peccàto 
pec|cà|to
pronuncia: /pekˈkato/
participio passato e aggettivo

participio passato di peccare nei significati del verbo

  SINGOLARE PLURALE
MASCHILE peccato peccati
FEMMINILE peccata peccate
SINGOLARE
MASCHILE peccato
FEMMINILE peccata

PLURALE
MASCHILE peccati
FEMMINILE peccate


sostantivo maschile

1 religione ogni trasgressione volontaria di una norma morale o di una legge considerata di origine divina, compiuta con pensieri, parole, opere o omissioni peccato confessato è mezzo perdonato | fare peccato | si dice il peccato ma non il peccatore | peccato di omissione | peccato originale | sentire il rimorso del peccato | peccato veniale | cogliere qualcuno in peccato | espiare un peccato | chi è senza peccato scagli la prima pietra | cadere in peccato | peccato di pensiero | rimettere i peccati | lavarsi dei peccati | peccato capitale | peccato di opere | peccato grave | piangere per i propri peccati | fare il peccato e la penitenza | peccato di superbia | peccato attuale | espiare un peccato | peccato lieve | peccato carnale | commettere peccato | scontare un peccato | non avere né colpa né peccato | peccato di gola | peccato abituale | pentirsi di un peccato | peccato mortale | peccato contro natura | uccidere è peccato | fare qualcosa in sconto dei propri peccati | essere in peccato | peccato di commissione | assolvere dai peccati | uscire di peccato | perdonare un peccato | peccato di desiderio | orribil furon li peccati miei / ma la bontà infinita ha sì gran braccia, / che prende ciò che si rivolge a lei [Dante] | l'Agnel di Dio che le peccata tolle [Dante] | non è peccato tornare indietro, pentirsi d'una promessa fatta alla Madonna? Manzoni

2 condizione di vita peccaminosa, specialmente con riferimento all'àmbito sessuale; in particolare relazione amorosa che avviene fuori del rapporto coniugale; specialmente in espressioni ormai cadute in desuetudine, soprattutto in conseguenza dell'evoluzione dei costumi vivere in peccato | figlio del peccato | donna del peccato | vivere nel peccato | vivere in stato di peccato | volete che vostra figlia non si mariti? Volete lasciarla nel peccato? [Verga]

3 per estensione colpa, mancanza, errore che comporta conseguenze negative; difetto, pecca peccati di gioventù | sono peccati di gioventù | peccato di parzialità | un peccato da correggere | peccato di lingua | peccato di stile | un peccato da riparare | ché 'l furor de lassù, gente ritrosa, / vincerne d'intelletto, / peccato è nostro, e non natural cosa [Petrarca] | acciò che in parte per me s'amendi il peccato della fortuna [Boccaccio] | lo punzecchiavano per la negligenza del vestiario e il disordine sullo scrittoio, ch'erano i suoi soli peccati [Borgese] | spero ch'Ella … mi avrà perdonato i miei peccati mortali di lingua inglese [Fogazzaro] | l'orgoglio è il mio più buon peccato umano [Saba]

4 preceduto da un verbo copulativo, indica un fatto, un evento, una situazione che provoca dispiacere, rammarico, rincrescimento o è comunque tale da recare pregiudizio peccato (che) non si riesca a fare in tempo! | è un peccato che dobbiate partire | far del bene a costui è un peccato | è un peccato far del bene a certa gente | la festa era bella, peccato quella pioggia improvvisa | è un vero peccato che non siano venuti anche loro | sua sorella è molto carina, peccato che abbia le gambe storte | sarebbe un peccato abbandonare l'impresa a questo punto | che peccato che tu non sia qui! | che peccato perdere una simile occasione! | è peccato sprecare il denaro | mi sembra un peccato sprecare tutto questo cibo | peccato che sia così giovane! | è proprio un peccato sciupare questa bella veste | che peccato essere arrivati in ritardo! | dorme così bene, è un peccato svegliarlo | è un vero peccato che il vetro si sia rotto | è un peccato che non sia potuto venire | è un peccato fare del bene a certa gente

5 letterario ingiustizia della sorte: vergognatosi alquanto del peccato della fortuna, … prestamente il fé ritornare [Boccaccio]

6 letterario sentimento di pena, di compassione per qualcuno o qualche cosa avere peccato di qualcuno | prendere peccato di/che … | fare peccato a qualcuno | non hai peccato / del meschin che more? | poi madonna l'ha visto, / megli'è ch'eo mora in quisto: / forse n'avrà peccato [Guinizelli]

7 popolare di persona o cosa: simbolo o termine di paragone della bruttezza è più brutta del peccato | brutto come il peccato | una cugina ce l'ho, ma brutta come il peccato [Cassola]

  SINGOLARE PLURALE
MASCHILE peccato peccati
FEMMINILE (arcaico) peccata
SINGOLARE
MASCHILE peccato
FEMMINILE

PLURALE
MASCHILE peccati
FEMMINILE (arcaico) peccata
continua sotto



interiezione

esprime rincrescimento, rammarico, dispiacere, disappunto, ecc. peccato che non possiate venire! | che peccato!, hai rotto l'orologia | No posso venire — Peccato! | sono arrivato troppo tardi: peccato! | Non verrà — Peccato! | non vieni alla festa? Peccato! | Non sei riuscito a entrare? — Peccato! | pensare che potevi vincere tu: peccato!


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Locuzioni, modi di dire, esempi


redenzione liberativa (dal peccato) = religione la redenzione con cui Cristo redense tutti gli uomini || peccato attuale = religione nella teologia cattolica: il peccato commesso dalla persona, imputabile alla sua volontà; si contrappone a peccato originale || peccato attuale = religione nella teologia cattolica: il peccato commesso dalla persona, imputabile alla sua volontà; si contrappone a peccato originale || frutto dell'amore, del peccato, della colpa = figlio illegittimo || morire in/nel peccato = morire senza essersi confessato || brutto come il peccato = brutto da far paura, orribile || avere peccato di qualcuno = arcaico avere compassione di qualcuno || fare peccato a qualcuno = arcaico destare compassione a qualcuno || cogliere qualcuno in peccato = cogliere qualcuno mentre sta peccando || dire il peccato e non il peccatore = riferire un fatto delicato o riprovevole senza nominare, per discrezione, chi vi è coinvolto || donna del peccato = prostituta || fare il peccato e la penitenza = familiare esser punito col proprio danno nel momento stesso in cui si fa qualcosa di male || fare qualcosa in sconto dei propri peccati = (anche in senso scherzoso) si dice riferito al fatto di accettare o sopportare qualcosa di particolarmente molesto o sgradevole || fare, commettere peccato, cadere in peccato = religione peccare || figlio del peccato o della colpa o dell'amore = figlio nato fuori del matrimonio || lavarsi dei peccati = religione del peccatore: liberarsi dei peccati mediante la confessione || non averci né colpa né peccato = non essere responsabile di qualche cosa; essere del tutto innocente || peccati di gioventù = peccati dovuti all'inesperienza o all'avventatezza proprie di questa età | figurato opera artistica, letteraria e simili che l'autore in età più matura rifiuta o giudica con sufficienza || peccato attuale = religione nella teologia cattolica: l'atto in sé di una colpa compiuto da chi è in grazia di Dio, in contrapposizione al peccato abituale | religione nella teologia cattolica, in contrapposizione al peccato originale: qualsiasi peccato commesso dall'uomo nella vita terrena || peccato abituale = religione nella teologia cattolica: peccato consistente nel persistere per lungo tempo nella colpa, ripetendone con maggiore o minore frequenza gli atti || peccato capitale o mortale = religione nella teologia cattolica: peccato grave commesso con piena avvertenza e deliberato consenso, che è punito con la dannazione eterna || peccato carnale o della carne = religione nella teologia cattolica: ogni peccato connesso con la sfera sessuale || peccato contro natura = religione nella teologia cattolica: onanismo, sodomia, pratiche omosessuali || peccato di commissione = religione nella teologia cattolica: peccato consistente nel porre effettualmente in essere un'azione colpevole || peccato di omissione = religione nella teologia cattolica: peccato consistente nel non fare ciò che invece si dovrebbe fare, ciò che è comandato || peccato originale = religione nella teologia cattolica: peccato commesso da Adamo e da Eva, è trasferito a tutti gli uomini che si redime con il battesimo || peccato veniale = religione nella teologia cattolica: peccato che non comporta la perdita della grazia divina | per estensione colpa, peccato di scarsa gravità che è meritevole di facile perdono || piangere per i propri peccati = soffrire per le colpe commesse || prendere peccato di qualcuno = arcaico aver compassione di qualcuno || rimettere i peccati = religione del sacerdote: dare l'assoluzione nel sacramento della penitenza || uscire di peccato = liberarsi dal peccato, non commetterne più || i sette peccati o vizi capitali = religione nella teologia cattolica: superbia, avarizia, lussuria, ira, invidia, gola, accidia, considerati come principio e causa di tutti gli altri peccati || abitudine del peccato o peccato d'abitudine = religione nella teologia morale: qualità stabile di chi, avendo volontariamente contratto un vizio morale, ricade spesso e con facilità nel peccato || il peccato d'Adamo = raro peccato di disobbedienza orgogliosa || fare ammenda dei propri peccati = riconoscere i propri peccati e pentirsene || accusare i propri peccati = religione dichiararli in confessione || accusa dei peccati = ecclesiastico nella religione cattolica: dichiarazione dei peccati durante la confessione || brutto come il diavolo, come il peccato, come la fame = familiare bruttissimo || peccato attuale = religione nella teologia cattolica: il peccato commesso dalla persona, imputabile alla sua volontà ; si contrappone a peccato originale || vizio, peccato capitale = ecclesiastico nella teologia cattolica: ciascuno dei sette peccati che procurano la morte spirituale; essi sono superbia, avarizia, invidia, accidia, ira, lussuria, gola



Proverbi


chi si scusa senza essere accusato, fa palese il suo peccato || dei peccati dei signori, fanno penitenza i poveri || dire il peccato e non il peccatore || dove comincia il peccato, cessa l'ubbidienza || dove non è malizia, non è peccato || gennaio fa il peccato, e maggio è il condannato (o n'è incolpato) || gran peccato, non può star celato || guardati dalle occasioni e dio ti guarderà dai peccati || i debiti e i peccati, crescono sempre || i peccati di gioventù, si piangono in vecchiaia || i peccati e i debiti son sempre più di quelli che si crede || il peccato del signore, fa piangere il vassallo || la legge nasce dal peccato || la penitenza corre dietro al peccato || la ricchezza non s'acquista senza fatica, non si possiede senza timore, non si gode senza peccato, non si lascia senza dolore || la scusa del peccato fa crescere il peccato || l'invidia è un peccato da minchioni || nessuna persona è senza difetti, e nessun peccato è senza rimorso || niuna persona senza difetti, niun peccato senza rimorso || non fare il male ch'è peccato, non fare il bene ch'è sprecato || peccati vecchi, penitenza nuova || peccato confessato è mezzo perdonato || peccato del signore fa piangere il vassallo || perdonare è virtù, vendicarsi è peccato || si dice il peccato, ma non il peccatore || tutti i peccati mortali sono femmine || una nobile vendetta non è peccato



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peccante (part. pres.)
peccante (agg. e s. masch. e femm.)
peccare (v. intr.)
peccatiglio (s. masch.)
peccato (part. pass.)
peccato (s. masch.)
peccato (int.)
peccatore (agg. e s. masc.)
peccatrice (s. femm.)
peccatuccio (s. masch.)
peccenego (agg. e s. masc.)
peccerello (s. masch.)
pecceta (s. femm.)
pecchero (s. masch.)
pecchese (agg.)
pecchese (s. masch. e femm.)
pecchia 1 (s. femm.)
pecchie 1 (sost femm. pl.)
pecchia 2 (s. femm.)


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