Errori opinionistici

Ci dispiace dover censurare, di tanto in tanto, la lingua degli operatori dell'informazione, quelli della carta stampata particolarmente, anche se molti di questi posseggono una laurea in lettere e si piccano di fare la lingua; non è sufficiente una laurea in materie letterarie per potersi fregiare del titolo di linguista.
Non possiamo, dunque, rimanere impassibili davanti a orrori ortografici di cui è infarcita la stampa e gli opinionisti non possono più addebitare gli errori ortografici alla svista dei correttori di bozze, categoria ormai estinta. Vediamo, dunque, sfogliando a caso qualche quotidiano, alcune indecenze ortografiche, in corsivo gli orrori.
L'arrestato, per farsi compatire, camminava a d'ubriaco; con quel pò pò di alterigia era naturale che tutti lo snobbassero; nella casa degli orrori è comparsa la scritta villa d'affittare; in quella notte tranquilla gl'astri brillavano sullo sfondo azzurro; nessun' uomo, di questi tempi, può sentirsi tranquillo se abita una villa isolata; qual'è il difetto peggiore, domandò all'intervistata; il suo comportamento è veramente d'ammirare; gl'umori degli astanti non lasciavano presagire nulla di buono; il suo modo di fare è pressocché inaccettabile; il ragazzo è uscito dal coma grazie all'attente cure della mamma; sei proprio un bel angelo, disse la mamma al figlioletto; fate attenzione, recitava un cartello affisso nella fabbrica, gl'acidi sono nocivi alla salute; l'auto dei banditi non ha rispettato l'alt della polizia e ha accellerato la corsa; l'uomo è stato investito sulle striscie pedonali; il ministro ha, però, ribadito che non tutti beneficieranno delle agevolazioni.
Potremmo continuare, ma non vogliamo tediarvi oltre misura.

28-07-2020 — Autore: Fausto Raso