fàtto 1 
fàt|to 1
pronuncia: /ˈfatto/
participio passato e aggettivo

1 participio passato di fare nei significati del verbo

2 accaduto, avvenuto, occorso una cosa fatta

3 pienamente sviluppato, nel suo pieno sviluppo, adulto ormai è un uomo fatto | ormai è una donna fatta | una ragazza fatta

4 esperto, perito, avanzato in un'arte, un mestiere o simili è un medico fatto | è un meccanico fatto

5 di frutto e simili: maturo pera fatta | frutta fatta | questa pesca non è ancora fatta | susine fatte | frutti fatti

6 di periodo, tempo: avanzato, inoltrato siamo arrivati a notte fatta | partimmo a giorno fatto | giorno fatto | a notte fatta | l'inverno era già fatto

7 equitazione di cavallo: domato un cavallo fatto

8 gastronomia cotto al punto giusto, pronto l'arrosto è fatto | la pasta è fatta

9 eseguito, costruito, fabbricato, prodotto una cosa fatta bene | una cosa fatta male | un lavoro fatto con attenzione | oggetto fatto a mano | oggetto fatto a macchina

10 formato, costituito, composto un vaso fatto di argilla | di che è fatto? | fatto di carta | fatto di legno | fatto di ferro | fatto di carne e d'ossa | fatto di marmo | fatto di plastica

11 foggiato un bicchiere fatto a calice | come è fatto? | fatto a righe | fatto a quadri | fatto a elle | non sapere come è fatta una cosa | stoffa fatta a onde | fatto a cono | fatto a quadretti | fatto a calice | fatto a pera | fatto a esse | fatto a ti

12 finito, compiuto, portato a termine, realizzato arrivare a cose fatte | a conti fatti | è fatta! | detto e fatto | il lavoro non è ancora fatto | è presto fatto | questo lavoro è presto fatto | una cosa fatta bene | ben fatto! | ormai, è fatta! | una cosa mal fatta

13 confezionato in serie comprarsi un vestito fatto

14 adatto, idoneo questo lavoro non è fatto per me | è fatto per quell'incarico | è l'uomo fatto per lei | non sono fatto per questo lavoro | gli studi non erano fatti per lui | lo sport non è fatto per me | non è fatto per te | è un appartamento fatto proprio per me | essere fatto per qualcosa | non essere fatto per qualcuno

15 di persona: incline, particolarmente portato, predisposto non sono fatto per questo lavoro | essere fatto apposta per qualcosa | non dono fatto per le materie letterarie | non sono fatto per lo studio

16 gergale che è sotto l'effetto dell'alcol o di stupefacenti; ubriaco, drogato è completamente fatto | mi è sembrato fatto | quel tipo è fatto | un corridore fatto

17 colloquiale distrutto dalla fatica, molto stanco, affaticato stasera sono fatto | tutti i ragazzi erano fatti | dopo una giornata di lavoro sono fatto

18 raro colloquiale sazio, pieno, satollo

  SINGOLARE PLURALE
MASCHILE fatto fatti
FEMMINILE fatta fatte
SINGOLARE
MASCHILE fatto
FEMMINILE fatta

PLURALE
MASCHILE fatti
FEMMINILE fatte

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Locuzioni, modi di dire, esempi


fatto di cui non si conserva alcuna memoria = fatto del quale non si trova nessuna traccia o menzione in documenti contemporanei o posteriori || andare per i fatti propri = occuparsi solo dei propri affari, tirar via senza curarsi dei fatti altrui || arrivare a cose fatte = arrivare quando tutto è finito, quando una situazione è già stata chiarita, un problema è già stato risolto, un fatto è ormai compiuto || ben detto ben fatto! = esclamazione usata per approvare cosa detta o fatta a proposito || bocca fatta = zootecnia bocca di un animale che presenta tutti gli incisivi permanenti || a conti fatti = tutto considerato, in fin dei conti, tutto sommato a conti fatti, / beati i matti! [Giusti] || a cose fatte = quando tutto è finito, concluso; quando il fatto è ormai compiuto || cosa fatta = cosa conclusa, definitiva, fatto compiuto | cosa della quale si dà per certa la realizzazione o la conclusione l'affare è ormai cosa fatta || è cosa fatta = si dice di ciò che è concluso, di un problema risolto, di un affare ormai certo || negare l'evidenza (dei fatti) = rifiutarsi ostinatamente di riconoscere qualcosa che è inconfutabile, chiara a tutti || famiglia di fatto = sociologia famiglia costituita da una coppia di conviventi non coniugati e dagli eventuali figli; si contrappone alla famiglia legittima || fare i fatti = agire concretamente, non parlare || fare farsi i fatti propri = occuparsi degli affari propri senza immischiarsi in quelli altrui || fatti del giorno = avvenimenti odierni o accaduti di recente || è giorno è giorno fatto pieno = fa chiaro, il sole è già sorto || giorno pieno fatto = le ore centrali della giornata || in linea di fatto = per quanto attiene ai fatti, alla realtà || alla luce dei fatti = basandosi su ciò che è realmente avvenuto || fare memoria di un fatto di una persona = farne menzione in uno scritto o in un discorso || a parte (il fatto) che = prescindendo da qualcosa; introduce una frase dichiarativa con il verbo all'indicativo a parte il fatto che è tardi, non ho voglia di venire con voi || sapere il fatto proprio = conoscere bene tutto quanto ha relazione con il proprio mestiere un artigiano che sa il fatto proprio | un avvocato che sa il fatto suo || sapere il fatto suo = di persona particolarmente abile nel suo lavoro, valida in molte circostanze, che sa bene come comportarsi, che sa come risolvere i problemi quel meccanico sa il fatto suo || (il) fatto sta che = si dice quando si cita un fatto reale, e s'insiste sul suo sostanziale valore, in appoggio o in contrasto a un'opinione, a un'affermazione di' pure quel che vuoi, ma resta il fatto che ho ragione || per il fatto che = poiché, siccome || venir fatto di … = arcaico riuscire a se mi vien fatto di convincerlo, sono a posto | tu dimorerai qui meco infino a tanto che fatto mi verrà di potertene sicuramente mandare a Roma [Boccaccio] | venire fatto, raggiungere il proprio scopo, riuscire cercò molte volte il padre di dargli donna, né mai gli era venuto fatto Lasca || venire al dunque, al nocciolo, al fatto = arrivare al punto essenziale, alla sostanza di una questione || fatto a esse = fatto a forma di una esse, che ricorda la forma sinuosa della S maiuscola curva a esse || i fatti parlano (da soli) = i fatti sono la prova eloquente di qualcosa, non c'è bisogno di ulteriori spiegazioni || lasciar parlare i fatti = attenersi a quanto i fatti provano o dimostrano || passare a vie di fatto = in una contesa: ricorrere alla forza, dopo aver argomentato || passare dalle parole ai fatti = decidersi ad agire, mettendo in pratica i discorsi teorici fatti || (il) fatto sta che?, sta di fatto che?., resta il fatto che? = si dice quando si cita un fatto reale, e s'insiste sul suo sostanziale valore, in appoggio o in contrasto a un'opinione, a un'affermazione di' pure quel che vuoi, ma resta il fatto che ho ragione || Il fatto sta così (e così) = questa è la verità dei fatti, detto insistendo sulla puntuale verità di un fatto o di un'informazione || fatto e messo lì = raro detto di persona goffa, poco aggraziata o poco scaltra || volere, pretendere, trovare la pappa scodellata, fatta = volere ottenere, pretendere, trovare tutto pronto senza dover fare alcuna fatica || stare al quia, stare ai fatti = letterario accontentarsi della loro constatazione; stare all'argomento || a conti fatti = dopo aver fatto i conti | figurato dopo aver tirate le conclusioni; in conclusione, tutto considerato, tutto sommato, dopotutto || a cose fatte = quando ormai un evento si è già verificato || bell'e fatto = ultimato, compiuto, terminato || ben fatto! = esclamazione di approvazione, di consenso per come qualcuno si è comportato o ha reagito || cavallo fatto = equitazione cavallo domato || come Dio l'ha fatto, come la mamma l'ha fatto = di uomo: nudo | di donna: nuda oppure vergine || così fatto, sì fatto = di tal qualità; anche in grafia unita cosiffatto e siffatto || detto (e) fatto! = subito, immediatamente; in un attimo, senza indugio || è (un tipo) fatto così = questo è il suo carattere, la sua indole, bisogna prenderlo com'è; ha le sue manie, le sue fissazioni || è fatta! = si dice di cosa conclusa, positivamente o negativamente; la questione è risolta, l'affare è concluso, non c'è più nulla da aggiungere, non resta più nulla da fare, non si può tornare indietro, non c'è più rimedio || è presto fatto, è subito fatto = si fa in un momento, immediatamente; non ci vuole nulla; spesso anche in senso ironico || ecco fatto = esclamazione che esprime soddisfazione, per qualche cosa compiuta || esser fatto per qualche cosa = essere portato per qualcosa, averne speciale attitudine non son fatto per lo studio; anche reciprocamente lo studio non è fatto per me || fatto apposta per qualcosa = di cosa: adattissimo, tagliato su misura || fatto con l'accetta = rozzo | di lineamenti marcati, pronunciati || fatto e finito = compiuto alla perfezione, rifinito in tutti i suoi dettagli una casa fatta e finita | in un giudizio negativo: perfetto, vero, autentico un cretino fatto e finito || fatto e messo lì = si dice di persona goffa, alla buona, sprovveduta, poco accorta || fatto in casa = non confezionato industrialmente, riferito specialmente a alimenti un dolce fatto in casa || fatto Natale, fatta Pasqua = dopo, passato Natale; dopo, passata Pasqua || frutta fatta = frutta ben matura || letto fatto = letto riordinato || nato fatto = fatto apposta || non sapere (neanche) come è fatta una cosa = non conoscere una cosa, non averla mai vista || ormai è fatta! = non c'è più rimedio, non si può tornare indietro || persona ben fatta = persona fisicamente ben conformata || ragazza fatta = pienamente sviluppata, da marito, pronta per il matrimonio || subito fatto! = ecco è pronto! || tanto fatto = arcaico grosso così, molto grosso || una ragazza ben fatta = una ragazza ben conformata fisicamente || uomo fatto, donna fatta = si dice di giovani ormai pienamente sviluppati, già adulti || venir fatto di … = arcaico capitare, riuscir naturale, succedere involontariamente quando ascolto i suoi sproloqui, mi vien fatto di ridere | se ci penso, mi vien fatto di piangere | ogni volta che lo vedo mi vien fatto di ridere | se ti vien fatto di trovarlo ricordami a lui || giorno fatto = giorno avanzato, cominciato da un pezzo || notte fatta = notte inoltrata, notte fonda || il fatto è fatto = non si può tornare indietro, è inutile ripensarci o recriminare



Proverbi


chi si fa i fatti suoi, campa cent'anni || chi tarda a far penitenza, fa male i fatti suoi || chi vuol far bene i suoi fatti, stia zitto e non gracchi || chi vuol lavor mal fatto, lo paghi innanzi tratto || cosa fatta, capo ha || cosa fatta per forza, non vale una scorza || dà il miglior consiglio, chi insegna coi fatti || dal detto al fatto, c'è un gran tratto (o c'è un bel tratto) || detto senza fatto, ad ognun par misfatto || Dio guarda più all'intenzione che al fatto || dolci parole e tristi fatti ingannano savi e matti || dopo il fatto, anche i pazzi san dar consigli || dopo il fatto, ognuno è savio || dove bisognan fatti, le parole non bastano || dove servono i fatti, le parole non bastano || dove son donne e gatti, son più parole che fatti || è meglio fare una cosa, che desiderarla fatta || e sa meglio il pazzo i fatti suoi, che il savio quelli degli altri || ecco fatto il becco all'oca (e le corna al podestà) || fatta la festa, non v'è chi spazzi la sala || fatta la legge, trovato l'inganno || fatta la legge, pensata la malizia || fatta la roba, facciam la persona || fatta la sposa, tutti la vogliono || fatti asino e tutti ti mettono la soma || fatti buon nome e mettiti in piazza || fatti buon nome e piscia a letto, e diranno che hai sudato || fatti e non parole || fatti, non parole || fatto un certo c'è, che la roba si fa da sé (o la roba vien da sé) || fattore, fatto re || le parole sono femmine e i fatti sono maschi || i buoni pensieri, partoriscono i buoni fatti || i cattivi pensieri, portano cattivi fatti || i danari son fatti per ispendere || i detti son nostri e i fatti son di Dio || i fatti della pentola li sa il coperchio || i fatti sono maschi e le parole sono femmine || i grandi fatti non si compiono senza grandi pericoli || i nobili fatti, fanno nobile la gente || il bel del giuoco, è far dei fatti e parlar poco || il fatto dei cavalli non istà nella groppina || il fatto non si può disfare || il mal detto non si cancella, il mal fatto sì || il mondo è fatto a scale, c'è chi scende e c'è chi sale || il mondo è fatto a scarpette, chi se le leva e chi se le mette || il più ciuco è fatto priore || il villano viene sempre col disegno fatto || in fatto di politica, è più utile un po' di buon senso, che molta astuzia || la burla non è bella se non è fatta a tempo || la carità è ben fatta anche al diavolo || la guerra non è fatta per i poltroni || la limosina è fatta bene anco al diavolo || la madre da fatti, fa la figliuola misera || la paura è fatta di niente || la roba è fatta per i bisogni || l'acqua non è fatta per sposarsi || le buone parole acconciano i mali fatti || le cose vanno fatte quando se ne sente il bisogno || le parole e i fatti non si pesano sulla stessa bilancia || le parole sono femmine e i fatti sono maschi || le ricchezze fatte in fretta, presto svaniscono || legge fiorentina, fatta la sera e guasta la mattina || l'elemosina è fatta bene anche al diavolo || lingua cheta e fatti parlanti || l'italiano è saggio prima di fare una cosa, il tedesco quando la fa e il francese quando è bell'e fatta || lo sdegno è lo stimolo dei grandi fatti || lo spirito è così fatto: quelli che più ne hanno, meno ne mostrano || lo stare indarno non è il fatto nostro || l'orzo non è fatto per gli asini || l'uom che dei fatti altrui vuole istruirsi, è per lo meno un uomo da fuggirsi || mal detto non si cancella, il mal fatto sì || meglio cavallo fatto che puledro matto || mondo è fatto a scale, chi le scende e chi le sale || mondo è fatto a scarpette, chi se le leva e chi se le mette || né il medico né l'avvocato, sanno regolare il fatto proprio || nido fatto, gazzera morta || non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te stesso || o guasto, o fatto || ogni buon detto è fatto retto || opera fatta, maestro in pozzo || panno fatto, sole attende || parole non fanno fatti || pazzo è colui che s'impiccia dei fatti altrui || per le parole, e anche per i fatti, si conoscono i savi e i matti || piacere fatto non va perduto || più ciuco è fatto priore || quel che è fatto è reso || Roma non fu fatta in un (solo) giorno || scarpa ben fatta, bella ciabatta || solo quando il lavoro è fatto si riposa il diligente || tenero a parole, duro a fatti || tra pasqua e pasqua non è vigilia fatta || tre cose deve l'uomo ricordare ogni giorno: il bene che non ha fatto, il male che ha fatto e il tempo che ha perduto || trulli trulli, chi se li è fatti, se li culli (cioè chi gli ha fatti gli trastulli) || tutte le cose che fanno i principi, son ben fatte || un cattivo fatto ha testimoni e giudici nel petto || un cucchiaio pieno di fatti val più di una zuppiera piena di consigli || una nuova legge è presto fatta, il difficile è farla bene || uno si fa il proprio destino, l'altro lo trova bell'e fatto || val più un piacere da farsi che cento di quelli fatti || val più una cosa fatta che cento da fare || vale più un fatto di mille parole || vale più una cosa fatta che cento da fare || villano viene sempre col disegno fatto

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fattitivo (s. masch.)
fattività (s. femm.)
fattivo (agg. e s. masc.)
fattizio (agg.)
fatto 1 (part. pass.)
fatto 2 (s. masch.)
fattoiano (s. masch.)
fattoide (s. masch.)
fattoio (s. masch.)
fattora (s. femm.)
fattore (s. masch.)
fattoressa (s. femm.)
fattoria (s. femm.)
fattoriale (agg. e s. masc.)
fattorialista (s. masch. e femm.)
fattorinaggio (s. masch.)
fattorino (s. masch.)


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