La fauna e la flora

Tutti conosciamo il significato di [fauna] e di [flora], se non altro basta aprire un qualsivoglia vocabolario della lingua italiana, il Devoto-Oli, per esempio e leggere: [Fauna, il complesso delle specie animali proprie di un determinato ambiente o territorio]; [Flora, il complesso delle piante spontanee o largamente coltivate in un determinato territorio]. Ma donde derivano questi nomi? Vediamolo assieme.

La fauna è pari pari il latino Fauna, nome della figlia di Faunus (Fauno), genio benefico delle campagne, dei monti e del bestiame.

Questo genio era venerato soprattutto dai pastori, che lo ritenevano dio del gregge in quanto allontanava i lupi. Era raffigurato con orecchie appuntite, piedi di capra e corna.
Anche flora è il latino Flora, nome di una dea che i nostri antenati Romani veneravano come regina della primavera e di ogni fiore (latino florem), quindi di tutte le piante.

05-11-2019 — Autore: Fausto Raso — permalink


Tinnire

Ci piace segnalare un verbo sconosciuto perché di uso prettamente letterario che significa [squillare, risonare] e simili, di origine onomatopeica.

È intransitivo e della III coniugazione, nei tempi composti può prendere tanto l'ausiliare avere quanto l'ausiliare essere.

In alcuni tempi si coniuga con la forma incoativa, vale a dire con l'inserimento dell'infisso "-isc-" tra il tema e la desinenza (tinnisco).

04-11-2019 — Autore: Fausto Raso — permalink


La prosopopea

Forse pochi sanno che con il termine "prosopopea" non si indica solo il parlare (e l'atteggiamento) pomposo, presuntuoso e irritante di talune persone; il vocabolo suddetto è anche una figura retorica consistente nel personificare cose o fatti inanimati.

Con questa figura i poeti fanno parlare i fiumi, i monti, gli alberi, la giovinezza, la vecchiaia ecc. Ma anche e forse soprattutto i morti e le persone assenti. Un bellissimo esempio di prosopopea (o personificazione) si trova nel Carducci, che fa bisbigliare ai cipressi della sua amata Maremma: Ben torni ormai.

31-10-2019 — Autore: Fausto Raso — permalink