radicàre 
ra|di|cà|re
pronuncia: /radiˈkare/
verbo transitivo e intransitivo

metter radici anche in senso figurato

Indicativo presente:  io radico, tu radichi
Passato remoto:       io radicai, tu radicasti
Participio passato:        radicato/a/i/e

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radicàrsi 
ra|di|càr|si
pronuncia: /radiˈkarsi/
verbo pronominale intransitivo

1 figurato di cose astratte: penetrare profondamente, in modo definitivo; far presa nella mente o nell'animo un sospetto che si radica | quei valori si sono ben radicati nella nostra società | una fede profonda si era radicata in lui | quell'idea gli si è radicata nel cervello | un'abitudine che si radica | si è radicato in lui un forte rancore

2 figurato di persona: ambientarsi, inserirsi, stabilirsi in modo definitivo in un luogo si è radicato in città | arabi ed europei si sono radicati … nelle zone a clima temperato [Moravia]

Indicativo presente:  io mi radico, tu ti radichi
Passato remoto:       io mi radicai, tu ti radicasti
Participio passato:        radicatosi/asi/isi/esi

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radicanaglia (s. femm.)
radicando (s. masch.)
radicante (part. pres.)
radicante (agg. e s. masc.)
radicare (v. trans e intr.)
radicarsi (v. pron. intr.)
radicata (s. femm.)
radicato (agg.)
radicatura (s. femm.)
radicazione (s. femm.)
radicchiella (s. femm.)
radicchiello (s. masch.)
radicchio (s. masch.)
radicchione (s. masch.)
radice (s. femm.)
radicectomia (s. femm.)
radicella (s. femm.)
radicenese (agg.)


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