ó 2 
pronuncia: /ˈɔ/
congiunzione

* la forma eufonica od è antiquata ma si usa talvolta davanti a parola iniziante per o; quando o coordina due soggetti, il verbo può essere sia al singolare, sia al plurale

1 con valore disgiuntivo, coordina due o più elementi con lo stesso valore grammaticale all'interno di una proposizione o due o più proposizioni dello stesso tipo, esprimendo esclusione reciproca, contrapposizione, alternativa; normalmente è preposto solo all'ultimo termine della disgiunzione, ma può essere anche preposto per tutti i termini, eccetto il primo; se esprime l'esatto contrario del primo termine, l'alternativa può anche essere data da o no o meno non ho capito se fa così perché è contento, perché è agitato o perché finge | possiamo parlare o guardare la TV | me l'ha detto Franco o Giorgio o non so chi | lo sappiate o non lo sappiate, per me è la stessa cosa | scrivi la cifra o te la dimenticherai | contento o no ormai è fatta | avrei voglia di pranzare, di ascoltare la radio o di conversare | verrà a prendervi Carla o Gianni | mi chiedo se stia fingendo o ci creda davvero | andremo a Napoli o a Roma o a Bologna | verrò domani o ti telefonerò | adesso o mai più | prendere o lasciare | puoi restare o andare | scherzi o fai sul serio? | vorrei un tè o un caffè, basta che sia bello caldo | fermo o sparo! | in un modo o nell'altro ci riuscirò | sbrighiamoci o faremo tardi | noi ci saremo, che tu lo voglia o no | per amore o per forza | ora o mai più | buono o cattivo che sia | ti scriverò o verrò di persona | vivi a Roma o a Napoli? | mi sono spiegato o no | in genere bevo vino bianco o birra | bianco o nero | la sera leggo o guardo la televisione | andiamo al cinema o a teatro | che tu ci creda o meno, è la verità | ci porta due o tre paste, per favore? | dobbiamo far presto, o perderemo il treno | lo farò domani o dopodomani | fate questo o ve ne pentirete | ti scriverò o ti telefonerò | acconsenta o no l'interessato | vorrei o un caffè o un tè o una camomilla | di buona o cattiva voglia ci andrò | ci andremo nel pomeriggio o stasera | hai capito o no? | andremo a Firenze, a Pisa o a Siena | ti telefonerò lunedì o martedì | vivere o morire | ti interessa o no? | cose ch'han molti secoli o un anno / o un'ora [Pascoli]; se i termini sono legati a coppie, si ripete solo fra i termini di ciascuna coppia opere letterarie o poetiche | opere antiche o moderne | in prosa o in poesia | famosi o meno famosi, i libri belli mi piacciono tutti | legge di tutto, opere in prosa o in versi, italiane o straniere | bello o brutto, simpatico o antipatico bisogna invitare anche lui; ripetuto davanti a ciascun termine, compreso il primo, dà enfasi ed evidenzia che le alternative citate sono le sole possibili o questo o quello | i casi sono due: o hai capito o non hai capito | o sì o no | o Roma o morte | o vivo o morto | o bere o affogare | o lei o me | o la borsa o la vita | o sùbito o mai | o ti decidi a pagare, o ti denuncio | o la va o la spacca | o mi aiuti o mi lasci in pace | o vengo o ti telefono o ti scrivo; è rafforzato da invece o attenuato da almeno non capisco se fa sul serio o invece scherza | non so se accettare o invece rifiutare | promettimi che verrai o almeno scriverai | prendete il dolce o almeno un po' di frutta

2 introduce il secondo membro di un'interrogativa disgiuntiva esplicita o implicita hai capito o te lo devo ripetere? | non so se uscire o studiare; con il significato di in caso contrario, dopo una esortazione o minaccia, prospetta la conseguenza negativa che si avrebbe in caso di disubbidienza affrettiamoci, o non troviamo più posto | taci, o la pagherai cara; con il significato di altrimenti, sennò, invece, preceduta da una pausa forte, indica un'alternativa o introduce un'ipotesi nuova chiamami. O ci vediamo direttamente al bar | potremmo andare al cinema. O sei stanco?; introduce una correlazione, dando luogo, in unione con che, ai nessi correlativi o che … o che, o che … o, che … o o che tu viaggi o che tu lavori, ti stanchi ugualmente | o che tu accetti o rifiuti, io ti capirò | che tu lo voglia o no, è così | che nevichi o che faccia bel tempo, uscirò lo stesso | che ti piaccia o no, me ne vado

3 con valore esplicativo introduce una parola o un termine equivalente, un chiarimento: ossia, cioè, alias, per meglio dire, ovvero; si rafforza facendolo seguire da anche, vuoi, meglio e simili l'elettricità animale o bioelettricità | informatica, o scienza delle informazioni | la semiologia, o scienza dei segni | i lusitani o anche portoghesi | la filosofia, o amore di sapienza | l'iperico o erba di san Giovanni | la numida, o meglio gallina faraona, è originaria dell'Africa | la spigola o branzino | il melodramma, o opera lirica, nasce nel Seicento | Testa di Ferro, o Emanuele Filiberto che dir si voglia | la glottologia o linguistica | è una consonante dolce, o meglio palatale | l'essenza di trementina o acquaragia

4 si combina con sia, pure, vero dando luogo a congiunzioni quasi sempre unite graficamente, con raddoppiamento sintattico o ossia, oppure, ovvero, ovverosia


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NYSE (sigla)
nyungwe (agg. e s. masch. e femm.)
NZ (sigla)
o 1 (s. masch. e femm.)
o 1 (int.)
o 2 (cong.)
O. 3 (abbr.)
O (simb.)
O 5 (sigla)
OACI (sigla)
OAEC (sigla)
ÖAK (sigla)
oakesia (s. femm.)
Oakesia (s. femm.)
oaks (s. femm.)
oangico (agg.)
oangio (s. masch.)
OAPEC (sigla)
OAS (sigla)
oasi (s. femm.)


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