere || com'è? = come va || come (se) nulla o niente fosse = con noncuranza, con naturalezza; con grande facilità || sia come sia = in ogni caso; || lungo come la fame = si dice di cosa lunghissima o di persona altissima || siamo una famiglia o come una famiglia = si dice di persone che, pur non essendo legate da vincoli di parentela, vivono a continuo contatto e in consuetudine quasi familiare || sentirsi in famiglia o come in famiglia = sentirsi a proprio agio tra determinate persone di indole, carattere, ideali e gusti affini ai propri e a cui si è legati da di affetto, amicizia e simpatia || fare come qualcuno = agire, comportarsi come qualcuno || ma come si fa! = si dice per esprimere incredulità o rimprovero nei confronti di chi ha commesso un errore || essere forte come un toro come un leone = essere fortissimo, avere molta forza || fumare come un turco = moltissimo, in modo eccessivo, in continuazione || essere gonfio pieno come un otre = essere sazio, pienissimo per avere mangiato troppo || parlare come un libro stampato = si dice di chi parla con eleganza, chiarezza e estrema precisione | ironico si dice di chi parla con precisione o gravità affettata con una punta di pedanteria e saccenza || lungo come la quaresima = si dice di cosa che dura moltissimo o di persona lentissima || come la mettiamo? = si dice, specialmente con tono molto critico, per sollecitare da qualcuno una risposta, o la soluzione a un problema come la mettiamo con il tuo debito? || morbido come l'ovatta = si dice di ciò che è morbidissimo || essere come suocera e nuora = litigare continuamente, con allusione al disaccordo che tradizionalmente si attribuisce ai rapporti tra le due donne || spegnersi come un moccolino = figurato morire di consunzione || come mai da queste parti? = si dice mostrando o fingendo meraviglia nell'incontrare inaspettatamente una persona nel luogo dove ci si trova || non sapere come che cosa fare farci dire ecc. = figurato si dice per manifestare incapacità di decisione o incertezza sulla via da seguire per trarsi d’impaccio o altro || sai bene sai meglio di me si sa sai com’è = espressioni usate per preannunciare o anche avvalorare l’ovvietà di ciò che si sta per dire, per ricordare cose ben note: sai com’è, da cosa nasce cosa o per sottolineare ciò che si sta dicendo tu sai benissimo come stanno le cose | sapete meglio di me che devo andare via || come vuoi come volete che ...? = formule con cui si vuol mostrare la difficoltà, l'impossibilità di qualche cosa come vuoi che sia già pronto? | come volete che io riesca a capire con tutto questo chiasso? | come volete che lavori se mi interrompete in continuazione? || come dio volle = alla fine, finalmente come dio volle, arrivò il gran giorno | come dio volle riuscimmo a risolvere quel problema | come dio volle, arrivammo || come dio vuole = indica, con varietà di toni, la rassegnazione con cui si accetta un evento sgradito stiamo come dio vuole | ci vedremo quando dio vorrà | indica il modo approssimativo con cui si fa o si è fatto qualcosa mi ha fatto il lavoro come dio vuole || come vuole come volete quando vuole quando volete = come formule di cortesia per significare che non si impone all'interlocutore la propria volontà, ma si acconsente al suo desiderio e ci si rimette alla volontà e alle decisioni altrui se preferisce quel posto, come vuole, si accomodi || com'asino sape, così minuzza rape = ognuno opera o pensa secondo la propria capacità || diritto come il campanile di Pisa = ironico storto, pendente || sentirsi (come) un pesce fuor d'acqua = essere completamente a disagio || somigliarsi come due gocce d'acqua = essere molto simili, quasi identici || gettar via come un limone spremuto = disinteressarsi di una persona o di una cosa dopo averla sfruttata completamente || come sopra, vedi sopra = formule usate nei rinvii a quanto è scritto poco prima || come viene, (viene) = come capita, alla meno peggio, qualunque sia l'esito, il risultato, detto di cose non importanti o che, comunque, non si considerano tali e che si vuole portare a termine anche in maniera approssimativa || fare qualcosa come viene viene = fare qualcosa senza impegno, senza badare il risultato || tondo come la luna d'agosto = si dice con riferimento soprattutto alla faccia di persone | figurato tonto, semplicione || come (viene), viene = alla peggio, come càpita, senza nessun impegno lavora come viene | parla come viene viene || tremare come una verga = essere scosso da un tremito convulso, insistente e irrefrenabile in tutto il corpo per freddo, paura, febbre o altro tremava come una verga per la paura, per la febbre, di freddo | le gambe stecchite che gli tremavano a verga dentro le mutande logore [Verga] | egli mi si lanciò contro e, tremando di rabbia a verga a verga, mi afferrò per un braccio [Landolfi] || essere bianco come un panno, come un lenzuolo lavato = essere pallidissimo || tondo come la luna in quintadecima = arcaico si dice di viso rotondo e paffuto || scattare, schizzare come un saltaleone = raro scattare con un balzo improvviso, come il saltaleone compresso che, lasciato libero, scatta per la sua grande elasticità || entrarci come i cavoli a merenda = essere completamente fuori luogo, inopportuno, inadeguato alla situazione || essere come il fumo negli occhi = si dice di persona o cosa assai molesta, antipatica e insopportabile || essere (come) un pugno in un occhio = si dice di cosa o persona sgradevole a vedersi || ora come ora = date le circostanze, considerata la situazione, in questo stato di cose ora come ora non possiamo far altro che attendere || per ora, ora come ora = per il momento, in queste circostanze, limitandosi al presente, alludendo alla possibilità che in futuro si presentino condizioni diverse || bada a come parli!, badi come parla! = formula per invitare una persona a non offendere, a misurare bene i termini || è come parlare al vento, al muro, al deserto = parlare inutilmente, senza essere ascoltato o senza ottenere l'effetto voluto || parlare francese come una vacca spagnola = parlare male il francese || parlare come un libro stampato = esprimersi con grande proprietà di linguaggio | spregiativo esprimersi in maniera pedante, didascalica, libresca || come te la passi? = colloquiale come stai? || chiedere come sta qualcuno, chiedere a qualcuno come sta = chiedere notizie della sua salute || stare come un cane = stare malissimo || stare come un papa, come un re, come un principe, come un pascià = stare benissimo, con ogni comodità || vedere una cosa come sta = esaminare attentamente qualcosa, riflettervi sopra || capitare come il cacio sui maccheroni = capitare a proposito, a fagiolo || essere, capitare come il cacio sui maccheroni = essere, capitare molto a proposito || star come un padre abate = raro stare a proprio agio con tutti i comodi || stare stretti, pigiati come le acciughe = figurato stare molto stretti, pigiati, addossati l'uno all'altro in un luogo stretto, come le acciughe nel barile || esser verde come un aglio = avere una brutta cera || vecchio come l'arca di Noè = vecchissimo, decrepito || calmo come l'olio = calmissimo || puntuale come una cambiale = si dice di avvenimento ineluttabile, o di persona puntualissima || diritto, impalato come un cero = dritto, immobile, rigido e impettito con la persona || lungo come un cero = altissimo || pallido come un cero = molto pallido || fare a qualcuno il capo come un cestone = rintronare qualcuno con chiacchiere o rumori || avere il capo come un cestone = avere la testa aggravata da rumori o chiacchiere o da molte cose diverse che imbrogliano le idee || cheto come un olio = figurato si dice talvolta di persona subdola e sorniona || contento come una Pasqua = con valore superlativo: contentissimo || bruciare, ardere, prendere fuoco come l'esca = figurato essere facile alle passioni, agli impeti; infiammarsi facilmente || essere asciutto come l'esca = figurato essere senza un soldo || essere parsimonioso, operoso come una formica = figurato lavorare alacremente, non sprecare mai nulla e risparmiare pensando al futuro || fare come la formica = figurato lavorare alacremente, non sprecare mai nulla e risparmiare pensando al futuro || mangiare come una formica = figurato mangiare pochissimo || far come i funai = regionale nell'uso toscano: non progredire in niente, non fare alcun progresso, alludendo al fatto che nel fare le funi essi sono obbligati ad andare all'indietro || schiacciare qualcuno come un insetto = sconfiggere, umiliare qualcuno profondamente || pesante come una macina = pesantissimo || crescere come la malerba = figurato detto di persona insopportabile che si trova dappertutto, che è sempre tra i piedi || bianca e rossa come una mela = familiare si dice di viso florido, colorito, sano o di ragazza dall'aspetto sano e colorito || tondo come una mela = familiare si dice di viso pieno e sano || fresca e bella come una mela = familiare si dice di ragazza giovane, pienotta, dall'aria sana || parere la camicia di Meo, essere come la camicia di Meo = regionale nell'uso toscano: si dice con riferimento a una faccenda lunga, a un discorso noioso che sembra non voler mai finire || farla lunga come la camicia di Meo = regionale nell'uso toscano: non finirla più || cascare come le pere cotte, come una pera cotta = cedere perdutamente alla passione d'amore | si dice di gente che muore in gran numero | addormentarsi di colpo o avere un cedimento improvviso e vistoso per stanchezza o sfinimento | non opporre resistenza di volontà o di carattere | cadere ingenuamente e facilmente in inganno || lavarsene le mani come Pilato = non volersi assumere la responsabilità di una faccenda e simili || fare come il podestà di Sinigaglia = fare come il podestà di Sinigaglia == frase proverbiale con la quale si esprime il concetto che conviene fare da sé piuttosto che lasciar fare ad altri, se si vuole che un ordine, o un incarico, sia eseguito come si deve; equivale a dire comandare e fare da sé || com'era prevedibile = con valore neutro: secondo il prevedibile || star come un padre abate = raro stare a proprio agio con tutti i comodi || stare stretti, pigiati come le acciughe = figurato stare molto stretti, pigiati, addossati l'uno all'altro in un luogo stretto, come le acciughe nel barile || esser verde come un aglio = avere una brutta cera || vecchio come l'arca di Noè = vecchissimo, decrepito || calmo come l'olio = calmissimo || puntuale come una cambiale = si dice di avvenimento ineluttabile, o di persona puntualissima || diritto, impalato come un cero = dritto, immobile, rigido e impettito con la persona || lungo come un cero = altissimo || pallido come un cero = molto pallido || fare a qualcuno il capo come un cestone = rintronare qualcuno con chiacchiere o rumori || avere il capo come un cestone = avere la testa aggravata da rumori o chiacchiere o da molte cose diverse che imbrogliano le idee || cheto come un olio = figurato si dice talvolta di persona subdola e sorniona || contento come una Pasqua = con valore superlativo: contentissimo || gettare, buttare via i quattrini come rena = sperperare i quattrini senza regola || velenoso come un serpente = figurato si dice di persona maligna e perfida || essere feroce come una tigre = figurato essere molto crudele || nero come un tizzo di carbone = molto nero, nerissimo || bagnato come un topo = persona fradicia d'acqua, con i capelli bagnati di pioggia || unto come un topo = persona lustra di brillantina, impomatata || amaro come un tosco = letterario amarissimo || amaro come un tossico = amarissimo || sì tosto come = così veloce, così presto, subito sì tosto come il vento a noi li piega, / mossi la voce [Dante] § onde, sì tosto come li occhi aperse / in questo ciel, di sé medesmo rise [Dante] || libero come un uccello = figurato si dice di chi non è soggetto a nessuno, non ha alcun vincolo o limitazione ai suoi movimenti || stare come l'uccello sulla frasca = figurato essere sempre pronto a cambiare sede, a scappare, ad andarsene da un momento all'altro; essere sempre in ansia, in sospeso || vispo come un uccello = figurato si dice di persona vispa, vivace, in piena salute || essere noioso, seccante come una zanzara = figurato essere molto fastidioso, noioso || furbo, astuto come uno zingaro = furbissimo || vivere come zingari = figurato essere soggetti a continui trasferimenti o cambiamenti di sede | vivere in alloggi provvisorî e inadatti || veste come uno zingaro, sembra uno zingaro = figurato si dice di persona vestita male, trascurata nella persona, sporca o trasandata || accendersi come uno zolfanello = figurato essere molto irascibile, arrabbiarsi facilmente || tanto … che o tanto … come = sia l'uno che l'altro, nello stesso modo tanto è ladro chi ruba che chi tiene il sacco | ci andiamo tanto io che lui || come un sol uomo = tutti insieme, all'unisono, in perfetta intesa, con perfetta coordinazione, con sforzo unanime risposero come un sol uomo che non volevano partire | gridavano come un sol uomo | si avventarono su di lui come un sol uomo || in segno di …, come segno di … = in segno di …, come segno di …, come dimostrazione di …, come attestazione di …, come prova di … le ha cinto la spalla in segno di protezione | mi tese la mano in segno di amicizia | le dedicò un libro in segno di stima | la prego di accettare questo dono come segno della mia riconoscenza | in segno di amicizia | come segno di gratitudine | in degno di riconoscenza | si tolse il cappello in segno di rispetto || secondo come …, secondo dove …, secondo quando …, secondo quanto … e simili = dipende dalle circostanze, dal modo, dal luogo, dal tempo, dal momento, da come mi sentirò, da dove andiamo, da quando ci vedremo; si usa in genere per condizionare un determinato comportamento a un determinato fenomeno l'acquisterò o no, secondo quanto mi chiede | fa secondo come gli gira | fa secondo come gli frulla | verrai — secondo come mi sentirò || essere come le ciliegie, che l'una tira l'altra = si dice di cose che si susseguono || essere teso come un arco = essere in condizioni di estremo nervosismo || bagnarsi come un pulcino, fino all'osso, fino al midollo = bagnarsi moltissimo || come, quanto è piccolo il mondo! = si dice incontrando per caso qualcuno che si credeva lontano o difficilmente rintracciabile o in luoghi diversi da quelli dove si è soliti incontrarlo || prendere, pigliare il mondo come viene = accettare la vita com'è, senza preoccuparsi eccessivamente; sapersi adattare alla realtà || tenere qualcuno come un cane = trattare qualcuno come un cane, cioè malissimo || bianco come la cera = di dice di chi ha viso molto pallido || essere molle, malleabile come la cera = di cosa: essere molto malleabile | figurato di persona: essere molto arrendevole, facilmente influenzabile || struggersi come la cera = di cosa: finire, sciogliersi molto velocemente | figurato di persona: deperire rapidamente a causa di una malattia o di una forte passione || trasparente come la cera = magrissimo || chissà come Dio solo sa come = non so in che modo || com'è (e) come non è = modo narrativo che rievoca una fase d'incertezza nello svolgersi di un evento | improvvisamente, tutt'a un tratto || com'è che … ?, come va che … ? = per qual ragione?, qual è il motivo per cui…? (com'è che non ti fai più vivo?); || come dici?, come dite?, come hai detto? = domanda di chi non ha compreso per chiedere che si ripeta qualcosa | formula per esprimere meraviglia, incredulità || come Dio vuole = alla meglio || come dire? = frase incidentale che esprime un'incertezza o una cautela o esprime esitazione nel trovare la parola giusta || come mai? = perché, per quale ragione? come mai non mangi? || come (se) niente fosse = quasi che fosse cosa da poco, e quindi senza dare importanza alla cosa mi pestò un piede e come se niente fosse proseguì la sua strada | con gran facilità bevve tre bicchierini di vodka come se niente fosse || come no!?, = davvero, certamente verrai? — Come no! || come sarebbe a dire? = si dice per chiedere una spiegazione (con un'intonazione un po' risentita); anche come esclamazione come sarebbe a dire che non vieni! | come sarebbe a dire? io non c'entro? || come si permette?! = si dice per diffidare qualcuno dal ripetere o dal continuare quello che ha appena fatto o detto || com'è vero il sole, com'è vero Dio = si dice per affermare una verità indiscutibile, o con forza di giuramento me la pagherà, come è vero Iddio! || come vien viene, come capita = si dice parlando di un lavoro abborracciato e simili è un tema scritto proprio come vien viene || e come = vedi —> eccome || è come voler cavare acqua dal muro = è come voler fare una cosa impossibile || è come … = è la stessa cosa che …, è lo stesso che … è come cercare un ago in un pagliaio | è come quando nessuno ascolta || è come parlare al muro = si dice di persona che non sta ad ascoltare o non ubbidisce || è come voler cavare un ragno da un buco = è come voler fare una cosa impossibile || come essere = quasi || come (a) dire = cioè || essere come = essere lo stesso che || io come io = per conto mio, per ciò che mi riguarda, ci fossi io in quella situazione || ma come! = per esprimere meraviglia, sdegno o stupore ma come! Sei ancora qui! | ma come! ci vai senza di me? | ma come si permette! || oggi come oggi = attualmente, di questi tempi oggi come oggi non è facile far previsioni | oggi come oggi è difficile trovare lavoro || ora come ora = in questo preciso momento ora come ora non saprei risponderti || come viene viene = in qualsiasi modo che verrà || senza dire né come né quando = senza dare spiegazioni || guarda com'è diventato = si dice di chi è molto cambiato, specialmente in peggio || contare come il due di coppe = figurato non valere nulla, non avere nessuna influenza o importanza || entrarci come il due di coppe = figurato non avere niente a che fare in qualcosa || come Dio comanda = per bene, come si deve, con cura e impegno, secondo le regole l'hai eseguito come dio comanda | finalmente ho un letto come dio comanda! || lavoro fatto come Dio vuole = lavoro fatto alla peggio, alla bell'e meglio, come viene viene mettere in ordine come Dio vuole || come Dio vuole, quando Dio vorrà = espressione di rassegnata sottomissione || come Dio volle = figurato infine, finalmente mangiò e, come Dio volle, si addormentò | come Dio volle, venne il tanto sospirato giorno || come, quanto è vero Dio = esclamazione asseverativa || piove, nevica, grandina come Dio la manda = piove, nevica, grandina molto forte, in maniera violenta e abbondante || come si deve = di persona: per bene, onesto una persona come si deve | di cosa: ben fatto, fatto secondo le regole una poltrona come si deve | con valore avverbiale: bene, educatamente, in modo corretto comportarsi come si deve | con valore avverbiale: secondo le buone regole del mestiere un lavoro fatto come si deve || comportarsi come si deve = comportarsi in modo corretto, educato || come Dio l'ha fatto, come la mamma l'ha fatto = di uomo: nudo | di donna: nuda oppure vergine || non sapere (neanche) come è fatta una cosa = non conoscere una cosa, non averla mai vista || cuore duro come il ferro = figurato cuore insensibile, crudele || dolce come un fico = dolcissimo (anche in senso figurato) || fine come un capello = finissimo || vispo come un gallo = detto di uomo vivace e intraprendente, specialmente con le donne || avere occhi da gatto, vederci come un gatto = vederci benissimo, specialmente se non c'è molta luce || avere sette vite come i gatti = guarire in extremis, salvarsi incredibilmente, con allusione alle elevate doti di sopravvivenza e di resistenza agli infortuni che i gatti dimostrano || cadere sempre in piedi come i gatti = riuscire a cavarsela anche in circostanze pericolose o imbarazzanti || vivere, essere come cane e gatto = essere in perenne litigio, non potersi soffrire a vicenda, essere in continua discordia || giocare con qualcuno come il gatto col topo = provare compiacimento nel ritardare il momento di colpire qualcuno, sapendo che non ha scampo || dipende, secondo come (gli) gira = secondo l'umore, il capriccio del momento e simili || girala come vuoi = da qualunque punto di vista si affronti il problema girala come vuoi, ho sempre ragione io || grosso come una casa = grossissimo || io come io = da parte mia || andare come l'agnello tra i lupi = figurato andare disarmati in mezzo ai violenti || mangiare come un lupo = per iperbole mangiare molto e avidamente || fresca, bella come una rosa di maggio = si dice di ragazza dotata di una fresca bellezza || essere come la chiave e il materozzolo = arcaico si dice, di cose o persone sempre in coppia, inseparabili || essere come Oreste e Pilade = letterario essere amici inseparabili || stare come uno stollo = arcaico starsene impalato e quasi bloccato || lucido come uno specchio = detto di ambiente o di oggetto particolarmente pulito || scattare come una molla = figurato reagire con sveltezza e velocità, con riferimento alla rapidità e immediatezza di un'azione || morire come le mosche = morire in gran numero | || morire come un cane = morire senza assistenza | morire rifiutando i conforti religiosi | morire in solitudine, abbandonato da tutti || avere, sentirsi la testa come un mulino (a vento) = avere le idee confuse, sentirsi intontito, frastornato, disorientato e simili nel mulino della sua testa, raccapezzava sempre qualche proposta strampalata [Bacchelli] || parlare come un mulino (a vento) = parlare molto e assai velocemente, senza interrompersi || come no! = risposta affermativa a una domanda posso venire con voi? — come no! | vieni al cinema? — come no! | ironico con valore antifrastico per indicare tutt'altro che possibile me lo compri il motorino? — Come no! | mi fai un prestito? — Come no! Sono al verde! || com'è noto = come si sa, come tutti sanno || tondo come l'O di Giotto = si dice di cosa perfettamente tonda | figurato si dice di persona sciocca || come cani attorno a un osso = figurato si dice di persone che si contendono accanitamente il possesso di qualcosa || stare, vivere come un papa, fare una vita da papi = vivere ottimamente, con ogni agio, condurre una vita comoda, tranquilla e agiata || fa' come ti pare = fa' come vuoi || brutto come il peccato = brutto da far paura, orribile || come vi piace = a vostro gradimento, come preferite || parere, essere come un acquaio o come una gola d'acquaio = si dice di chi mangia di tutto con ingordigia || essere come il diavolo e l'acquasanta = si dice di persone o cose incompatibili, inconciliabili, che non vanno d'accordo || come prima = letterario non appena, subito mi scriverà come prima le sia comodo | come prima lo vide, lo riconobbe | la donna, come prima poté, nella camera se ne venne [Boccaccio] | come prima al gioven puose cura Alquanto paurosa alzò la testa [Poliziano] || come due e due fanno quattro o come quattro e quattro fanno otto = si dice per attestare la veridicità, la chiarezza di qualche cosa, un'evidenza innegabile || ratto che; ratto come = letterario introduce una proposizione temporale con il verbo all'indicativo: non appena che, subito dopo che elle giacean per terra tutte quante / fuor d'una ch'a seder si levò, ratto / ch'ella ci vide passarsi davante [Dante] | ma quell'anime, ch'eran lasse e nude, / cangiar colore e dibattero i denti, / ratto che inteser le parole crude [Dante] | ratto come imbrunir veggio la sera / sospir del petto, e degl'occhi escono onde / da bagnar l'erbe [Petrarca] || felice come un re = assai felice || stare come un re = stare molto comodo || vivere da/come un re = vivere comodamente || fate come vi aggrada = arcaico fate come a voi piace || magro come (il manico di) una scopa = molto magro, secco allampanato || come se = introduce una propose comparativa ipotetica: quasi che ha sempre vissuto come se io non esistessi | era molto agitato, come se stesse aspettando qualcuno; in frasi enfatiche, con la propose principale sottintesa come se ci fosse stata! | come se fosse facile! | come se non costasse niente! | come se non ci fosse domani || come se niente fosse = fingendo di ignorare qualcosa gli parlai come se niente fosse | entra ed esce come se niente fosse || esser vecchio come l'alleluia = essere vecchissimo || rimanere, restare come un allocco = restare immobile, sbalordito, istupidito, quasi intontito || chiaro come l'ambra = limpidissimo, evidentissimo || sùbito che, sùbito (sì) come = arcaico popolare introducono una proposizione temporale con il verbo all'indicativo: non appena che, tosto che sùbito che arrivo, ti chiamo | sùbito come torna fatemelo sapere | mandatelo da me sùbito come torna | sùbito come viene, mandalo qui da me | sùbito che scrive, avvisatemi | sùbito sì com'io di loro m'accorsi, /… /… li occhi torsi [Dante] | il buon uomo ha la pecca di farsene venire una copia sùbito che qualche letterario giornale o gazzetta o un suo corrispondente libraio gliene danno indizio [Baretti] | sùbito che la libidine del tiranneggiare, e … le iniuste voglie in Italia più poterono che le buone leggie …, sùbito incominciò lo imperio latino a debilitarsi [Alberti] || dormire come un tasso = dormire saporitamente, profondamente || camminare come un'anatra, parere un'anatra = si dice di chi cammina con i piedi in fuori dimenando i fianchi || essere saldo come una torre = figurato di persona: essere stabile, incrollabile, irremovibile || scansare uno come un appestato = evitare qualcuno di proposito e con ogni mezzo || merce che va via come il pane = commercio merce che si vende con estrema facilità || come un accidente = familiare in modo convulso; molto lavorare come un accidente | correre come un accidente || correre come un accidente = correre fortissimo, all'impazzata || urlare come un accidente = urlare a squarciagola || andare d'accordo come cani e gatti = bisticciare continuamente || girare come un arcolaio = arcaico girar molto, far le cose in fretta || essere pigiati, stretti come aringhe = stare molto stretti gli uni agli altri, come le aringhe salate nel barile || vestire come un arlecchino = abbigliamento vestire con colori eccessivi e male accostati || girare come un arcolaio = arcaico girar molto, far le cose in fretta || sapere qualcosa come l'alfabeto = figurato sapere qualcosa a menadito || è come levare una cosa di sull'altare = arcaico si dice quando si toglie a chi ha poco ed è bisognoso, oppure si porta via un oggetto a qualcuno che lo ha carissimo || allora come allora = in quella contingenza, sul momento, in quella circostanza allora come allora non seppi reagire | allora come allora non seppi dargli una risposta | allora come allora non potevo dargli nessuna assicurazione | allora come allora accettai || amici come prima o più di prima = su dice quando non ci s'accorda su un affare, ma s'intende rimanere ugualmente in buoni rapporti personali || amaro come il veleno = molto amaro, amarissimo || come un altro = qualsiasi, banale, di poca importanza per lui i sentimenti sono una cosa come un'altra || fare come l'asino del pentolaio = fermarsi a tutti gli usci, dappertutto || far come l'asino che porta il vino e beve l'acqua = lavorare e lasciarsi sfruttare || lavorare come un asino = lavorare duramente e con scarsa soddisfazione || una cosa come un'altra = una cosa qualunque, senza importanza || essere sporco, puzzare come un animale = essere molto sporco, puzzare moltissimo, in modo schifoso || mangiare, ingozzarsi come un animale = mangiare voracemente e in modo disgustoso || vivere come un animale = vivere in modi e ambienti sudici o senza il decoro e la sensibilità propri dell'uomo civilizzato || come un'anima dannata = figurato furiosamente, disperatamente correre come un'anima dannata | gridare come un'anima dannata || divincolarsi, guizzare, sgusciare (di mano) come un'anguilla = si dice di persona molto agile, che sa divincolarsi con agilità | figurato si dice di persona che sfugge, che evita di risolvere i problemi o di cui ci si può fidare poco || come spesso avviene = si dice di fatti consueti, che si ripetono || parlare come un avvocato = avere gran facilità di parola, parlare con scioltezza e calore cercando di in ogni modo di persuadere || brutto come il diavolo, come il peccato, come la fame = familiare bruttissimo || pagare come un banco = pagare in contanti e senza tirare sul prezzo || puzzare come un avello = arcaico puzzare di cadavere; puzzare noltissimo || essere bagnato come un pulcino = essere zuppo d'acqua || ballare come un orso = ballare goffamente, in modo sgraziato e pesante || fa caldo e freddo come gli pare = fa ciò che vuole, si comporta da padrone || chiaro come la luce del sole = chiarissimo || andarsene come un cane frustato, o bastonato = andarsene mogio mogio || essere come cane e gatto = figurato detestarsi, non potersi soffrire a vicenda, non andare mai d'accordo || trattare qualcuno come un cane = figurato trattare qualcuno in malo modo, sgarbatamente, con durezza o crudeltà || essere sfortunati come i cani in chiesa = figurato essere maltrattati, scacciati da tutti || solo come un cane = abbandonato da tutti vive solo come un cane || stare come un cane alla catena = figurato sentirsi costretto, limitato nell'azione || seguire come un cane = seguire fedelmente, dappertutto || fare il cane, comportarsi come un cane = figurato dimostrarsi spietato || cantare come un cane = cantare in modo stonato e sgraziato || lasciarsi guidare come un bambino = essere docile alla volontà altrui || piangere come un bambino = piangere a dirotto || grosso come un barile = molto grosso || facile come bere un bicchier d'acqua, come bere un uovo = molto facile, facilissimo a farsi || bere come una spugna, come un otre = bere moltissimo, smodatamente || guardare qualcuno come una bestia rara = fissare qualcuno a lungo con insistente curiosità le signore … guardavano le attrici come bestie rare, come donne di un'altra razza [Palazzeschi] || morire da bestia o come le bestie = morire in condizioni disumane o in totale solitudine o di morte violenta oppure senza i conforti della religione || lavorare, faticare, sudare come una bestia = figurato fare un lavoro molto pesante, fare una fatica enorme || vivere come una bestia = vivere in estrema povertà o di grande avvilimento o di abiezione fisica o morale || essere trattati come le bestie, peggio delle bestie = essere trattati in modo orribile, in maniera disumana || facile come bere un bicchier d'acqua = facilissimo || leggero come la bambagia = figurato leggerissimo || gonfiare come una botta = figurato darsi un sacco d'arie, detto di persona vanitosa || essere gonfio come una botta = figurato essere superbo, borioso, vanitoso || camminare come una botta = figurato camminare saltellando || sentirsi (come) bastonato = figurato sentirsi con le ossa e i muscoli indolenziti, oppure anche avvilito, mortificato || viaggiare come un baule o come i bauli = viaggiare senza interessarsi affatto dei luoghi che si percorrono, senza vedere o capire nulla della loro storia e civiltà || grasso come un beccafico = figurato si dice di persona bene in carne || bestemmiare come un turco, un carrettiere, un facchino, uno scaricatore = bestemmiare frequentemente e in modo molto volgare || restare, rimanere come berlicche = rimanere, restare scornato ma poi rimase lì come berlicche, / quando un cappon, geloso del pollaio, / gli minacciò di fare il campanaio [Giusti] || fuggire, scappare come un biacco = regionale nell'uso toscano: darsela a gambe per viltà || fischiare come un biacco o come i biacchi = regionale nell'uso toscano: essere in gran miseria, patire la fame || piano, liscio come un biliardo = perfettamente liscio e piano, del tutto privo di rugosità, sporgenze e simili || calvo come una palla da biliardo = scherzoso completamente calvo, senza neppure un capello || passare, precipitarsi, piombare come un bolide o con la velocità di un bolide = passare, precipitarsi, piombare a grandissima velocità || nero come la brace = nerissimo || mangiare come un bufalo = scherzoso mangiare moltissimo in maniera eccezionale || soffiare come un bufalo = respirare affannosamente, ansimare intensamente, detto specialmente di persone grasse dopo uno sforzo || faticare come un bufalo = faticare duramente || tirare qualcuno per il naso come un bufalo = beffare, raggirare qualcuno || forte come un bue = molto forte || lavorare come un bue = lavorare duramente e senza riposo || mangiare come un bue = mangiare moltissimo || venire, capitare, cascare come il cacio sui maccheroni = figurato arrivare a proposito || bianco come un cadavere = pallidissimo || freddo come un cadavere = freddissimo, gelido || essere, restare come un cadavere = restare immobile, inerte || esser nero come un calabrone = avere la carnagione molto scura o molto abbronzata dal sole | figurato essere di pessimo umore, coi nervi a fior di pelle || essere come la camicia di Meo, o farla più lunga della camicia di Meo = non finirla più || fumare come un camino = figurato fumare moltissimo e continuamente || camminare come il pensiero = figurato camminare molto velocemente || essere sordo come una campana = essere, completamente sordo || far la testa come una campana a qualcuno = stordire qualcuno di chiacchiere, confonderlo || struggersi come una candela = dimagrire, deperire, consumarsi rapidamente per malattia, per un profondo dolore o per altra ragione || essere (come) una canna al vento = figurato essere di carattere debole, instabile e influenzabile || tremare come una canna = figurato tremare violentemente per il freddo o per la paura || essere secco come una canna = figurato essere molto magro || alto, lungo come un campanile; pare un campanile = figurato si dice di persona assai alta || cantare come un usignolo = figurato cantare molto bene || sottile, fino come un capello = sottilissimo || come capita (capita) = a caso, come viene viene, alla cieca



Proverbi


chi vuol vivere e star bene, prenda il mondo come viene || ciascuno deve sapere a chi, come e quando obbedire || comanda e fai da te, sarai servito come un re || come è il padre, tale è il figlio || come fa il giorno dei Santi, così farà a Natale || come farai, così avrai || com'è grande il mare, è grande la tempesta || come il terremoto la terra, così lo sdegno scuote l'animo || come il vento spinge le nuvole in cielo, così le passioni spingono gli uomini in terra || come la fortuna toglie, così dà || come l'anguilla ha preso l'amo, bisogna che vada dov'è tirata || come l'insalata aguzza l'appetito, così il riposo rinvigorisce il lavoro || come uno piglia moglie, entra nel pensatoio || come uno si fa il letto, così dorme || come voi saluterete, sarete salutati || come più si vede, manco si crede || consiglio del traditore, è come la semplicità della volpe || credi al vantatore, come al mentitore || cuor delle donne, è fatto a spicchi come il popone || il cuore è come il vino: ha il fiore a galla || dall'invidioso, guardati come dal tignoso || degli scherzi, come del sale, uso moderato e prudenziale || denaro è come il letame, il quale a nulla serve se non lo spandi || diavolo non è così brutto come si dice (o come lo si dipinge) || dodici galline e un gallo, mangiano come un cavallo || donare ai ricchi è come portare neve ai monti, erba ai prati, acqua al mare || donna, vento e fortuna, mutano e cambiano come la luna || è vero (o chiaro, evidente) come due e due fanno quattro (o come quattro e quattro fanno otto) || essere come le tre grazie || essere falsi come l'acqua || far come gli antichi, che mangiavan le cocce e buttavano i fichi || far come padre Zappata, che predicava bene e razzolava male || fare come gli zufoli (o con i pifferi) di montagna (che andarono per suonare e tornarono suonati) || fare come l'asino del pentolaio || fate del bene al diavolo, e come ricompensa avrete l'inferno || fidarsi alla buona stagione d'aprile, è come fare i conti innanzi l'oste || fisco è come l'idropico || gli inconvenienti degli Stati, sono come i funghi || gli uomini son come i tegoli, si danno da bere l'un con l'altro || guardalo bene, guardalo tutto, l’uomo senza denaro com’è brutto || gustando quel che c'è, si pranza come un re || gusto guasto, è come vin da fiasco || ho sempre litigato e sempre vinto; guarda un po' come sono dipinto || i danari van via come l'acqua benedetta || i denari son come le brache degli stufaioli; cuoprono le vergogne || i favori delle corti sono come sereni d'inverno e nuvoli di state || i Francesi non dicono come voglion fare, non leggono come scrivono, non contano come notano || i frati rispondono come ha intonato l'abate || i giuramenti degli innamorati, sono come quelli dei marinari || i guadagni ingiusti, sono come le monete false || i libri, come gli amici, devono essere pochi ma buoni || I malvagi, come i cani arrabbiati, mordono amici e nemici || i matrimoni sono, non come si fanno, ma come riescono || i neutrali sono come chi sta al secondo piano, che ha il fumo del primo e il piscio del terzo || i parenti del marito, sono agri come l'aceto || i parenti della moglie, sono dolci come il miele || i parenti sono come le scarpe: più stretti sono, più male fanno || i pensieri del giovane sono mutabili come le onde del mare || i prìncipi sono come i contadini, ogni anno ingrassano un porco e poi se lo mangiano || i ragazzi son come la cera, quel che vi si imprime resta || i servitori sono come il tamburo, che suona ad altri, ed esso ha le battiture || i soldati fanno come i cavalli che annitriscono a chi li governa e tiran calci al padrone || i veri amici son come le mosche bianche || i vescovi in Roma sono come i crocifissi in bottega del legnaiuolo || i vizi son come i puzzi, chi li ha non li sente || il consiglio del traditore è come la semplicità della volpe || il cuor delle donne, è fatto a spicchi come il popone || il cuore è come il vino: ha il fiore a galla || il denaro è come il letame, il quale a nulla serve se non lo spandi || il diavolo non è così brutto come si dice (o come lo si dipinge) || il maestro è come una cote: aguzza gli altri e consuma se stesso || il merito senza fama è come sepolto || il mondo è cieco e si lascia governare come un fanciullo || il mondo è come il mare, è vi s'affoga chi non sa nuotare || il mondo è sempre andato come ora va e press'a poco così sempre andrà || il savio dimentica le ingiurie come I'ingrato i benefici || l’avaro è come il porco che è buono dopo morto || l’onore perduto è come cristallo rotto che non si restaura, o il segno rimane || la bugia è come la valanga; più rotola, più s'ingrossa || la buona fama è come il cipresso che, una volta tronco, non rinverdisce mai più || la buona fama è come il cipresso || la coscienza è come il solletico (chi lo cura, e chi no) || la danza così antica, come nuova, di nostra leggerezza è certo prova || la donna è come la castagna; bella di fuori, e dentro è la magagna || la donna è come l'appetito, va contentata a tempo || la donna non và violentata, ma deve esser a poco a poco conquistata e l'uomo non và ammaliato per poi esser solo sfruttato, ma và capito e come la donna amato || la fama, come un fiume, è angusta alla fonte e larga alla foce || la fatica genera la scienza, come l'ozio la demenza (o la pazzia) || la fortuna come dà, così toglie || la gioia per gli onori è come un fiore, che oggi fiorisce e domani muore || la gioia viene come lumaca, e la sciagura come avvoltoio || la giovane com'è allevata, la stoppa com'è filata || la giustizia è fatta come il naso, che dove tu lo tiri viene || la legge è come la pasta nelle mani delle donne || la luna di gennaio fa luce come giorno chiaro || la mala femmina è come il vischio, non lo tocca uccello che non ci lasci le penne || la maldicenza è come una ferita : lascia sempre la cicatrice || la mosca tira i calci come può || la predica fa come la nebbia, lascia il tempo che trova || la preghiera è come colui che la fa || la ragazza è come la perla, men che si vede e più è bella || la reputazione annuncia l'uomo come l'odore la padella || la ricchezza è come il concime: un mucchio puzza, sparsa ingrassa || la ricchezza in mano ad un giovane è come un rasoio in mano a un bambino || la sorte è come ognuno se la fa || la speranza è la migliore consolazione nella miseria come nell'afflizione || la verità è come l'olio, torna sempre a galla || la verità va dietro all'errore, come l'alba alla notte || la virtù non è mai tanto bella come quando combatte il vizio || la vita è come l'ombra, quando è più bella svanisce || l'amico deve essere come il denaro || l'avaro è come il porco che è buono dopo morto || l'avaro è come l'asino che porta il vino e beve l'acqua || l'avaro è come l'idropico; quanto più beve, più ha sete || lavora come avessi a campare ognora; adora come avessi a morire allora || le bestemmie fanno come le processioni || le cose non sono come sono, ma come si vedono || le cose passate sono chiare come uno specchio, l'avvenire è nero come la pece || le disgrazie sono come le ciliegie: una tira l'altra || le disgrazie son come le tavole degli osti || le donne son come i gatti; finché non battono il naso, non muoiono || le donne son segrete come il dolor di corpo || le leggi son come le ragnatele || le nozze non sono come si fanno, ma come riescono || le parole disoneste, vanno attorno come la peste || le passioni sono come le piante: crescono da piccoli semi || le ricchezze in mano d'un giovane, sono come rasoio in mano di un bambino || le ricchezze sono come il concio, ammassato puzza e sparso fertilizza il campo || le sventure sono come le ciliegie || l'ignorante fra i dotti è come la bestia fra gli uomini || l'ingrato ti ricompensa come il caprone, che dà le cornate al suo padrone || l'ipocrita è come la lucciola: splende ma non riscalda || l'odio è cieco come l'amore || l'odio segue l'amore, come la cenere il fuoco || l'onore è come il vento, va fuori per tutti i buchi || l'orgoglio fa la ruota come il pavone || l'orgoglio va adoperato come il pepe || l'oro cede alla virtù come l'argento all'oro || l'ospite è come il pesce: dopo tre giorni puzza || l'ozio rompe il corpo, come la ruggine il ferro || l'uccello in gabbia è come un uom sposato || l'uomo onesto tien parola come un re || l'usura mangia intorno a sé come un cancro || marito e figli come Dio te gli dà così te gli piglia || marzo non ha un dì come l'altro || mondo è come il mare, è vi s'affoga chi non sa nuotare || nel febbraio la beccaccia fa il nido, nel marzo tre o quattro, nell'aprile pieno il covile, nel maggio tra le frasche, nel giugno come un pugno, nell'agosto non ucciderla al corso || nessun odio è così forte come quello che nasce dall'amore || nessuno è sfortunato come l'agnello: o è cornuto, o è castrato o è scannato || niente facendo s'impara a far male, come facendo male s'impara a far bene || niente si asciuga così presto come le lacrime || non c'è nessun male come il bisogno || non s'ara come s'erpica || non tutti sono così semplici come sembrano || non v'è mai tanta pace in convento come quando i frati portano tonache uguali || o servi come servo, o fuggi come cervo || oggi male, domani bene, piglia il mondo come viene || ognun dà pane, ma non come mamma || ovunque vai, fai come vedrai || parere e non essere é come filare e non tessere || parla all'amico come se avesse a diventar nemico || fare o essere come i ladri di Pisa che il giorno leticano e la notte vanno a rubare insieme = detto di persone che si bisticciano e sì maltrattano all'apparenza, ma poi in realtà se la intendono; o anche di persone che si bisticciano e fanno pace facilmente tra loro || per san Donato (agosto), l'inverno è nato; per san Lorenzo, gli è grosso come un giovenco; per santa Maria, quanto una Badia || piccola palla spinta da un fucile, cosi uccide l'eroe, come l'uom vile || prendere consiglio da gente inesperta, é come spremere vino dall'agrestino || prigione e galera lascian l'uomo com'era || prima di fare conviene pensare, come fa il gallo, che prima di cantare batte le ali tre volte || quando a Roma andrai, fa' come vedrai || quando cantano le rane, il giorno è lungo come la notte || ricchezza e fortuna cambiano come la luna || ricco, nobile e dotto come sei, io non ti voglio fra gli amici miei || risparmia come se non avessi mai da morire e godi come se dovessi morire ogni giorno || sai tu com'ella è? come l'uomo se l'arreca || se il lupo sapesse come sta la pecora, guai a lei || se il parente non è buono, fuggilo come il tuono || se marzo entra come un leone, esce come un agnello || se non si vuol far come si vuole, si fa come si può || se vuoi cocomeri grossi come un barile, piantali il primo giovedì d'aprile || se vuoi far come ti pare, non andarti a consigliare || semplice è quel sorcio che narra al gatto come sfuggì alla volpe || si sa come si nasce, non si sa come si muore || sii come il legno di sandalo che profuma la scure che lo taglia || stai certo che il voler troppo sapere è come il mangiar troppo, o il troppo bere || stare in un luogo come la serpe all'incanto || tanto è dir pietra in uscio, come uscio in pietra || tanto è ladro chi ruba, come chi tiene il sacco || tempo, marito e figli, vengono come li pigli || tempo, vento, signor, donna, fortuna, voltano e tornan come fa la luna || tenere (custodire, guardare) due amorosi, è come tenere un sacco di pulci || tre traslochi sono come un incendio || un conte senza contea è come un fiasco senza vino || un principe ben regge lo scettro, quando governa come un padre || un signore senza reputazione è come un pavone senza coda || un uomo senza prudenza tanto vale, come la minestra senza sale || una casa senza donna è come una lanterna senza lume || una parola detta a tempo è come un pomo d'oro in piatto d'argento || una scuola senza un buon maestro è come una casa senza tetto || uno, nessuno : due come uno; tre così così; quattro il diavolo a quattro || vive bene chi prende il mondo come viene || com'asino sape, così minuzza rape = ognuno opera o pensa secondo la propria capacità




Sfoglia il dizionario

A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z

combustione (s. femm.)
combustivo (agg.)
combusto (part. pass.)
combustore (s. masch.)
combutta (s. femm.)
come (s. masch., cong. e avv.)
comeanese (agg.)
comeanese (s. masch. e femm.)
comecché (cong.)
comeché (cong.)
COMECON (sigla)
comedia (s. femm.)
comedian (s. masch. e femm.)
comedo (s. masch.)
comedocarcinoma (s. masch.)
comedogeno (agg.)
comedomastite (s. femm.)


---CACHE--- 2