Reclamare (uso e abuso)

Due parole, due, sul verbo "reclamare" perché molto spesso è adoperato — a nostro modo di vedere — in modo errato. Il verbo, dunque, viene pari pari dal latino reclamare e vale disapprovare, opporsi gridando e simili.
Si costruisce correttamente, essendo intransitivo, con contro, presso, a, in: reclameremo contro questo provvedimento; reclama al direttore; reclamate
presso gli appositi uffici.
Alcuni vocabolari lo attestano anche transitivo, seguendo l’uso francese, con il significato di richiedere, domandare, rivendicare e simili: reclamare
gli stipendi arretrati; reclamare il giusto compenso. Non ci sentiamo di condannare quest’uso ma non l’incoraggiamo.
Come non incoraggiamo, anzi condanniamo, l’uso del verbo suddetto nei significati francesizzanti di esigere, richiedere, volere, chiamare e simili: questo è un affronto che reclama vendetta e simili.
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12-10-2017 — Autore: Fausto Raso