venìre 
ve|nì|re
pronuncia: /veˈnire/
sostantivo maschile

(solo singolare) lo spostarsi, il muoversi in una data direzione, spesso in contrapposizione con andare; movimento un continuo andare e venire di persone | un andare e venire di gente | un andare e venire di folla | un andare e venire di pubblico | l'andare e venire del pendolo

  SINGOLARE PLURALE
MASCHILE venire
FEMMINILE
SINGOLARE
MASCHILE venire
FEMMINILE

PLURALE
MASCHILE
FEMMINILE


verbo intransitivo

1 (ESSERE) recarsi nel luogo dove è, va o sarà la persona con cui si parla o la persona che parla verrà a trovarmi in montagna | mentre stava rubando la frutta, venne il contadino | venire di corsa | come siete venuti? | vieni in ufficio | zitto, che viene qualcuno! | venire in treno | venire lemme lemme | vengo più tardi | venire a piedi | vieni subito da me | è venuto mio cugino da te? | vengo da voi domani | con che mezzo siete venuti? | venite con noi? | venite dentro, che fa freddo | veniva lentamente verso di noi | vieni fuori, se hai coraggio! | veniamo in città a piedi | veniamo lì velocemente | vengo a casa tua | ti verrò incontro alla fermata | verrò questa sera a casa tua | venire a casa | verrà da noi | sono venuto per salutarti | mi è venuto incontro | venire in aereo | vieni qui immediatamente | verrò questo pomeriggio | vieni a casa mia | vieni qui un momento! | verrò da voi a Vercelli | venite a cena da noi | verrà a Torino martedì | vieni con me | veniamo con voi | veniva lentamente verso di me | vieni a casa mia | gli venne vicino un tale | perché mi hai fatto venire qui? | perché ci avete fatti venire qui? | venire in macchina | venite pure da me quando volete | verremo a salutarvi prima di partire | venire pian piano | ed ecco verso noi venir per nave / un vecchio, bianco per antico pelo [Dante] | chi è questa che ven, ch'ogn'om la mira … ? [Cavalcanti]

2 (con indicazione del moto da luogo) arrivare da, giungere da, provenire da un luogo, con riferimento più o meno diretto al luogo dove si colloca idealmente la persona che parla viene da Cuneo | guarda da che pulpito viene la predica! | viene da Firenze | le rondini vengono dai paesi caldi | il treno viene da Chambéry | vento che viene dal deserto | perturbazione che viene dal nord | m'è venuto alle orecchie che … | attento, viene una macchina | lo aspetto da tanto, ma non viene | mio zio non è ancora venuto | una moda che viene d'oltralpe | il treno che viene da Genova | lettera che mi viene dalla famiglia | attenzione, che viene il tram! | le nuvole vengono dall'ovest | una musica che viene da lontano | speriamo che venga un po' di vento | il vento che viene dal Nord | è già venuta la posta? | l'autobus che viene da Aosta | mi piace tutto ciò che viene da voi | eccolo che viene! | viene un buon profumo dalla cucina | dalla pentola sul fuoco viene un buon profumo | viene freddo dalla finestra | dal parco viene un profumo di tigli | una nave che viene di lontano

3 letterario giungere, recarsi, arrivare veniva da ogni parte gente ad acclamarlo | seggendo in piuma, / in fama non si vien né sotto coltre [Dante] | cavalcando avanti … vennero ad un fiume [Boccaccio]

4 provenire, discendere, derivare, avere origine idee che vengono d'oltralpe | viene da ottima famiglia | da che ti viene tanta sicumera? | da che ti viene tanta insolenza | da dove viene la tua superbia? | molti termini medici vengono dal greco | viene dalla diplomazia | viene da una buona famiglia | venire da una famiglia nobile | guarda da che pulpito viene la predica! | viene da un'ottima scuola | moda che viene da Parigi | è un cappello che viene da Parigi | accetto questa critica solo perché viene da te | una parola che viene dal francese | un ufficiale venuto dalla gavetta | è un vino che viene dal Salento | questo tappeto viene dalla Persia | una parola che viene dal greco | vento che viene dal mare | una parola che viene dal latino

5 letterario pervenire a una condizione, a uno stato a un sentimento venire in odio a qualcuno | venire in fama | venire in uggia a qualcuno | venire in grazia di qualcuno | venire in antipatia a qualcuno | venire in possesso di qualcosa | seggendo in piuma, / in fama non si vien né sotto coltre [Dante]

6 sopraggiungere, arrivare, con riferimento al procedere del tempo o nel tempo; essere in una sequenza ordinata nel tempo viene il momento di studiare | quando verrà il nostro turno? | appena viene il freddo torniamo in città | lo farai quando verrà il tuo turno | quando viene l’estate la città si svuota | è venuta l’ora della mia morte | è venuto il momento di agire | poi venne la Riforma | quando viene il giorno | venne il momento di partire | adesso viene il bello! | verrà un giorno … | quando viene la sera | non è ancora venuta la mia ora | non è ancora venuto il tuo turno | poi venne la guerra | venne finalmente il gran giorno | è venuta la mia ora

7 accadere, avvenire, capitare; sorgere, intervenire, verificarsi, sopraggiungere, presentarsi o manifestarsi, spesso improvvisamente e inaspettatamente ma venne la grandine e rovinò il raccolto | gli è venuto un infarto | gli venisse! | venne la grandine e rovinò l’uva | gli venne la voglia di avere | mi è venuta sete | gli erano venute le lacrime agli occhi | appena viene l'occasione | non tutto il male viene per nuocere | mi è venuto un dubbio | gli venga un canchero | i guai vengono quando uno meno se li aspetta | mi è venuto un dubbio | mi è venuto un sospetto | mi è venuta la febbre | viene il cattivo tempo | la morte vien quando uno meno se l'aspetta | gli vennero le lacrime | mi sta venendo il raffreddore | non tutto il male vien per nuocere | mi è venuta una bella idea | venne la neve | mi è venuta la scarlattina | venne la grandine | ora viene il bello! | mi è venuta un’idea! | gli è venuta l'influenza | venne il temporale | gli venne il desiderio di fare | mi è venuta fame | gli è venuta la tosse | mi venne un tremendo raffreddore | gli venne in sogno il padre morto | ma che ti è venuto in mente? | gli venga il malanno | ma che ti viene in mente? | ma che ti viene in mente? | venne buio | ti venga un accidente! | venne il gelo | tu hai molto a lodare Idio che quel caso ti venne che tu cadesti né potesti poi in casa rientrare [Boccaccio]

8 con valore causativo: provocare la comparsa di qualcosa far venire la nausea | far venire l’orticaria | far venire i brividi | far venire la pelle d'oca | far venire la diarrea | il solo pensiero mi fa venire i brividi | far venire il vomito | con le sue storie mi ha fatto venire la malinconia | mi hai fatto venire l'acquolina in bocca

9 aggregarsi alla compagnia di qualcuno vengo con voi | vieni a passeggio con me? | i vostri genitori vogliono che io venga con voi

10 in unione col verbo fare in proposizioni causative: mandare a chiamare qualcuno affinché si rechi nel luogo dove si trova il soggetto fecero venire il medico | far venire un tecnico | far venire un taxi | far venire un operaio | ho fatto venire anche lui alla riunione perché gli devo parlare |fatelo venire qui | far venire un ispettore

11 essere portato o, in costruzione causativa, farsi portare o spedire qualcosa dopo l'arrosto venne il dolce | mi faccio venire l'olio dalla Puglia | cameriere, viene questa pietanza? | si è fatto venire quel vino dalla Francia | quando venne in tavola il caffè, i bambini uscirono a giocare | far venire un boccale di birra

12 contrapposto esplicitamente ad andare, indica un movimento alternato e ripetuto nei due sensi gente che va, gente che viene | chi va e chi viene | un continuo andare e venire | movimento di va e vieni | il va e vieni dello stantuffo

13 di date, festività, anniversari: ricorrere quest'anno il 2 giugno viene di lunedì | la Pasqua viene sempre di domenica | quest'anno il Natale viene di martedì | la festa di S. Lorenzo viene il 10 agosto | la Pasqua, quest'anno, viene il 20 aprile

14 di liquidi o flussi che arrivano attraverso condutture, fili o altri mezzi di trasmissione: scaturire, arrivare adesso la corrente viene | l’acqua del rubinetto viene giù bene | l'acqua viene abbondante

15 di precipitazioni atmosferiche: cadere quest'anno è venuta molta neve | il raccolto è scarso perché è venuta poca pioggia

16 tornare in mente ci ho pensato molto, ma non mi viene | l’ho studiato, ma non mi viene

17 seguito dalla preposizione da e da infinito: sentire, avere, provare l'impulso di fare qualcosa mi viene da piangere | a vedere quello schifo, viene da vomitare | mi venne da urlare | mi viene da tossire | mi viene da ridere | mi viene spesso da piangere

18 seguito dalla preposizione a e da infinito: esprime il raggiungimento di un certo risultato sono venuto a sapere certe cose!

19 seguito dalla preposizione a e da infinito: indica lo scopo per cui si compie il movimento, l'azione alla quale si procede verrò a trovarti | ero venuto a prenderti | sono venuto a riscuotere | è venuto nessuno a cercarmi? | veniamo a salutarvi | e a questi marmi venne spesso Vittorio ad ispirarsi [Foscolo]

20 seguito dalla preposizione a e da sostantivo: passare a altro argomento del discorso, della trattazione vennero poi a discutere di … | veniamo ora all'argomento principale | veniamo ora alle conclusioni | in seguito, verremo anche a questo

21 seguito dalla preposizione a e da sostantivo: avere esito, risolversi in un determinato modo venire a patti | venire ai ferri corti | venire alle mani | venire a una transazione | venire al sangue | venire a parole | venire a battaglia | venire a un accomodamento | venire a lotta sanguinosa | venire a contesa | venire alle prese | dopo una lunga tencione verranno al sangue [Dante]

22 riuscire in un certo modo non sono contento di come è venuto il dipinto | venire stretto | ho messo poca farina, ma il dolce è venuto lo stesso | la torta è venuta bassa | il gioco non mi viene | venire lungo | com'è venuto il disegno? | venire male | il problema non mi viene | il vestito sta venendo con molti difetti | il maglione è venuto troppo largo | venire bene | non mi viene il solitario | come è venuta la fotografia? | la torta è venuta troppo dolce | venire largo | ho lavato la tovaglia, ma non è venuta bene | il compito è venuto bene | è venuta la maionese? | venire corto | non mi viene la maionese | ti piace come è venuto il vestito?

23 colloquiale risultare, dare come risultato ho fatto la moltiplicazione e mi è venuto questo importo | quanto ti viene come somma totale? | ho fatto la somma e mi viene 130 | il libro dice che l’espressione deve venire 137 | se il calcolo è giusto, dovrebbe venire 26 | facendo la somma viene questo numero

24 giochi colloquiale nel gioco del lotto, della tombola, alla roulette e altri giochi a estrazione: essere estratto, essere sorteggiato è venuto il numero tredici | se viene sette faccio tombola | alla roulette è venuto il 18 | quale numero è venuto? | è venuto il numero quarantatre

25 seguito da un infinito, indica l'azione cui si era atteso fino a poco prima o il fatto che poco prima era successo veniva proprio dall'avere terminato i compiti | veniva dall'avere assistito a un incidente | veniva da una forte malattia

26 colloquiale crescere; riferito a piante: attecchire, germogliare, svilupparsi questa pianta viene su bene | pare che il vitello venga su bene | la ragazza è venuta su viziata | viene su come un fiore | i conigli stanno venendo su bene | queste piante vengono su stentate | quest’anno il mais non viene | questo ragazzo è venuto su molto robusto | tra pochi giorni verranno i funghi | questi sono climi in cui la vite non viene

27 colloquiale costare viene quattro euro al chilo | se paga in contanti, le viene molto meno | fra stoffa e fattura mi è venuto duecento euro | questa macchina è venuto una bella cifra | quanto viene? | i pomodori vengono un euro al chilo | viene cinque euro la bottiglia | questo le viene 6 euro il metro | quest'olio viene 4 euro il litro

28 colloquiale toccare, spettare, essere dovuto a te vengono due milioni | di dividendo, ci viene un tremila euro a testa | a te viene un terzo dell'eredità | facendo le parti, ci vengono 1.000 euro a testa | a voi viene ancora del denaro | ti vengono ancora duecento euro

29 familiare trovarsi a essere se tu sposi mia sorella, vieni a essere mio cognato

30 familiare nascere quando vengono i figli cominciano le preoccupazioni | siamo sposati da tempo ma figli non ne sono venuti | è venuto al mondo un bel vitellino | malediceva il giorno in cui era venuto al mondo

31 popolare raggiungere l'orgasmo sessuale, anche nella forma di pronominale venirsene

32 con valore fraseologico: indica la conclusione di un'azione, il momento culminante di una situazione dopo quella figuraccia è venuto a dire lui sa come comportarsi | poi non venirmi a dire che lo sapevi!

33 cedere a una trazione, a uno sforzo; uscire, staccarsi questo chiodo non viene via | il tappo non viene

34 arcaico essere necessario

35 marineria di nave: manovrare verso una certa direzione venire a dritta | venire all'orza | venire a sinistra | venire al vento | venire alla poggia

36 seguito da un participio passato sostituisce l'ausiliare essere nella coniugazione passiva dei verbi, ma solo nei tempi semplici viene rispettato da tutti | verrò trasferito in un altro ufficio | viene stimato da tutti | verrà lodato | il patrimonio venne dilapidato rapidamente

37 seguito da un gerundio, indica azione ripetuta, continuativa, duratura e protratta nel tempo veniva dicendo | veniva tessendo le sue lodi | viene trattando ponendo domande sempre più difficili | venire dicendo fandonie | è impossibile lavorare con lui | venire facendo | mi vengo persuadendo che … | mi veniva narrando che … | veniva parlando | qual la faretra empiea de' freschi fiori, / poi sovra il letto la venia versando [Poliziano] | e novellando vien del suo buon tempo Leopardi

Indicativo presente:  io vengo, tu vieni
Passato remoto:       io venni, tu venisti
Participio passato:        venuto/a/i/e

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venìrsi 
ve|nìr|si
pronuncia: /veˈnirsi/
verbo pronominale intransitivo

* è rafforzativo di venire, specialmente nella forma procomplementare venirsene

1 arcaico giungere, arrivare un dì si venne a me / malinconia e disse [Dante]

2 (reciproco) solo nella locuzione «venirsi incontro»

Indicativo presente:  io vengo, tu vieni
Passato remoto:       io venni, tu venisti
Participio passato:        venuto/a/i/e

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Locuzioni, modi di dire, esempi


far venire l'acquolina in bocca = stimolare, solleticare l'appetito | figurato suscitare desiderio, voglia di possesso || adesso viene il bello = adesso comincia la parte più bella o cosa più importante | con senso antifrastico, ora comincia la parte più difficile || andare venire correre a rotta di collo = all'impazzata, con furia precipitosa || andare e tornare andare e venire = locuzione verbale muoversi rapidamente avanti e indietro, in una direzione e nell'altra andava e veniva indaffaratissimo | locuzione verbale apparire e scomparire in breve tempo una luce che va e viene | locuzione verbale presentarsi con alternanza di breve durata ho un mal di denti che va e viene | locuzione verbale tornare subito, facendo in fretta vado dal tabaccaio, vado e vengo | locuzione sostantivale andirivieni, movimento continuo e alternato da un luogo all'altro un andare e venire di gente || va e vieni = andirivieni, viavai, movimento continuo di persone o veicoli | marineria collegamento tra una nave e la riva con una piccola imbarcazione che si muove azionando un cavo fisso, teso tra la nave e la terra | tecnologia teleferica in cui il veicolo è attaccato a una fune che scorre alternativamente nei due sensi | meccanica organo di macchina dotato di un movimento alternativo rettilineo il va e vieni dei pistoni || vado e vengo = si dice in luogo di torno subito scendo a prendere le sigarette, vado e vengo || venire alla luce vedere la luce aprire gli occhi alla luce = nascere || a Venezia chi vi nasce mal si pasce chi ci viene ci sta bene = || riuscire venire bene = riuscire, avere buon esito || ben venga = interiezione, formula di gradimento e di buona accoglienza, con cui si esprime l'apprezzamento o il gradimento per il sopraggiungere di qualcuno o qualcosa ben venga l'estate | ben venga questa pioggia || venir su bene = crescere sano, florido, educato || venire bene = di dice di un lavoro o altro che riesce || far venire i capelli bianchi a qualcuno = figurato fare invecchiare precocemente qualcuno dandogli molte preoccupazioni e dispiaceri | figurato spaventare a morte qualcuno || farsi venire i capelli bianchi = disperarsi per le preoccupazioni o i dispiaceri || dire ciò che viene alla bocca = parlare a vanvera, senza considerazione, senza riflettere || venire alla bocca = venire detto spontaneamente || venire a capo di qualcosa = concludere, risolvere, riuscire a finire qualcosa || ti venisse un colpo! = scherzoso ti pigliasse un accidente! || avere la consuma (in corpo) venire dalla consuma = regionale nell'uso toscano: non saziarsi mai, non levarsi mai la fame || parole che vengono dal cuore = parole vere, sincere, autentiche || sgorgare venire dal cuore = essere fatto o detto istintivamente, senza calcolo | arrivare dall'intimo, dal profondo dei propri sentimenti || verrà il diesire = arcaico verrà il giorno che dovremo render conto di tutto, d'ogni malfatto || venire a effezione = arcaico realizzarsi, avere buon esito || venir fuori saltare fuori scappare fuori con una trovata una frase una pretesa = dire improvvisamente qualcosa di inatteso o, talvolta, inopportuno è venuto fuori con una battuta arguta || venire fuori saltare fuori = apparire all'improvviso, venire alla luce, detto di oggetto smarrito mentre ordinavo l'armadio, è saltata fuori una vecchia cravatta | essere il risultato se segui bene le istruzioni, viene fuori una sugo squisito || venir fuori = apparire, comparire venne fuori una notizia sconvolgente || venire a giorno = affiorare, emergere, venire alla superficie || essere andare a grado venire a o in grado = arcaico andare a genio, piacere, essere gradito || venire in grado = arcaico piacere, riuscire gradito || di là da venire = si dice di eventi che si ritiene avverranno in un futuro molto lontano e incerto e di cui si ritiene prematuro parlarne la sua promozione è di là da venire || venire in luce o alla luce = si dice di cosa nascosta che si palesa || riuscire venire male = fallire, non avere buon esito, non riuscire bene || venire alle mani = venire a rissa, accapigliarsi, azzuffarsi || venire per le mani = capitare || venire meno a sé stesso = mancare ai doveri verso sé stesso, mostrarsi inferiore alle proprie capacità o fare cose non degne della propria reputazione || venir meno = mancare, essere sottratto o sottrarsi gli vennero meno le forze | gli venne meno il coraggio | venir meno ai patti | venire meno alle promesse | il suo aiuto ci è venuto meno | la speranza ci venne meno | (di persona) svenire, perdere i sensi venne meno per lo spavento | è venuto meno per la fame | mi sono sentito venir meno | mentre che l'uno spirto questo disse, / l'altro piangea; sì che di pietade Io venni men così com'io morisse [Dante] | lo sentia dentr'al cor già venir meno /gli spirti che da voi ricevon vita [Petrarca] | raro morire era triste perché gli era venuto meno il figlio || venire tornare alla mente in mente = si dice di cosa che si era dimenticata e che improvvisamente si ricorda ora non mi viene in mente il suo numero di telefono || venire in mente = si dice di idee che si presentano improvvise guarda un po' quel che gli viene in mente! | dissi la prima cosa che mi venne in mente | a nessuno sarebbe venuto in mente un piano così diabolico || veniamo al punto! = veniamo al dunque! , veniamo all'argomento principale e più importante! non divaghiamo! veniamo al sodo! || venire al punto = affrontare il tema principale, senza divagare, affrontando l'essenziale, senza circonlocuzioni ci sono quegli altri, i conclusivi, che vengono subito al punto [Gadda] || avere, far venir la cacaiola = regionale nell'uso toscano: avere, incutere una gran paura || far venire le traveggole = figurato far vedere ciò che non è, far confondere || a venire, di là da venire = si dice di evento che si verificherà in futuro le conseguenze si vedranno negli anni a venire | nei secoli a venire || venirsene = raro allontanarsi da un luogo, andarsene mi annoiavo mortalmente, così me ne venni presto | raro andare, recarsi in un luogo se ne veniva pian piano verso casa | me ne venivo bel bello || andare e venire = (verbale) di persone o cose: muoversi in modo alternato e ripetuto nei due sensi treni che vanno e vengono | figurato (verbale) di fenomeno: manifestarsi in modo irregolare al telefono la voce andava e veniva | le sue buone intenzioni vanno e vengono | (sostantivale) viavai, movimento continuo e alternato la piazza era tutta un andare e venire di persone || appena viene l'occasione = appena l'occasione si presenta || che verrà, che viene, a venire = prossimo, seguente ci vediamo il giovedì che viene | l'anno che verrà | partirò nei giorni a venire | il mese che viene | la settimama che viene | quel dì tutto e la notte che venne, / sopra quel mostro in mezzo il mar mi tenne [Ariosto] || come viene, (viene) = come capita, alla meno peggio, qualunque sia l'esito, il risultato, detto di cose non importanti o che, comunque, non si considerano tali e che si vuole portare a termine anche in maniera approssimativa || di là da venire = che potrà verificarsi in un futuro lontano o è molto improbabile; lontanissimo nel tempo è inutile preoccuparsi per problemi che sono di là da venire | il rimborso delle tasse è di là da venire | la mia promozione è ancora di là da venire || far venire qualcosa = provocare la comparsa di qualcosa i troppi dolci mi hanno fatto venire le pustole || farsi venire qualcosa = disporre che qualcosa venga inviata, spedita s'è fatto venire un vestito da Londra | mi son fatto venire quel libro dall'America || gente che va, gente che viene = si dice per descrivere un grande andirivieni di persone || è venuta la mia ora = è giunto il momento di agire | è giunta l'ora della morte || far venire il dottore, l'idraulico ecc. = mandare a chiamare il dottore, l'idraulico ecc. ho fatto venire il tecnico per riparare il televisore || giorno verrà, tempo verrà = si dice annunziando con tono profetico eventi futuri tempo verrà ancor forse / ch'a l'usato soggiorno / torni la fera bella e mansüeta [Petrarca] | giorno verrà, tornerà il giorno, in cui / redivivi omai gl'Itali staranno / in campo audaci [Alfieri] | verrà un giorno ? Manzoni || il mese che viene, l’anno che viene = il mese, l'anno prossimo, venturo || la Pasqua viene di domenica = la Pasqua cade di domenica || in questo momento non mi viene = in questo momento non me ne ricordo, non riesco a ritrovare nella memoria il nome, la parola, la data, ecc. || m'è venuto agli orecchi = ho saputo, mi hanno riferito || mi venne vicino = mi venne incontro || mi viene da … = sento l'impulso di … || movimento di va e vieni = via vai di persone, o movimento alternato avanti e indietro di cose e vanne e vien, come alla riva l'onde [Poliziano] || non me ne viene niente = non ci guadagno né ci rimetto, mi è indifferente decidi tu, tanto non me ne viene niente || non mi viene = familiare non mi torna alla mente, non ricordo lo conosco, ma non mi viene il nome || non tutto il male viene per nuocere = si possono trovare aspetti positivi o ricavare insegnamenti anche da ciò che sembra negativo || Pasqua viene sempre di domenica = la Pasqua cade, ricorre, si celebra di domenica || quanto viene? = familiare quanto costa? || fare qualcosa come viene viene = fare qualcosa senza impegno, senza badare il risultato || se ne veniva piano piano = arrivava lemme lemme non avevo nulla da fare lì, e così me ne venni quasi subito | Alda la bella ne venne a Orlando Pulci | e così ragionando ne veniro / dove videro il ponte e la riviera [Ariosto] || ti venga!, gli venga!, vi venisse!, gli venisse! = (sottintendendo una disgrazia, un malanno, un accidente) si usa come imprecazione o esclamazione enfatica || ti venga, ti venisse un colpo, un accidente ecc. = si usa come imprecazione o esclamazione enfatica || va e vieni = andirivieni, viavai un va e vieni di gente indaffarata | marineria mezzo di collegamento fra una nave e un'altra, o una nave e la riva, costituito da un'imbarcazione leggera che si muove mediante un cavo teso tra i punti di partenza e di arrivo | marineria teleferica che collega una nave alla terraferma o a un'altra nave | meccanica organo di macchina dotato di un movimento alternativo rettilineo || vengo! = si dice come risposta a chi ci chiama || venire da?, = sentire l’impulso di… (sempre nella forma impersonale) mi viene da piangere | mi viene da ridere || venire dentro = entrare || venir detto = essere detto per caso o impulsivamente (usato sempre nella forma impersonale) gli venne detto che lei era partita || venir fatto di … = arcaico riuscire a se mi vien fatto di convincerlo, sono a posto | tu dimorerai qui meco infino a tanto che fatto mi verrà di potertene sicuramente mandare a Roma [Boccaccio] | venire fatto, raggiungere il proprio scopo, riuscire cercò molte volte il padre di dargli donna, né mai gli era venuto fatto Lasca || venir fuori con… = dire cose inaspettate, singolari mi vieni fuori con certi discorsi! | viene sempre fuori con qualcuna delle sue | è venuto fuori con strani discorsi || venir fuori = di libro o periodico: uscire, essere pubblicato | giochi nel gioco delle carte, del lotto, della tombola: uscire, essere estratto (anche semplicemente venire) se viene (fuori) l'asso la presa è mia | se viene il 7, ho vinto | uscire, emergere, apparire, affermarsi è venuto fuori il sole | sono cose che vengono fuori alla distanza || venir giù = cadere, scendere scendeva giù una pioggerellina leggera | la pioggia veniva giù a scrosci | il paracadute veniva giù lentamente | veniva giù la neve || venir meno = di persona: svenire venne meno per l'emozione | di cosa: mancare gli vennero meno le forze | di fenomeno, evento, condizione: venire a cessare venne meno ogni loro aiuto | di impegno, sentimento ecc.: non osservare, non rispettare venir meno alla parola data | venir meno ai propri doveri || venir meno a sé stesso = mancare ai doveri verso sé stesso, mostrarsi inferiore alle proprie capacità o alle proprie attese || venir su = raggiungere qualcuno o qualcosa dal basso | di cibi mal digeriti: ritornare in gola; avvertirne ancora il gusto mi è venuto su il pranzo per tutto il pomeriggio | detto di bambini, piccoli di animali o piante giovani: crescere, svilupparsi i due ragazzi sono venuti su insieme; i conigli stanno venendo su bene; le piante vengono su sane || venire via = di persona: allontanarsi da un luogo venimmo via quasi subito | di cosa: cedere alla trazione, staccarsi la maniglia è venuta via | l'otturazione è venuta via | la vecchia vernice è venuta via facilmente || venire vicino, accanto = accostarsi || venire a capo di qualcosa = riuscire, giungere al termine, a un esito, a una conclusione, approdare a una soluzione venire a capo di un problema || venire a costare = costare complessivamente tra materiale e manodopera le verrà a costare circa duecento euro || venire a dritta o a sinistra = marineria avvicinarsi, accostare verso dritta o verso sinistra || venire a galla = venire alla superficie || venire a morte = morire || venire a noia = cominciare ad annoiare, a stancare questo libro mi (= a me) è venuto a noia || venire a (male) parole = litigare venire a parole con qualcuno || venire a patti, a un accomodamento = giungere a una soluzione di compromesso, a una transazione || venire a pennello, a proposito, a fagiolo = giungere o presentarsi al momento opportuno || venire a sapere = venire a conoscenza, essere informato, essere messo al corrente di un fatto, venire in possesso di una informazione, una notizia || venire a tanto che … = ridursi al punto, al termine che … per paura di questo lupo vènnono a tanto, che niuno era ardito d'uscire fuori della terra [Francesco] || venire a una conclusione = concludere || venire ai ferri corti = giungere ad aperto contrasto || venire al dunque, al nocciolo, al fatto = arrivare al punto essenziale, alla sostanza di una questione || venire alla conclusione, all'ergo; venire alle strette = concludere or dunque, signor Salviati, vegnano, come si dice, alle strette, ch'ogni parola che si spende in altro mi par gettata via [Galilei] || venire al mondo = nascere || venire al vento, all'orza o venire alla poggia = marineria orzare e poggiare || venire alla luce = nascere | essere scoperto, rivelato gli scavi hanno fatto venire alla luce un'antica necropoli; nel corso delle indagini sono venuti alla luce nuovi fatti || venire all'aria = tipografia di lettere, spazî o marginatura: sollevarsi uscendo dalla forma della composizione, nel corso della stampa || venire alle mani, alle prese = accapigliarsi, azzuffarsi dopo aver litigato a parole || venire buono = detto di cosa che al momento sembra non avere utilità alcuna, ma che potrebbe averla in futuro non lo gettare: prima o poi potrebbe venir buono || venire con le buone, con le cattive = presentarsi, rivolgersi a qualcuno, accingersi a trattare o discutere con buone o cattive maniere e intenzioni || venire dal niente = avere raggiunto una discreta fortuna o il successo pur provenendo da umili origini || venire dalla gavetta = militare detto di ufficiali: avere cominciato la propria carriera come soldato semplice | per estensione detto di persona che ha iniziato da umili occupazioni e piano piano si è fatta una posizione || venire dopo = seguire nel tempo dopo la pioggia viene il bel tempo | figurato avere minore importanza i genitori vengono sempre dopo i figli || venire in chiaro di qualcosa = appurare la verità di qualcosa || venire in fama = diventare famoso || venire in mente o alla mente = presentarsi alla memoria, riuscire a ricordare mi viene in mente il primo giorno di scuola | aspetta un po' che mi viene | ricordo la persona, ma il nome non mi viene || venire in odio, in antipatia = diventare odioso, antipatico || venire in possesso di qualcosa = ottenere la disponibilità materiale di qualcosa o impossessarsene || venire incontro a qualcuno = figurato cercare di soddisfare qualche esigenza vedrò di venirle incontro sul prezzo || venire prima = precedere nel tempo il lampo viene prima del tuono | figurato avere maggiore importanza la salute viene prima di ogni altra cosa || venire via = uscire, staccarsi, ecc. il tappo è troppo stretto e non vuole venire via | il quadro cade perché il chiodo, viene via || venirne fuori = riuscire a superare una situazione particolarmente grave, complessa o dolorosa, specialmente senza gravi danni mi è stato difficile venirne fuori || venirsene = trasferirsi, recarsi in un luogo se ne venne a Firenze | allontanarsi da un luogo, andarsene, partire ce ne venimmo via quasi subito | (con valore intensivo) procedere, camminare se ne veniva piano piano, lemme lemme || venirsene fuori, venire fuori = dire inaspettatamente (se ne) è venuto fuori con una battuta delle sue || venirsi incontro = figurato cercare un compromesso soddisfacente mediante concessioni da ambo le parti || viene da… = ha svolto in precedenza attività in … || come (viene), viene = alla peggio, come càpita, senza nessun impegno lavora come viene | parla come viene viene || vieni da me = vieni a casa mia || vienimi dietro = seguimi || venire alla vita = nascere || saltare, o venire, montare il moscherino al naso = raro perdere la pazienza, adirarsi, variante scherzosa di montare la mosca al naso non domandar, quando e' l'udì Rinaldo, / se gli montò su al naso il moscherino Pulci || venire al nocco = regionale nell'uso toscano: venire al sodo || avere, far venir la cacaiola = regionale nell'uso toscano: avere, incutere una gran paura || ma che mi vieni a parlare di… = si dice tagliando corto a un discorso che si ritiene fuor di luogo o che comunque non si vuole ascoltare || non venirmi a parlare di educazione = si dice a persona che ha dato prova di maleducazione || proprio voi venite a parlarmi di giustizia = si dice a persone che troppo spesso hanno tradito la giustizia || venire a parole = discutere, litigare, scambiarsi insulti || venire da su = venire dal piano di sopra di un edificio | venire da una località più a nord || mi viene su tutto il pranzo = non digerito il pranzo, me lo sento in gola || venir su = (di piante o prole) crescere, svilupparsi questa pianta viene su bene § questo bambino sta venendo su bene | figurato (di persona) elevarsi di grado, di stato sociale viene su dal nulla | (di cibo) tornare in gola per cattiva digestione mi vengono su le acciughe || venire su dal niente = formarsi una buona posizione partendo dal condizioni umili || andare, venire addosso a qualcuno o a qualcosa = investire qualcuno o qualcosa, sbatterci contro || far venire la cacarella = figurato popolare incutere paura | figurato scherzoso si dice di cosa noiosa || farsi venire i calli alle mani = figurato fare lavori molto faticosi || venire all'ergo = venire al dunque || venir manco = letterario venire meno, venire a mancare, allontanarsi, morire la famigliuola sbigottita / che vede il caro padre venir manco [Petrarca] § e già il color cilestro / si vedea in Oriente venir manco [Ariosto] || far venire la barba di Noè = figurato annoiare terribilmente || tornare, venire al quia = letterario tornare, venire all'argomento principale, alla sostanza del discorso, a ciò che più importa || andare, venire a poggia = marineria allargare la nave dalla direzione del vento; mettersi sottovento || essere, mettersi, venire, finire in potestà di qualcuno = arcaico essere sottomesso a qualcuno, in suo potere, in sua balìa, essergli sottomesso, dovergli obbedienza || andare, venire addosso a qualcuno o a qualcosa = investire qualcuno o qualcosa, sbatterci contro || far venire la cacarella = figurato popolare incutere paura | figurato scherzoso si dice di cosa noiosa || farsi venire i calli alle mani = figurato fare lavori molto faticosi || veniamo ad rem = locuzione latina veniamo a una qualche conclusione || va' o va e vieni = andirivieni, viavai un va e vieni di gente indaffarata | marineria mezzo di collegamento fra una nave e un'altra, o una nave e la riva, costituito da un'imbarcazione leggera che si muove mediante un cavo teso tra i punti di partenza e di arrivo | marineria teleferica che collega una nave alla terraferma o a un'altra nave § meccanica organo di macchina dotato di un movimento alternativo rettilineo il va e vieni dello stantuffo || venire al mondo = nascere || prendere, pigliare il mondo come viene = accettare la vita com'è, senza preoccuparsi eccessivamente; sapersi adattare alla realtà || rizzarsi, venire i bordoni = letterario rabbrividire, raccapricciare, venire la pelle d'oca a sentire queste cose mi vengono i bordoni || far venire la barba = annoiare mortalmente || roba da far venire, o da far crescere, la barba = cosa noiosissima || come vien viene, come capita = si dice parlando di un lavoro abborracciato e simili è un tema scritto proprio come vien viene || come viene viene = in qualsiasi modo che verrà || venir corto = arcaico non riuscire, andare a vuoto || venire ai ferri corti con qualcuno = scontrarsi, litigare duramente con qualcuno || venire alle corte = concludere in fretta qualche questione, di solito in malo modo || venir fatto di … = arcaico capitare, riuscir naturale, succedere involontariamente quando ascolto i suoi sproloqui, mi vien fatto di ridere | se ci penso, mi vien fatto di piangere | ogni volta che lo vedo mi vien fatto di ridere | se ti vien fatto di trovarlo ricordami a lui || passare, venire, scendere a vie di fatto = venire alle mani, passare all'azione violenta, intervenire con la forza || venire al fatto o ai fatti = tornare a ciò che veramente importa, alla cosa concreta, all'argomento principale di cui si parla lasciamo le chiacchiere e veniamo al fatto | sì, ho capito, ma veniamo ai fatti || venire ai ferri corti = giungere a un deciso e violento contrasto, come in un corpo a corpo || venire ai ferri = far uso delle armi || andare, venire incontro a qualcuno = aiutare, favorire qualcuno, andare incontro a qualcuno, dargli un aiuto materiale o morale sono senza soldi, servirebbe che tu mi venissi incontro | cerchi di venirmi incontro nel prezzo || aspettare che venga maggio = attendere la buona stagione | figurato non fare ciò che si dovrebbe, perdere tempo, rimandare a tempo indeterminato, aspettare moltissimo || venire a più miti consigli = moderare le proprie pretese, posizioni, pretese || venire con intenzioni pacifiche = venire col proposito di giungere a un accordo, a un accomodamento || andare, venire affusolato = arcaico andare, venire diritto, difilato || cadere, venire, tornare in acconcio = tornare utile, venire a proposito || far venire l'acquolina in bocca = si dice di cibo e, in senso figurato, anche di altre cose, che eccita l'appetito, il desiderio || andare, venire a pro di qualcosa = arcaico venirne a capo || venire alle rotte con qualcuno = arcaico rompere i rapporti con qualcuno || andare, passare, venire, a salutare qualcuno = fare una breve visita a qualcuno || essere, venire, capitare a tiro = popolare essere, venire, capitare alla giusta distanza, al punto giusto, a portata di mano || venire in tono = raro giungere opportuno || pare che crolli, che venga giù l'universo = familiare si dice di pioggia scrosciante, bufera o altre calamità naturali || essere, tornare, venire in uso = essere, tornare, venire di moda: || venire in uso, tornare in uso = venire, tornare di moda || venire, passare a vie di fatto = venire alle mani dopo avere litigato a parole || venire a vie di fatto = passare alla violenza fisica || andare, venire via = di essere animato: andarsene | di macchia: essere eliminata le macchie di ruggine non vanno via facilmente | di merce: vendersi con facilità merce che va via come il pane | prodotto che va via facilmente | di un dolore: scomparire dopo tre giorni, il mal di denti non è ancora andato via | esaurirsi, sbiadirsi, sparire, dissolversi i colori vengono via | questa tosse non vuole andare via | non fai in tempo a riscuotere lo stipendio che è già andato via || andare, venire volando = andare, venire in gran fretta, con la massima rapidità possibile vola in ufficio a prendere il portafogli | va', … illustre araldo, vola, / chiama gli Aiaci … [Monti] || l'anno che viene, quest'altr'anno = l'anno prossimo, successivo a quello in corso || l'anno prossimo, venturo, che viene = l'anno successivo a quello in corso || puoi andare e venire a tuo arbitrio = puoi andare e venire come ti piace || venire alle armi = scontrarsi in combattimento || venire alle (maniere) brutte = risolvere una questione con modi duri, sbrigativi; litigare, venire a male parole o alle mani || venire alle brevi = venire a conclusione || essere, tornare, venire in auge = essere nel momento della maggiore prosperità, andar per la maggiore, acquistare o recuperare grande stima, favore, credito || prendere consiglio; venire a miglior consiglio, a più miti consigli = essere più ragionevole, ridurre le proprie pretese, recedere da cattivi propositi || venire a battaglia = militare iniziare il combattimento || far venire la bava alla bocca = figurato far andare in collera | figurato provocare desiderio intenso || venire a/al bisogno = tornare utile, venire a proposito || venire in bassezza = arcaico decadere || far venire il batticuore = figurato provocare ansia, preoccupazione, trepidazione || gli è venuto a noia, gli puzza il benestare = si dice di chi, di proposito, mette a rischio la propria tranquillità o va in cerca di guai || far venire i brividi = figurato incutere terrore, orrore e simili; provocare una forte emozione || sentirsi tremare, torcere, rimescolare le budella; sentirsi venire le budella in gola = provare paura, rabbia, indignazione o essere in grande agitazione || venire, farsi buio = venir notte, annottare || venire, capitare, cascare come il cacio sui maccheroni = figurato arrivare a proposito || far venire i capelli bianchi = figurato far invecchiare anzi tempo, soprattutto col dare serie e continue preoccupazioni o gravi dispiaceri || capitare, venire a tiro, tra le mani = presentarsi all'attenzione o essere rinvenuto casualmente mi è capitato tra le mani un vecchio libro | di persona: specialmente come minaccia se mi capiti tra le mani te la faccio pagare § se mi capita a tiro, vedrai la fine che farà



Proverbi


chi si veste dell’altrui, ben gli sta se vien spogliato || chi sparagna, vien la gatta e glielo magna || chi vien dalla fossa, sa che cosa è morto || chi vien di raro, gli si fa festa || chi vuol vivere e star bene, prenda il mondo come viene || con gli anni, crescono (o vengono) gli affanni || da Dio vengon le grazie e da noi le disgrazie || dal disordine, vien la legge || dal falso bene, viene il vero male || dal sapere, vien l'avere || dalla prudenza vien la pace e dalla pace l'abbondanza || danaro viene in casa con lo zoppo e si parte col postiglione || dietro il fumo vien la fiamma || dopo il cattivo, viene il buono || dopo il dolce, vien l'amaro || dopo il lampo, viene il tuono || dopo la neve, buon tempo ne viene || dopo la pioggia, viene il sereno || dopo un meglio, ne viene un peggio || dopo uno scarso e un avaro, viene un prodigo || due cose vengono innanzi agli anni: ragione e riflessione || e non nevica mai bene, se di Corsica non viene || e se non viene ai dieci, gli è perso per le siepi || facendo il male, sperando il bene, il tempo passa e la morte viene || fatto un certo c'è, che la roba si fa da sé (o la roba vien da sé) || figliole e frittelle, più se ne fan, più vengono belle || gelosia viene per impotenza, per opinione e per esperienza || giudizio viene tre giorni dopo la morte || gran fecondità, non viene a maturità || i danari vanno e vengono || i danari vengono di passo e se ne vanno via al galoppo || i figli vengono dal cuore, il marito dalla porta || i grandi pensieri, vengono dal cuore || i guai vengono senza chiamarli || i migliori soldati vengono dall'aratro || i pensieri bui vengono da una testa tenebrosa || i più grandi mali, vengono dall'abuso dei più grandi beni || il tempo passa e la morte viene, guai a chi non ha fatto il bene || il bel tempo, non vien mai a noia || il bianco e il rosso va e vien, ma il giallo si mantien; anzi il giallo è un color forte che dura anche dopo morte || il danaro viene in casa con lo zoppo e si parte col postiglione || il gioco viene con l'ira; uno paga, l'altra tira || il giudizio viene tre giorni dopo la morte || il male fa presto a venire e tardi ad andar via || il male non vien mai tanto tardi, che non sia troppo presto || il male viene a carrate (o a libbre o a palate) e va via a once || il male viene a cavallo e se ne va a piedi || il parlare vien da natura e il tacere dall'intelletto || il pentimento è senno che vien troppo tardi || il prete vien cantando e va via zufolando || il tempo viene per chi lo sa aspettare || il tempo viene per tutti || il villano viene sempre col disegno fatto || la buona obbedienza viene dall'amore, non dal timore || la contentezza viene dalle budella || la fede deve venir da Dio || la fede vien dalle parole, e dalla fede sgorga l'amore || la fortuna vien tre volte (e non più) || la gioia viene come lumaca, e la sciagura come avvoltoio || la giustizia è fatta come il naso, che dove tu lo tiri viene || la malizia viene avanti gli anni || la moda va e viene || la morte viene quando meno la si aspetta || la roba va secondo che la viene || la saggezza che viene dall'esperienza è meglio di quella appresa sui libri || la saggezza vien da Dio e l'astuzia dal diavolo || la scienza viene dallo studio || la sventura presente ci insegna a sopportare la sventura a venire || la troppa umiltà vien da superbia || la vecchiaia viene (o vive) con tutti i malanni || la vecchiezza è da ognuno desiderata; quando s'acquista viene odiata || la verità viene sempre a galla || l'acqua fa marcire la pancia e fa venire i vermi || l'acqua fa venire le rane nella pancia || l'appetito vien mangiando || le disgrazie non vanno (o non vengono) mai sole || le Trentine vengono giù pollastre e se ne vanno su galline || l'occasione vien sempre con ragione || l'onore vien dallo studio e la ricchezza dal risparmio || mai tardò chi venne || mal si balla se dal cuor non viene || male non vien mai tanto tardi, che non sia troppo presto || male viene a carrate (o a libbre) e va via a once || masseria, masseria, viene il diavolo e portala via || metti la roba in un cantone, ché viene tempo ch'ella ha stagione || Natale in venerdì, vale due poderi : se viene in domenica, vendi i bovi e compra la melica || non c'è due senza tre (e il quattro vien da sè) || non si canta bene se dal cuor non viene || non sputare in cielo, che in faccia ti viene || non tutte le lacrime vengono dal cuore || non tutti i mali vengono per nuocere || non tutto il male viene per nuocere || nulla è così buono che a lungo andare non venga a noia || o belli o brutti, vien sera per tutti || oggi male, domani bene, piglia il mondo come viene || ogni dì vien sera || ogni male vien dalla testa || pasqua venga alta o venga bassa, la vien con la foglia o con la frasca || per la malinconia è buona medicina lo sciroppo che vien dalla cantina || perché non vengono mai || perché verrà tempo che ti pagherà || parenti, amici, pioggia, dopo tre giorni vengono a noia || pericolo disprezzato viene entro l'anno || pifferi di montagna sì pregiati vennero per suonare e furono suonati || piglia il bene quando viene, ed il male quando conviene || più da noi è bramato quel che più ci vien vietato || più da noi è bramato, chè più ci vien negato || presto la pioggia suol venire a noia, ma in luglio è un ricco dono e apporta gioia || quando il cieco porta la bandiera, guai a chi vien dietro || quando il pesce viene a riva, chi non lo piglia ci scappa via || quando la festa viene, dimora; quando la va via, lavora || quando la luna viene nei primi dieci di', non è di quel mese Iì || quando l'anno vien bisesto, non por bachi e non far nesto || quando le noci vengono a mucchiarelli, la va bene pei ricchi e i poverelli || quando natale viene in domenica, vendi la tonica per comprar la melica || quando san Giorgio (aprile), viene in pasqua, per il mondo c'è gran burrasca || quando vien la candelora, de l'inverno semo fora; ma se piove o tira vento, de l'inverno semo drento || quando vien la sera il malvagio si dispera || quando viene la comare, di riffe o di raffe bisogna andare || quel che alla donna ogni segreto fida, ne vien col tempo a far pubbliche grida || quel che vien di ruffa e raffa, se ne va di buffa in baffa || quel che vien di salti, va via di balzi || san Tommaso non sarai guardato, né da pan né da bucato, né da santo affacendato, né da tessitora di sul prato, ma sarai ben digiunato, tu ci vieni troppo a lato || se il sole indugia a mostrarsi, vien coperto presto dai nuvoli || se non viene ai trenta, il pastor l'ha mangiato con la polenta, se non viene ai venti, egli è perso fra i formenti || se viene dal monte affrontalo, se viene da valle sprona il cavallo || se vuoi che l'amicizia si mantenga fai che un paniere vada e l'altro venga || solo allora conosciamo il male e il bene, quando l'uno parte da noi e l'altro viene || spesso il male vien dai reggenti || talor quella che noi crediamo una disgrazia, viene per farci del bene ed è una grazia || tardi si vien con l'acqua, quando la casa è arsa || tardi vien la biada, se il cavallo è morto || tempo verrà che il tristo varrà || tempo viene per tutti || tempo, marito e figli, vengono come li pigli || tien dietro un anno a un anno e ad altri ancora, finché vien l'anno estremo e l'ultima ora || tutte le cose vengono al palio || tutti i nodi vengono al pettine || tutto ciò che vien dal cuore ritorna al cuore || tutto il male non vien per nuocere || venite pìando, e tornerete cantando || ventura vieni e dura || viene a noia ciò che si ha tutti i giorni || viene asin di monte, caccia caval di corte || viene da Dio che i frati s'annegano || viene più presto quello che non si spera || villano viene sempre col disegno fatto || vive bene chi prende il mondo come viene || ciò che vien di ruffa raffa se ne va di buffa in baffa = la farina del diavolo va in crusca; la roba rubata non fa buon pro




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veniente 1 (part. pres.)
veniente 1 (agg. e s. masch. e femm.)
veniente 2 (agg.)
veniforme (agg.)
venimento (s. masch.)
venire (s. masch.)
venire (v. intr.)
venirsi (v. pron. intr.)
venite (s. femm.)
veniticcio (agg.)
veno– (pref.)
venocostrizione (s. femm.)
venodilatazione (s. femm.)
venofibrosi (s. femm.)
venomotore (s. masch.)
venosino (agg. e s. masc.)
venosità (s. femm.)
venoso (agg.)
venostasi (s. femm.)


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