Insolentire
Due parole su un verbo non comune: insolentire. Questo verbo, deaggettivale, può essere tanto intransitivo quanto transitivo e a seconda del significato, nei tempi composti, prende l'ausiliare essere o avere.
Quando sta per diventare insolente si coniugherà con essere: Giovanni, crescendo, è insolentito. Prenderà l'ausiliare avere quando vale adoperare parole insolenti, inveire contro qualcuno: Giuseppe, essendo stato contraddetto, ha insolentito contro tutti i presenti.
In quest'ultimo caso si può costruire anche transitivamente significando, appunto, offendere, oltraggiare e simili: Giuseppe, essendo stato contraddetto, ha insolentito tutti i presenti.
Berlina e... berlina
Ecco un'altra parola omografa e omofona (il nostro idioma è ricco di parole di questo genere) ma con significati e "origine etimologica" diversi: berlina.
Diamo la "parola" a Ottorino Pianigiani, che ci spiegherà, magistralmente, i significati e l'origine.

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