976. Troppo assume talora il senso di molto, ma quasi soltanto con aggettivi o avverbii comparativi. Egli è troppo più malvagio, ch'egli non s'avvisa. Boccaccio. - Or mi diletta Troppo di pianger più che di parlare. Dante: ovvero si adopera in senso di davvero per indicare un certo rammarico (più spesso pur troppo). La qual cosa veggendo, troppo s'avvisarono ciò che era. Boccaccio. - Queste qualità di opere, pur troppo comuni ai teatri moderni .... prendo io a ferire nell'odierno ragionamento. Segneri.

977. Troppo in corrispondenza di per puzza di francesismo. Era troppo fine ed accorto Alessandro per aver a credere da senno questa menzogna. A. M. Salvini.

978. Affatto vale interamente, del tutto e si adopera così in proposizioni affermative come in negative. Amor s'ingegna Ch'io mora (muoja) affatto. Petrarca. - Questo nome non è senza mistero affatto. Salviati. È modo erroneo affatto in senso negativo per punto, p. es. Ti darei de' denari, ma non ne ho affatto.

Avverbi negativi
979. Siccome questi avverbii hanno il loro uso molto strettamente collegato colle varie proposizioni, in cui si trovano, così ci riserbiamo di parlarne in concreto nella P. II, considerandoli appunto dentro le proposizioni.

Geminazione degli avverbi
980. Molti avverbii (non relativi nè interrogativi) possono aumentare il proprio significato per mezzo della geminazione (cfr. addietro, cap. III, § 9); p. es. lì lì, su su, giù giù, laggiù laggiù, ora ora, adesso adesso, allora allora, tosto tosto, subito subito, già già, po' poi, sempre sempre, mai mai, spesso spesso, presto presto, tardi tardi, quasi quasi, forse forse, molto molto, poco poco, più e più, assai assai, affatto afflitto, punto punto, nulla nulla, niente niente.

981. Così pure gli avverbii aggettivali, p. es. pian piano, forte forte, ecc. ma di rado, per la loro lunghezza, quelli finiti in mente; p. es. lentamente lentamente, attentamente attentamente ecc.; così ancora le frasi avverbiali, p. es. a modo a modo, in fretta in fretta. Il sole già già toccava la cima del monte. Manzoni. - Fu quasi quasi per abbandonar l'intrapresa. Manzoni. - Prendendo la campagna lento lento. Dante. - Altro è pregare come or or si diceva, ed altro è intercedere. Segneri.

982. Vatti a riporre, se tu non vuoi esperimentare le mie forze adesso adesso. Firenzuola. - State di buona voglia, che io son certo di servirvi ad ogni modo e tosto tosto. Ambra. - Le farò stampare ad ogni modo anche a vostro dispetto, perchè po' poi, se ve ne adirate, che nascerà? Bellini. - Dell'aria più e più sempre guadagna. Ariosto. - S'incomminò in fretta in fretta al convento. Manzoni.