Poco
247. Come aggettivo: una parte (della provincia) diventa per i pochi abitatori diserta, un'altra per i troppi povera. Machiavelli. - In poche lettere si contiene. Boccaccio.

248. Come sostantivo, usato assolutamente nel plurale maschile: Per Ser Ciappelletto era conosciuto per tutto, laddove pochi per Ser Ciapperello il conoscevano. Boccaccio. - Seguite i pochi e non la volgar gente. Dante.

249. Senso neutro: Ben gioco è di fortuna audace e stolto Por contra il poco e incerto il certo e il molto. Tasso. - Mi contentava di stentare con quel po' ch'io aveva onestamente. Davanzati.

250. In senso partitivo: p. es. datemi un poco, un po' di pane. Si dice anche un pochetto, un pocolino, un pochino.

251. Avverbialmente: S'io meritai di voi assai o poco. Dante. Quand'ella un po' sorride, Ella distrugge tutti i miei pensieri. Dante.

252. Locuzioni avverbiali: da poco, di poco valore: a poco a poco, gradatamente: ad ogni poco, spessissimo: fra poco, in breve: presso a poco, quasi: per poco, quasi.

Alquanto
253. ALQUANTO (proprio delle scritture, raro nel parlar vivo) indica una quantità che sta di mezzo fra il poco ed il molto. Nel plurale si adopera quasi nel senso di alcuni, ma indica anche qui un numero maggiore.

254. Come aggettivo: Mescola con le dette cose alquanta calcina viva. Crescenzio. - L'industria di alquanti uomini s'avvolse Per diversi paesi. Petrarca.

255. Come sostantivo: Alquanti che erano all'armi corsi n'uccisero. Boccaccio. - Di te gli disse e poi narrò d'alquanti Fino a Rinaldo. Tasso.

256. In senso neutro (un poco) con di: Con alquanto di buon vino il riconfortò. Boccaccio. I Romani avevano ripreso alquanto d'autorità. Machiavelli.

257. Avverbialmente; nel senso di un poco: Da ch'ebber ragionato insieme alquanto, Volsersi a me. Dante.

Parecchi
258. PARECCHI (solamente plurale) indica in origine più d'una cosa, quindi si usa nel senso di un numero ristretto sì assolutamente, ma relativamente non piccolo.